Fonte: www.keepcalm-o-matic.co.uk |
Google calendar non mi basta piu'.
Le mail delle scuole sono peggio dello spam.
I post-it attaccati al frigo stanno uno sopra l'altro.
Ho attivato tutti i metodi possibili per non rischiare di dimenticarmi qualcosa.
Solo adesso capisco le mamme inglesi che mi avevano detto "Christmas is a busy time!" con lo sguardo quasi spaventato.
Il mio Daniele, con i suoi 6 anni e mezzo, la sua timidezza e la sua tenacia, sta affrontando alla grande i primi mesi in Year 2, una specie di seconda elementare italiana, senza però aver frequentato la prima elementare (ci siamo trasferiti qui in Inghilterra, dalla Francia, nell'anno in cui avrebbe dovuto iniziare la prima nella scuola francese).
Con questo post vorrei condividere tutte le info che ho raccolto prima di trasferirci in Inghilterra ed altre che abbiamo scoperto nei primi mesi qui a sud di Londra.
Creai una tabella excel nella quale raccoglievo via via tutte le info che ritenevo utili, salvando link, articoli di blog o dialoghi nei forum, dividendole per argomenti:
"Noooouuu" dice Lorenzo se qualcosa gli va storto.
"Want banch boing put bag" canta Paola in macchina convinta di cantare canzoni in inglese.
"Mamma come si dice pasta fredda perché voglio dirlo al mio amico" mi ha chiesto Dani probabilmente voglioso di spiegare il contenuto del suo lunch box.
Non li viviamo nella quotidianità, non li vediamo per il pranzo della domenica e certe volte nemmeno per Natale e Pasqua, non vanno a prendere i bambini a scuola portandoli casa loro a far merenda e non ci preparano manicaretti settimanali da riempire la dispensa.
I nonni per i miei figli sono un po' far and away.
Poi arriva il momento in cui arrivano a casa nostra, entrano nel nostro quotidiano, riempiono ancora di più le nostre giornate e li viviamo 24 ore su 24.
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