Il Natale del bicchiere mezzo pieno

Il nostro primo Natale in UK sta arrivando, l'atmosfera e' carica, i bambini sono elettrici, le recite ci hanno gasato, i Christmas Carols hanno permesso ai bimbi di imparare tutte le canzoni inglesi di Natale, le Christmas Cards ci hanno invaso casa ed i regali speciali di amiche speciali sono arrivati sani e salvi nella nostra cassetta della posta e ci hanno riempito il cuore ed io mi preparo per l'ultimo shopping (di cibarie!) selvaggio di domani mattina.

Non e' la prima volta che facciamo il Natale a casa nostra - un "casa nostra" vago visto che abbiamo cambiato spesso casa in questi ultimi anni! 

E' successo nel 2008, per il nostro primo ed ultimo Natale a Dublino ed e' successo nel 2010, quando ero all'ultimo mese di gravidanza di Popa e la voglia di fare cinque ore di macchina per rientrare in Italia era pari a zero.

Quest'anno la colpa e' stata del nostro bisogno di ricaricare le batterie, di fermarci a vivere la nostra quotidianita' senza scuola, senza lavoro, senza impegni e ritagliarci del tempo solo per noi cinque, visti i mesi difficili e intensi che ci lasciamo alle spalle.

Potrei fare un post lamentoso in cui mi dispero perche' non rientriamo in Italia a festeggiare il Natale con la conseguente lista di tutte le cose belle che ci perderemo, partendo dall'affetto dei nonni!

Potrei scrivere di tutti gli amici con i quali ormai non ci facciamo nemmeno piu' gli auguri di Natale perche' il tempo, la distanza e le cose non dette ci hanno allontanati.

Potrei scrivere di quanto mi fanno girare le scatole i miei bambini in questo periodo e di quanto non sopporto piu' i loro litigi.

Potrei scrivere di quanto sia difficile trovare nuovi equilibri in una nuova vita, in un nuovo paese.

Potrei scrivere di quanto sono stanca e di quanto il mio corpo ne stia risentendo.

Ma voglio scrivere di quanto sono felice di fare questo Natale in queste quattro mura, in quella che sento casa, nella quale sono riuscita ad incastrarci pure un albero di Natale  e di quanto non veda l'ora d'andarmene un po' in giro approfittando dei giorni di ferie di BabboGe'.

Voglio scrivere di come alcune amicizie, poche ma sincere, riempiano la mia vita e di come sia possibile, nonostante la distanza fisica, rimanere vicine e tenere accesa la fiamma dell'amicizia.

Voglio scrivere di quanto i miei bambini sono stati coraggiosi in questi mesi, di quanto sono fiera di loro e di quanto dipendano da me certi loro comportamenti - urge una revisione dei miei momenti di sclero e dell'innalzamento del mio livello di pazienza e comprensione!

Voglio scrivere di quanto e' importante la comunicazione tra marito e moglie e di quanto l'espatrio rafforzi la coppia che, nonostante le difficolta', si trova a combattere fianco a fianco.

Voglio scrivere di quanta energia ho dentro, di quante cose vorrei fare e di come pero' sia giusto "fermarmi" o per lo meno "rallentare" ed ascoltare i segnali che il mio corpo mi sta mandando.


Voglio guardare il bicchiere mezzo pieno, guardare quello che ho e non quello che mi manca o che vorrei.

Perche' questa vita' e' cosi', ti toglie e ti da' e quando ti da' e' giusto apprezzarlo, e' giusto cercare di vedere tutto il bello che c'e', nelle piccole e grandi cose.


Sara' il mio Natale del bicchiere mezzo pieno con tutto il bello che mi portera' e con tutte le emozioni che mi fara' vivere.


Buon Natale a chi mi legge per passione,
a chi mi legge per curiosita', 
a chi mi legge perche' ci tiene a me, 
a chi  mi legge perche' vuole farsi i cavoli miei, 
a chi mi legge perche' concilio il sonno, 
a chi mi legge per vedere se sopravvivo al clima inglese, 
a chi mi legge perche' gli sto sulle palle e 
a chi mi legge perche' mi vuole bene!


Merry Christmas everyone!