Il bilinguismo: visione sbagliata di una maestra francese

Sono passate tre settimane di scuola e stiamo sopravvivendo.
Lorenzo piange un po' meno, ma diciamo che non corre e non esulta per andare a scuola.

E' dura abituarsi ai ritmi settimanali, calcolando che in Francia non c'è scuola di mercoledì, per cui il bambino non deve solo abituarsi al weekend ma anche a quel giorno nel mezzo della settimana.

La mia opinione iniziale sulla maestra non era sbagliata.

Ogni giorno, quando recupero Lori alle 11.20, le chiedo come va. Ed ogni giorno mi fa delle menate assurde, davanti al bambino, dicendomi che lui non si esprime, che c'è un problema di linguaggio (vedrai, non conosce il francese!), che non parla etc...

Ed io, imperterrita, le ripeto che siamo italiani, che ci siamo trasferiti nella regione da pochi mesi e che il bambino ha bisogno di tempo (qualche settimana ancora?) per assimilare la lingua francese e poi essere in grado di esprimersi.

crescere bambini bilingue
E' ovvio che se questa gli mette pressione e lo demoralizza con i suoi "non parli?" "non capisci?" e via dicendo non lo aiuta di certo e non so che risultati otterrà.

Così questa maestra ha deciso di adottare questa tattica: quando gli altri bambini fanno la ricreazione lei rimane in classe con Lorenzo seduta a un tavolo e gli fa vedere delle immagini di oggetti e gli dice i nomi degli oggetti, facendoli ripete al bambino. 
Ed il tempo con gli altri bambini? Il tempo del gioco così importante per imparare in maniera naturale nuove parole e socializzare con gli altri?

Questo è il modo per insegnarli la lingua?
Forse ad un adulto ottuso, non a un bambino di 3 anni.
La lingua va vissuta, va sentita, il bambino deve fare esperienze di gioco con la lingua, ascoltare, cantare e ballare. 

Altra bella idea della maestra, ovviamente non accolta da me, è stata questa: noi dobbiamo smettere di parlare in italiano con il bambino e parlargli solo in francese.
Premetto che il francese non è la mia lingua madre, lo parlo bene ma non perfettamente, per cui rischierei di fare errori e di conseguenza farglieli apprendere ed in più Babbo non parla una parola di francese. 
Credo che a questa maestra le ci voglia un corso di perfezionamento in tema di bilinguismo.

Questa non è una nuova avventura, come ci eravamo immaginati la scuola per i nostri figli, questa è una tortura!