Abbiamo ceduto alla tentazione di munire i nostri figli di un tablet, dalla più piccola di 4 anni al più grande di 8 anni. E' stata una scelta meditata, lunga e un po' sofferta. Abbiamo alternato momenti di entusiasmo a momenti di titubanza.
Siamo consapevoli dei danni che la tecnologia, i tablet e i cellulari possono fare ai bambini, ma siamo anche consci di quanto, se uno strumento viene usato bene e con determinate regole, possa essere fonte di insegnamento.
Se siete amanti della letteratura inglese, se avete amiche divoratrici di libri e appassionate di Jane Austen, c'è un posto speciale in cui andare: la casa museo di Jane Austen nella campagna inglese, non lontano da Londra.
E' qui che ho portato la mia amica Paola mentre era in visita da noi. Lei è una lettrice accanita e la mia consigliera personale di letture.
Siamo alla soglia dei 7 mesi in Inghilterra, letteralmente volati perché quando stai bene e sei impegnata time flies-il tempo vola! Abbiamo iniziato questa avventura con il piede giusto, con la maturità giusta, con l'esperienza giusta, perché i 5 anni di Francia sono serviti a temprarci, a prepararci per questa nuova fase della nostra vita ed i 5 anni d'Irlanda ci hanno fatto da stage per la vita in UK.
E' in luoghi come questo che si respira l'atmosfera inglese, come piace definirla a me.
Vicoli stretti, strade antiche in ciottolato, casette di mattoni rossi, porte basse e colorate, chiesette medievali, pub pittoreschi e negozi d'arte caratterizzano Farnham, uno dei villaggi piu' belli del Surrey, in Inghilterra, famosa per il suo castello e conosciuta come Town of Craft, per la sua storia d'artigianato piu' che secolare.
Da quando viviamo in UK la mia passione per i libri da bambini è cresciuta in maniera esponenziale.
In principio la passione per i libri in inglese per bambini era anche necessità: per ampliare il vocabolario dei miei figli bilingue, per prendere dimestichezza con la nuova lingua, per leggere quei libri che qui tutti conoscono e sentirsi un po' più parte di questo nuovo mondo.
Maggio 2004, atterro a Dublino con una valigia blu e tanta confusione in testa e, prima di incontrare il "mio lui" che diventerà il mio compagno di vita, incontro lei.
Lei è sicula, di quelle veraci, bella, ricciola, mora e passionale.
Quelle persone vere, sincere, come poche se ne incontrano al giorno d'oggi.