Quali sono le caratteristiche che i genitori devono avere per riuscire a viaggiare serenamente con i bambini?
Quando parlo di "viaggi con bambini" intendo quel giusto equilibrio tra scoperta, avventura e divertimento, non intendo di certo un all inclusive, la baby sitter serale o miniclub per capirci.
Il riposo lo contemplo poco perché di fatto non è quello che cerchiamo quando partiamo per un viaggio con i nostri tre figli, anche perché cercare una cosa impossibile sarebbe da stupidi!
I miei figli sanno che ho un blog.
I miei figli leggono i miei post (quelli che sanno leggere!), qualche volta vogliono sapere se scrivo di loro e vogliono controllare che non abbia detto cose troppo "intime", vogliono essere rispettati nella loro privacy ed amano farmi da "editor".
I miei figli qualche volta mi chiamano "mamma far and away".
I miei figli ridono quando sentono nelle favole inglesi "far far away" - "come te mamma!".
I miei figli hanno accettato di "scrivere" per me, di farsi intervistare, come le "star" e dirmi quello che pensano della scuola qui in Inghilterra.
Una decisione presa in fretta, il mese prima, senza pensarci troppo, perché ero una che non perdeva tempo (a dire il vero non sono cambiata!) e l'essere istintiva faceva e fa parte della mia natura.
Una sola telefonata fatta alla persona giusta in grado di darmi le dritte giuste sulla capitale irlandese ed anche un po' di carica, che in quel momento non guastava di certo!
Mi sono concessa una giornata da turista in giro per Londra con una delle mie piu' care amiche che e' venuta a passare il weekend con noi dall'Italia.
Dopo aver fatto "overdose" di bambini e casino, abbiamo lasciato i tre marmocchi a BabboGe' ed io e lei siamo scappate in centro per una domenica tra amiche.
Trenta minuti di treno per raggiungere la centralissima stazione di Waterloo e da li' e' partito il nostro itinerario.
Sono un'accanita sostenitrice di quella teoria che io chiamo "tutto ha un senso e prima o poi lo scopri", intesa come il riuscire a trovare un significato a tutto quello che ci accade nella vita, nel bene e nel male, magari ci vuole tempo, mesi, anni, ma poi quell'illuminazione che ti porta dire "ah, ecco a cosa è servito!" arriva, certo che arriva.
In questo tratto di Svizzera ero al volante con i miei compagni di viaggio abbandonati in un sonno profondo, il grande ed i piccoli!
I miei figli sono cresciuti a latte (il mio!) e cambiamenti (i nostri!).
Un cambiamento in positivo, perche' finalmente i due fratelli sono di nuovo insieme, perche' i nostri ritmi mattutini sono molto piu' rilassati, perche' abbiamo piu' tempo per fermarci a socializzare con i compagni nel dopo-scuola e perche' ha un teacher che ci piace gia' tanto, un Mr.