Dal virtuale al reale: amicizie da blogger

Era la primavera del 2013 ed avevamo finalmente deciso che era giunto il momento per noi di cambiare nazione, avevamo realizzato che la Francia non era il nostro posto nel mondo. 
Quale nazione lo sarebbe stata ancora non la sapevamo.

Ricordo bene le mie serate passate in rete a cercare informazioni su Stati Uniti, Canada, Australia, Nuova Zelanda e Gran Bretagna. Non avevamo le idee troppo chiare e le ricerche ed i vari documenti excel con la catalogazione delle informazioni servirono proprio a quello.

E' stato in quel periodo che iniziai a leggere i vari "expat blog" di italiani, e non solo italiani, in giro per il mondo, tanto per capirne un po' di più sulle probabili destinazioni. 
Uno di questi era il blog di Alessandra, una mamma italiana in quel periodo a Montreal, Canada, per un'esperienza con marito e figli di un paio d'anni. Fu nel suo blog che lessi un'intervista alle Mamme Nel Deserto e da allora cominciai a seguire pure loro.

Erano i primi mesi  per me da blogger "pubblica", nonostante il mio blog ci fosse dal 2006 ma l'avevo tenuto privato, come semplice mezzo di condivisione della nostra vita con gli amici e parenti lontani. 
Fu così che io iniziai a leggere loro e loro iniziarono a leggere me. 
Sembra essere così che le amicizie in rete nascono, non con tutti quelli che segui ovviamente, perché non con tutti scatta empatia, intesa e amicizia.
Con Alessandra e poi con Mimma e Drusilla sono nate belle amicizie, virtuali, ma pur sempre amicizie. Scambi di email, qualche Skype ogni tanto e finalmente un incontro reale, ma solo con una di loro, con Drusilla e con una delle Amiche di Fuso, Greta.



La meravigliosa Bergamo Alta ha fatto da cornice al nostro incontro



Io ed i bimbi eravamo da mio fratello, che abita da quelle parti, per passare una settimana di relax mentre BabboGer era via per lavoro e Drusilla era in Italia per le vacanze, mentre Greta, abitando proprio a Bergamo, era in zona. 
Con qualche messaggio siamo riuscite a organizzare l'incontro. 

"Bambini domani  andiamo a Bergamo Alta per incontrare una mia amica"
"Noooo, vogliamo stare dallo zio!"
"Andiamo tutti insieme, perché la mia amica, che si chiama Drusilla, ha due bambini che vogliono conoscervi"
"Perché si chiama Drusilla, e chi sono, come si chiamano i suoi figli, dove vivono, quanti anni hanno?"

Da lì è partita la curiosità dei miei bambini di conoscere i figli di Drusilla, più o meno coetanei dei miei due maschietti. 
Che dire, ho trovato le risposte giuste che hanno fatto scattare la motivazione  per portarli a fare i turisti in buona compagnia per le vie di Bergamo.

Ho fatto vedere le foto dei bimbi di Drusilla nel suo blog e loro, titubanti, hanno subito chiesto "ma come fanno loro a vedere le nostre foto visto che siamo sempre di schiena?". Meno male che qualche foto privata dei loro faccini era stata mandata a Drusilla!

Ammetto che la sera prima ero emozionata all'idea di conoscere dal vivo una persona con la quale mi sono scritta spesso negli ultimi anni
L'ho vista scendendo dalla macchina, la sua testa ricciola, i due biondini accanto e con loro la mamma di Drusilla, colei che lascia sempre commenti meravigliosi ai post della figlia
Ci siamo abbracciate, io ridendo ho inscenato un bel "piacere di conoscerti"! Infondo era vero!

Da lì la nostra giornata insieme è stato una spettacolo, i bimbi si sono studiati per qualche decina di minuti, poi non c'è più stata storia, la "gang" era formata. 
Il casino che abbiamo fatto per i vicoli di Bergamo lo sappiamo solo noi!



"Ma tu parli inglese a scuola?"

"Dove vivi?"

Queste solo alcune delle domande che abbiamo sentito rivolgersi l'un l'altro perché poi, il resto delle loro chiacchiere al ristorante non le abbiamo colte, eravamo prese dalle nostre!

Le nostre chiacchiere tra le vie di Bergamo sono state spezzate dal loro scappar via, nascondersi, rincorrersi, il tutto con una bella intesa. 
La macchina fotografica digitale era in mano a Lori, il più grande dei miei tre figli, che ha pensato bene di immortalare le due mamme chiacchierone e poi il trio a pranzo, con la dolcissima Greta.

 
Incredibile l'aver avuto la conferma di quanto i nostri due maschietti si assomiglino, il suo più grande con il mio più grande ed il suo secondo con il mio secondo. La mia Paola faceva da jolly in mezzo ai suoi biondini!
Leggendo i suoi post l'avevo intuito ma vederli insieme è stata la conferma.

Quando condividi esperienze così forti, come la vita all'estero, con le sue difficoltà e i suoi lati positivi, sembra quasi inevitabile che l'intesa scatti. 
Nonostante lei viva in una nazione completamente diversa dalla Gran Bretagna, il suo essere in forte contatto con la cultura anglosassone, l'avere avuto e l'avere amicizie inglesi fa sì che ci si capisca su tante cose che viviamo quotidianamente a livello di relazioni.

E' stata sicuramente una giornata intensa che è volata, perché quando stai bene le ore scappano via.
Non so quando ci rivedremo, ma speriamo davvero presto, magari in terra inglese e magari con l'altra mamma nel deserto presente? 
Mimma, Drusilla vi aspettiamo in UK!