La nostra permanenza dai miei genitori continua.
E' la parte più bella di tutta questa fase di transizione Irlanda-Francia.
Queste settimane dai nonni in campagna sono di una ricchezza infinita per i bambini, soprattutto per Lorenzo che è un appassionato di natura e che stando in campagna con il nonno soddisfa tutte le sue curiosità .
Lo ritrovo che corre nei campi gridando con il nonno, oppure che si infila la scopa sotto il sedere e crede di volare. Deve aver visto troppe puntata di Piggly Winks. Se non conoscete questo meraviglioso cartone animato andate a cercarlo, soprattutto se come noi siete amanti dell'Irlanda.
|
Abbiamo prenotato un appartamento in un Hotel-Residence ad Antibes ed abbiamo passato là tre giorni. Tutti emozionati siamo arrivati in Francia, bellissimi i panorami dall'autostrada dei fiori, è stato bello vedere il mare, godere delle temperature miti e del sole, tanto sole, ma poi sono stati tre giorni terribili, terrificanti, stancanti e stressanti.
|
E' stata durissima la ricerca di un appartamento.
Abbiamo avuto a che fare con i peggiori agenti immobiliari esistenti e ci siamo scontrati con quel modo di fare un po' francese che ci fa rabbrividire.
Nessuno ci vuole dare un appartamento in affitto perché non siamo francesi, perché nel contratto di BabboGer è compreso un periodo di prova (ovviamente) e perché non abbiamo nessuno che ci faccia da garante (per garante voglio uno stipendiato francese con salario mensile che sia almeno il triplo dell'affitto).
Insomma sembra tutto così impossibile e difficile.
E in tutto questo l'azienda di BabboGer non ci aiuta per niente.
 |
Meno male, quando ormai avevamo perso le speranze, abbiamo trovato un'agente immobiliare giovane, semplice, meno sofisticata e stizzita di tante altre agenti viste nei giorni prima, che ci ha proposto di fare il Locapass, una specie di garanzia che però non tutti i proprietari accettano, ma visto che i proprietari dell'appartamento che stavamo visitando sono italiani, lei era sicura che avrebbero accettato. Così è andata e l'essere italiani ci ha salvato!
|
Le tre giornate di ricerca casa sono state difficili, i bambini erano ingestibili: pianti, lamenti, su e giù dalla macchina, sonni interrotti e gente poco disponibile o comprensiva con questi 2 bambini piccoli.
Ora rientriamo dai miei genitori, aspettiamo che il contratto sia pronto e che ci diano l'ok per entrare nell'appartamento.
Ci sentiamo un po' vagabondi, abbiamo voglia di riaprire i nostri scatoloni, ma sappiamo che dobbiamo essere pazienti.
Il giorno della partenza è arrivato: tipica giornata irlandese, cielo azzurro con nuvoloni galoppanti.
E' passata la mia cara amica Ale a salutarmi e mi sono fatta il primo pianto! Poi ho salutato l'amica che rimane in affitto in casa nostra con suo marito e siamo saliti in taxi.
Il breve tragitto da casa nostra all'aeroporto è stato come un viaggio nel tempo, con il sottofondo di musica irlandese e poi a sorpresa la meravigliosa AveMaria di Pavarotti. Sono scese le lacrime.