Ricomincio: riprendere in mano la propria vita professionale dopo anni da mamma a tempo pieno

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    Mamma lavoratrice

    Ho pensato a questo giorno tante volte, me lo sono immaginato spesso: il giorno in cui tutti e tre i miei figli sarebbe stati a scuola in contemporanea.
    L'ho desiderato nei momenti di stress, quello stress da gestione a tempo pieno dei figli, nei momenti difficili quando mi sembrava di non riuscire a saltarci fuori, quando per trovare un momento per me, da sola, in silenzio, non bastava nemmeno chiudermi in bagno, mi beccavano pure lì!


    Ti bussano alla porta, ti cercano come se avessero la cosa più importante da dirti, da chiederti, anche quando la mamma è al bagno!

    Oggi nessuno è venuto a bussarmi alla porta mentre ero in doccia, nessuno ha interrotto il mio caffè, per ben 6 ore e 30 minuti sono stata sola, ma SOLA, come non mi succedeva da 3374 giorni, cioè dal 26 Giugno 2006 quando il mio primo figlio è venuto al mondo.
    Oggi tutti e tre erano a scuola, un giorno importante per la piccola di casa che ormai fa parte dei "grandi" e per me che inauguro conclusa la stagione del "mamma 24 ore su 24" con figli intorno.

    Sono settimane che penso a questo nuovo inizio della mia vita da mamma non più impegnata a tempo pieno con i miei figli, con mille dubbi in testa, con idee che vanno e vengono e tanti buoni propositi.

    Nelle 6 ore e 30 minuti della mia giornata da sola ho cercato di incastrarci talmente tante cose che il tempo per annoiarmi non è stato incluso, avrei dovuto?

    Il primo pensiero è andato al mio corpo e al bisogno di dedicarmi di più a lui, che dopo tre gravidanze, una di seguito all'altra, deve ancora riprendersi.

    Sto cercando di organizzare le mie giornate in modo produttivo, consapevole di quanto una buona pianificazione del tempo sia alla base della mia vita da donna e mamma.

    Dedico quindi il tempo necessario all'attività fisica e ai lavori domestici, poi ho bisogno di tempo per dedicarmi al lavoro da blogger e allo studio, per non parlare del tempo prezioso per leggere.

    Dopo così tanti anni da mamma a tempo pieno è arrivato il momento di pensare al mio rientro nel mondo del lavoro, partendo dall'analizzare le mie nuove competenze e conoscenze e incrociandole con l'esperienza maturata in tantissimi campi.

    E' importante guardarsi intorno, raggiornare il curriculum e rinforzare la propria presenza su LinkedIn, così importante per la ricerca del lavoro soprattutto qui in Inghilterra.

    Nella società britannica in cui viviamo sono circondata da mamme che lavorano, da mamme con 2, 3, 4 o 5 figli che dopo anni di maternità si sono reinserite nel mondo del lavoro, senza essere discriminate solo per il semplice fatto d'essere madri.

    Una cosa che ho notato in tante di queste donne e madri che sono tornate a lavorare dopo anni di maternità, è stato il loro essersi reinventate. Alcune hanno messo a frutto le competenze acquisite negli anni in maternità per avviare nuovi business che magari non avevano niente a che fare con i loro studi o la loro carriera pre-maternità.

    Il "reinventarsi" è un concetto molto importante nel mondo del lavoro inglese, soprattutto per le donne che avendo scelto di fare le mamme a tempo pieno per crescere i loro figli, restano per anni fuori dal mercato del lavoro.

    Ricomincio, mi sono detta in questi giorni, ma riprendere in mano la propria vita professionale, dopo anni di mamma a tempo pieno,non è facile, ma indubbiamente stimolante.

    E' importante non farsi travolgere dai paragoni con altre mamme, dal guardare cosa hanno fatto altre donne e a che punto della loro carriera sono arrivate, perché probabilmente hanno fatto scelte diverse dalle nostre e, soprattutto, sono diverse da noi.

    Abbracciamo la nostra unicità, ricordiamoci come siamo arrivate fino a qui e rimaniamo focalizzate sui nostri obiettivi.

    Non facciamoci travolgere dalla paura: la paura del nuovo, la paura di sbagliare, la paura di non farcela. Io personalmente sento quella paura come "limitante" e mi ci vuole tanta volontà per trasformarla in "forza" per affrontare queste nuove sfide.

    Ho mille progetti in testa che spero, con le giuste tempistiche, di poter realizzare. Il primo è poter scrivere dei libri ispirati al nostro vissuto e alla nostra esperienza di famiglia bilingue e biculturale in Inghilterra. (Aggiornamento del post: dopo mesi e mesi di sacrifici i miei libri sono stati autopubblicati!)

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