Mamma Guerriera: la mia interpretazione del Manuale del Guerriero della luce

Ci sono libri che ho letto una sola volta e, lo ammetto qualche volta a fatica, altri che mi hanno "sconfitta" insomma che non sono riuscita a finire, ci sono quelli che mi hanno coinvolto talmente tanto che non mi lasciavano andare a dormire e poi ci sono quelli che ho letto e riletto, in diversi momenti della mia vita, ogni volta con una visione ed interpretazione diversa.

Il "Manuale del guerriero della luce" di Coelho e' uno di questi.

Mi segue nei miei spostamenti da piu' di 10 anni e mi piace ritrovarmelo tra le mani per trarne ispirazione nei momenti difficili che la vita mi mette davanti.

Era nascosto tra  lo scatolone delle medicine - che aumenta in maniera proporzionale all'aumentare del numero di figli - ed tra altri libri nella libreria del salotto. 

In un momento di pazzia - del tipo "proviamo a fare ordine" - mi ha rapito di nuovo.

Che illuminazione, che emozione!

Insomma l'ho letto con altri occhi, forse piu' maturi oppure solo diversi. Forse solo con occhi da Mamma.

L'avevo letto con gli occhi da studentessa universitaria, lontano da casa, lontana dal fidanzato del tempo, con la responsabilita' di portare a casa risultati per me e per i miei genitori, che con fatica mi hanno permesso di laurearmi. 
Li' mi ero sentita un Guerriero Studente.

L'avevo letto con gli occhi di giovane espatriata alle prese con una nuova vita in Irlanda, alla ricerca di risposte, con la voglia di rimettersi in gioco e travolta da un nuovo amore. Li' mi ero sentita un Guerriero un po' perso che con il tempo ha ritrovato un suo equilibrio.


L'ho riletto in questo periodo e mi va di condividere la mia interpretazione. 

E' un'interpretazione soggettiva perche' ognuno di noi puo' plasmare questi enunciati filosofici a suo piacimento, perche' ogni esperienza e' diversa, ogni periodo e' diverso, ognuno ha un vissuto diverso e questo e' il mio!


"Prima di affrontare un combattimento importante, un guerriero della luce si domanda: "fino a che punto ho sviluppato la mia abilita'?". Egli sa che le battaglie che ha ingaggiato nel passato gli hanno sempre insegnato qualcosa....."

La mamma che sono adesso non e' la stessa del 2006, insomma diciamocelo, ci vuole esperienza, nessuno ci insegna o ci spiega come si fa e le abilita' si sviluppano sul campo di battaglia. Ogni errore - e ne ho fatti - va preso, messo nel cassettino e utilizzato come insegnamento. E se l'errore si ripresenta? Provo a guardarlo da un'altra prospettiva e vediamo se rientra nel cassetto con gli altri!


"Il guerriero della luce sa che e' impossibile vivere in uno stato di completo rilassamento...."

Oh e come se lo so! Il rilassamento non esiste o forse non sono in grado di farlo esistere?


"Un guerriero della luce non ha mai fretta. Il tempo lavora a suo favore: egli impara a dominare l'impazienza, ed evita gesti avventati...."

Ecco qui proprio casco male, perche' io ho sempre fretta, per tutto. Finche' arrivo al punto in cui uno dei miei figli, con faccia sconvolta, mi dice "Oh mamma, ma vai piano, non c'e' fretta!". Ed ecco che loro si ripresentano come i miei maestri inaspettati, che mi aprono gli occhi sui miei lati negativi. Ho dei piccoli Coelho in casa!?

 
"Il guerriero della luce presta attenzione alle piccole cose, perche' esse possono risultare ostacoli difficili. Uno spino, per piccolo che sia, fa interrompere la marcia del viaggiatore. ...Il guerriero sta attento alle piccole cose. A volte e' duro con se stesso, ma preferisce comportarsi in questa maniera..."

Lo spino che interrompe il cammino non e' solo la lego minuscola lasciata nel pavimento che mi fa rabbrividire dal male, ma e' tutto l'insieme di piccoli segnali, gesti che i miei figli mi mandano ogni giorno e che io devo interpretare, per sostenerli, aiutarli, guidarli nel cammino di ogni giorno. Niente va dato per scontanto con loro e se me ne dimentico ci sono loro a ricordarmelo, non c'e' scampo!


"Il guerriero sa che nessun uomo e' un'isola. Non puo' lottare da solo. Quale che sia il suo piano, dipende da altri uomini. Ha bisogno di discutere la sua strategia, di chiedere aiuto e, nei momenti di riposo, di avere qualcuno a cui raccontare le storie di battaglia intorno al fuoco......."

Questo punto e' vitale, fondamentale per una mamma, per me. Ci vuole BabboGe'. La strategia la discutiamo da sempre insieme, da ancora prima d'essere genitori ci immaginavamo tali e parlavamo di come avremmo fatto! 
E' importante essere in due, e' importante sostenersi, confrontarsi, anche non essere d'accordo delle volte aiuta. Ed io chiedo aiuto - e come se chiedo aiuto a BabboGe' - perche' ci sono situazioni con quei 3 marmocchi - parlo di situazioni emotive e non solo di quelle di vita pratica - che da sola non riesco a sostenere, a gestire.  


"Un guerriero della luce condivide con gli altri tutto cio' che conosce del cammino. Chi aiuta, viene sempre aiutato, e ha bisogno di insegnare cio' che ha appreso...."

Da quando sono mamma chiedo aiuto ad altre mamme, mi confronto con loro, cerco di ascoltare le loro storie per prenderne spunto e, quando mi viene chiesto, sono io a dare consigli, ad aiutare e questo mi da' soddisfazione, mi riempie di gioia sopratutto se dall'altra parte ti senti dire "Grazie Fabi d'avermi sostenuta, mi ha fatto bene parlare con te". Perche' quando parli con le altre mamme ti rendi conto che non esiste figlio migliore di un altro, non esiste mamma migliore di un'altra, siamo tutte sulla stessa barca a lottare con piccoli e grandi problemi ed a cercare la soluzione migliore per risolverli. Altro che Guerriero, e' un vero e proprio esercito!


"Prima di prendere una decisione importante, come dichiarare guerra, trasferirsi con i compagni in un'altra pianura, scegliere un campo da seminare, il guerriero si domanda: "come incidera' sulla quinta generazione dei miei discendenti questo mio gesto?".....

Questo e' un punto dolente, per me che sono mamma e per BabboGe'. Stiamo prendendo decisioni importantissime in questo periodo, che cambieranno la nostra vita. 
Se fossimo stati solo io e lui: chi se ne frega, insomma l'avremmo fatto a cuor leggero. 
Ma con 3 marmocchi al seguito non e' cosi'. Ti trovi a valutare tutto, a studiare e capire cosa sara' meglio per loro, per noi tutti insieme. E poi prendi la decisione e sai benissimo che questa condizionera' per sempre la vita dei tuoi figli, che questa decisione fara' scorrere a fontana altri eventi che si ripercuoteranno sulla vita di tutti e 5.
Dobbiamo solo sperare che questa fontana sia limpida, sia d'acqua pulita e che finisca in una bella vasca piena di fiori!




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