Piccoli grandi progressi



"Watch out!" dice Daniele mentre sta per tirare una lego in testa a Paola. 

"Noooouuu" dice Lorenzo se qualcosa gli va storto.

"Want banch boing put bag" canta Paola in macchina convinta di cantare canzoni in inglese.


"Mamma come si dice pasta fredda perché voglio dirlo al mio amico" mi ha chiesto Dani probabilmente voglioso di spiegare il contenuto del suo lunch box.


"Che giorno è oggi in inglese?" mi chiedono tutte le mattine prima di scrivere sul nuovo calendario attaccato al frigo.

Abbiamo tappezzato il frigorifero della casa di cartelloni e questo li sta aiutando ad imparare le stagioni, il tempo atmosferico, le tabelline, la geografia del Regno Unito e le lettere dell'alfabeto con il loro suono corretto.





Stanno facendo progressi tutti e tre, a modo loro e Paola è definitivamente pronta per il suo ingresso in pre-school. 
Domani andremo a vederne una che ha dei posti liberi e, se ci piacerà, anche la piccola di casa entrerà a pieno titolo nel mondo scolastico inglese.
Si divertirà, imparerà l'inglese e avrà un primo assaggio della scuola, frequentando quello che è una specie di asilo in Inghilterra.


Dopo 8 anni intensi di vita da mamma full time, mi sembra quasi incredibile che tutti e tre saranno a scuola e credo che ne approfitterò per riprendere le energie dopo questo trasloco internazionale che mi ha prosciugato di tutte le energie.

Nel frattempo, Lorenzo, con i suoi 8 anni, sta andando come un treno a scuola.

Ecco, qui devo dare un merito al suo maestro di prima elementare francese, uno di quei maestri vecchio stampo, molto severo, talmente tanto che Lori all'inizio ne era terrorizzato, ma che poi siamo riusciti ad apprezzare e che ha dato delle basi ottime di scrittura e lettura che gli hanno permesso di leggere tranquillamente in italiano e che gli stanno permettendo adesso di gestire una nuova lingua.

Lorenzo è ad un livello d'apprendimento nel quale la struttura grammaticale della frase gli è chiara, ha un ottimo vocabolario in italiano e questo dimostra quanto la lingua madre sia importante. 
Se il bambino ha un buon vocabolario nella sua prima lingua, lo avrà poi anche nelle altre. 
La lettura in tutto questo ci ha aiutato tanto, tutti i libri letti insieme fin da bebé hanno avuto un senso che vediamo adesso!

Daniele, con i suoi 6 anni e la sua immersione nella scrittura e lettura in Y2 sta facendo grandissimi progressi. 

Ogni sera abbiamo dei libri semplici da leggere, con parole di uso comune che ormai conosce (Dad, Mum, at, is, she, down, up.....).

In classe, tutti i giorni, legge con l'assistente della maestra ed ogni volta rientra a casa con un adesivo a stellina sulla felpa. 

Sono le sue soddisfazioni, grandissime soddisfazioni per noi genitori.

Questa settimana nella sua scuola festeggiano The International Week

Ogni classe della scuola per tutta la settimana parlerà di una nazione. 

La classe di Daniele ha l'Irlanda. 

Wow, la nostra amata Irlanda.

La maestra ha chiesto ai bambini ed ai genitori di colorare un foglio A4 con i colori della bandiera e di portare qualche informazione sull'Irlanda per chi ne avesse. 

Wow...pane per i nostri denti!

Daniele, con fierezza, lunedì è andato a scuola con la sua bandiera e un bel foglio fatto da lui, con il mio aiuto, che parlava di Dublino, dello Spire, dell'Ha Penny Bridge e dell'arpa irlandese. 


Un successone mi ha detto Dani! 

Tutti gli hanno applaudito e la maestra gli ha messo una super stellina sul cartellone della classe.

"Mamma sai che la maestra ha chiesto ai bambini cosa conoscevano dell'Irlanda e tutti hanno risposto The Irish Pub, io ero l'unico che conosceva lo SPIDER"

La risposta dei bambini inglesi la dice lunga sulla familiarità con i Pub, ma ha permesso a Dani di poter dire la sua e parlare dello Spire (anche se lui lo chiama Spider!) e sentirsi tanto speciale.

Non è stato facile e le difficoltà non sono mancate, ne parlavo un mesetto fa in questo post, ma più passano le settimane più vedo i miei figli sicuri di sé e sempre gasatissimi d'andare a scuola, di partecipare alle attività e di imparare questa nuova lingua. 

A chi mi diceva "vedrai in un paio di mesi i cambiamenti", dico che ci siamo ed i cambiamenti si vedono!