E' un'estate particolare la nostra, fatta di scatoloni, progetti, pensieri e un po' di paure.
In tutto questo trambusto siamo riusciti a ritagliarci 2 giorni di vacanza.
Due giorni sono pochi ma, se organizzati bene, possono essere sufficienti per vivere belle esperienze, divertirsi e pure rilassarsi - cosa rara con 3 bambini, ma possibile!
La libreria e' quasi pronta per essere smontata.
Fa un po' effetto vederla li' tutta bianca, nuda e spoglia.
I bambini non reclamano troppo i libri, sono presi dai giochi in terrazza, qualche tuffo in piscina ed i picnic che stiamo organizzando per salutare gli amici prima della nostra partenza il 14 di Agosto.
Quando le foto, il planisfero e le stampe vengono tolte dai muri e avvolte nella carta a pallini, é fatta e una strana malinconia mi avvolge.
So che ci faremo in quattro per riattaccare il più in fretta possibile le nostre cose alle pareti delle nuova casa, che non sappiamo ancora dove e come sarà.
Il 27 Giugno Dada' ha affermato : "oggi compio sei anni e adesso so leggere!".
Mi sa che ho esagerato un po' nel dirgli che avrebbe imparato a leggere a sei anni, tutte quelle volte in cui Lolo' gli ha letto libri e lui lo guardava con un misto d'ammirazione e d'invidia, perche' certe cose quel fratello maggiore le fa prima di lui!
Non mi sono mai intromessa troppo nell'insegnamento della lettura perche' ho preferito che lo facessero a scuola, con chi e' piu' competente di me e soprattutto in francese, per non far confusione nella loro testolina tra le due lingue.
La paura per il cambiamento è fisiologica ed è tanta.
Il non sapere di preciso cosa ci aspetta mi destabilizza.
Le ricerche online non bastano.
Sono stati necessari questi due giorni d'esplorazione a due (bimbi lasciati dai nonni e ritrovati ingrassati di un chilo ciascuno) per dare una forma, un'immagine a quello che ci aspetta.
Queste dovevano essere le nostre due settimane di vacanza all'italiana.
Avevamo in programma di visitare tutta l'Emilia-Romagna facendo gli "special guests" a casa dei miei - meglio che stare in hotel considerando l'ottima cucina di mia madre e il servizio babysitter sempre disponibile - per poi andare in Toscana dall'altro nonno.
Il programma pero' e' cambiato perche' la notizia del nostro trasferimento ha scombussolato tutti i piani ed i bambini, una volta arrivati dai nonni non ne volevano di certo sapere d'andare in giro per piazze, parchi o chiese.
Sono emozionata, quasi stordita, non so come cominciare questo post.
Abbiamo aspettato questo momento per tanti mesi, abbiamo preso porte in faccia, ci siamo sentiti insicuri e vulnerabili, ma la motivazione non ci ha mai abbandonato e abbiamo continuato a inseguire il nostro sogno.
Non è banale spiegare tutto il percorso riflessivo che abbiamo fatto insieme, io e BabboGe, negli ultimi anni - perché certe scelte nella vita vanno prese insieme, uniti e decisi - e non è stato semplice.
Ogni singola scelta che noi prendiamo si ripercuote sui nostri figli e questa avrà un impatto importante su di loro, su tutti e tre, in modo diverso, e su tutti e tre per tutta la vita.
Che responsabilità per noi genitori!