Il giorno prima di partire una delle mie amiche inglesi mi ha augurato buon viaggio aggiungendo pure "are you happy to go back home for Christmas?".
La domanda, apparentemente semplice ed ovvia, mi ha un po' spiazzata.
Arrivo al giovedi' sera esausta, con la scarica d'adrenalina a mille, perche' quell'ora del giovedi' pomeriggio passata in classe di Dada' a insegnare un po' di francese mi appassiona da matti e ci metto talmente tanto impegno, che poi la stanchezza si fa sentire (per chi si chiedesse come mai parlo bene francese qui trovate la storia del mio bilinguismo).
Ho un piano da seguire, quello delle unita' del programma di francese che seguono gli Y3 della scuola.
L'avvicinarsi del Natale mi porta sempre emozioni contrastanti.
Da un lato la gioia dei bambini, l'amore per le decorazioni, la voglia di pensare a cose belle e di riflettere sulla vita e dall'altro l'insofferenza per gli eccessi, il consumismo, lo stress che ci circonda e la corsa assurda ai regali.
L'anno scorso in questo periodo avevamo portato i bambini in centro a Londra a vedere il famosissimo Winter Wonderland di Hyde Park.
E' stata un'esperienza che non credo ripeteremo.
Non era quella l'atmosfera natalizia che cercavamo.
Così quest'anno abbiamo optato per qualcosa di meno gettonato, cercavamo un posto tranquillo, direi quasi romantico, in cui assaporare l'atmosfera del Natale.