Curiosità sulla vita in Inghilterra

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    Viviamo in Inghilterra dal 2014 e questi anni sono volati. Siamo nella fase dell'espatrio in cui non ti senti nemmeno più espatriato, per quanto tutto quello che ti circonda è diventato pura normalità.

    E' anche la fase in cui si comincia a provare quello che viene chiamato shock culturale inverso (reverse culture shock) cioè quell'insieme di emozioni, in parte anche disagio, che provano coloro che tornano nel loro paese natale dopo anni all'estero e non si riconoscono più al 100% nelle abitudini, nei modi di fare, nella cultura.

    Quando andiamo in Italia ci manca la nostra casa qui, ci manca la nostra vita in Inghilterra e quella sensazione, quando l'aereo atterra Londra di "bentornati a casa" la proviamo forte e chiara tutti e cinque.

    Ci sono tante cose del vivere in Inghilterra che fanno sorridere i nostri amici italiani, alcuni pensano che le abitudini inglesi che abbiamo fatto nostre, siano cose assurde. Mentre per noi sono normalità. Alcune reazioni ai nostri racconti sulla vita qui vicino a Londra sono del tipo "wow, troppo avanti!" oppure "ma sono suonati?" oppure "magari anche in Italia!".

    Con un po' di autoironia, leggerezza, apertura mentale e onestà vi racconterò alcuni degli aspetti della cultura inglese, della nostra quotidianità, le curiosità sulla vita in Inghilterra (e nel Regno Unito in generale) che, per chi non ha mai messo piede in questa terra, potrebbero sembrare cose strane o anche solo buffe.

    In fondo sono solo cose diverse, non per questo migliori o peggiori, ma solo diverse!
    Su questo aspetto è giusto riflettere, perché l'espatrio è anche questo: riuscire a vedere le differenze, senza giudicare, liberandoci dai pregiudizi e senza pensare che quello a cui eravamo abituati noi fosse per forza giusto e corretto.


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    Tutti i giovedì curo una mia personalissima rubrica nelle stories del mio profilo Instagram, che si chiama proprio "Curiosità sulla vita in Inghilterra". Potete seguirmi là se volete avere sempre qualche nuova informazione sulla vita in Inghilterra.

    Buona lettura!


    1- Orario della cena
    Quando racconto che noi ceniamo alle 6 di sera veniamo quasi presi in giro, ma sapete una cosa? A noi piace. Ci piace avere del tempo dopo cena da passare tutti insieme e ci riteniamo fortunati di poterlo fare. Le famiglie inglesi, cenano pure prima. Ai bambini può essere data la cena intorno alle 16.30/17.00 (si chiama "tea") e poi una specie di snack prima di andare a letto.

    Io opto per una cena corposa, tutti insieme, alle 18.00 e niente snack prima d'andare a letto. Non tutte le famiglie riescono a cenare insieme e spesso i genitori inglesi hanno la tendenza a cenare da soli quando i bambini sono già a letto.

    Se poi vogliamo parlare dei termini usati per indicare i pasti c'è da confondersi! I famosi breakfast, lunch, dinner che ci hanno insegnato nelle lezioni di inglese a scuola non sono poi così azzeccati al 100%.

    Per il breakfast siamo tutti d'accordo, poi ci aggiungiamo il brunch, che va tanto di moda e che è una via di mezzo tra colazione e pranzo. Poi arriva il lunch, tra le 12.00 e le 15.00, che però a scuola viene chiamato dinner (e qui inizio a confondermi). La cena che viene fatta nel tardo pomeriggio si chiama tea (viene da afternoon tea), seguita poi da supper, che è una cena più leggera, informale, tra le 18.00 e le 19.00, per concludere poi con il dinner (eccolo finalmente) che è il pasto principale della giornata. Ovviamente non è che gli inglesi fanno tea, supper e dinner nel giro di poche ore, è solo un modo di chiamare diversamente i vari tipi di pasti!

    Il fatto che qui si ceni presto è una cosa da tenere in considerazione quando si decidere di organizzare un viaggio in Inghilterra: andare a cenare in pizzeria alle 8.30 di sera potrebbe essere un po' tardi e potreste rischiare di trovare alcuni locali chiusi, soprattutto nelle zone più remote.


    2- L'amore per il prosecco
    Passiamo dal cibo alle bevande. Devo assolutamente condividere con voi lo stupore che ho provato nell'apprendere che molti inglesi bevono più prosecco di birra. Gli inglesi sono tra i primi consumatori mondiali del vino bianco con le bollicine italiano. Il prosecco ha definitivamente battuto lo Champagne in questa parte d'Europa.

    Nei negozi si trovano magliette con frasi simpatiche relative al prosecco, libri di ricette con il prosecco, oggettistica a tema prosecco e in giro per l'Inghilterra si svolgono Prosecco Festival come se non ci fosse un domani.


    3- Classi sociali
    A seconda del tipo di bevanda alcolica che si sceglie sembra ci sia una corrispondenza di classe sociale.
    Il tipo di bevanda alcolica e il luogo in cui si consuma riflette il tipo di classe sociale, dicono!

    Si possono identificare le classi sociali dal tipo di abbigliamento (la ciabatta con il pelo che tanto andava di moda quest'estate era riservata a un certo tipo di classe sociale) e dal tipo del supermercato in cui vanno a fare la spesa.

    Se avete dimestichezza con l'inglese, potete guadare un video sull'argomento di uno dei più famosi comici inglesi, Michael McIntyre.

    Anche tipo di acconciatura può dire molto, il tono di voce usato ed i modi di fare identificano determinate classi.
    La differenza di classe sociale si percepisce anche girando per i quartieri di una città, si può passare dai palazzi un po' fatiscenti con tanti appartamenti che ricordano le nostre case popolari, alle vie con casette medie fino alle aree con ville lussuose, con ovviamente tipologie di macchine diverse parcheggiate davanti e di conseguenza tipologie di scuole diverse da quartiere a quartiere.

    Ho letto per la prima volta delle diverse classi sociali in Inghilterra nel libro che ho amato tantissimo intitolato "Watching the English" #ad, un best seller internazionale in lingua inglese, scritto dall'antropologa Kate Fox, che racconta, con un'obiettività incredibile, la cultura inglese e apre gli occhi sulle ragioni di tanti stereotipi a cui siamo abituati. Per me è stata una delle letture più utili per affrontare la vita in Inghilterra e sentirmi a mio agio. Se volete approfondire l'argomento ve lo consiglio vivamente.


    4- Spesa e negozi
    Una delle prime cose che può stupire della quotidianità in Inghilterra è il fatto che gli orari dei negozi sono diversi da quelli in Italia e spesso si parla di centri commerciali al chiuso, molto luminosi, spaziosi, aperti pure la domenica ma con chiusura anticipata alle 4.00 del pomeriggio e apertura ritardata alle 11.00 circa.

    Gli altri giorni i negozi aprono intorno alle 9.00, ma alle 5.00 del pomeriggio chiudono, alcuni magari alle 6.00 e di solito il giovedì fanno orario più lungo restando aperti fino alle 8.00 di sera.
    Tutti fanno orario continuato, compresi i ristoranti. Qui si può andare a pranzare a qualsiasi orario, ma la cena non viene servita dopo un certo orario (insomma alle 9.00 di sera i ristoranti sono quasi vuoti, ad eccezione di quelli londinesi!).

    Per i supermercati delle grandi catene gli orari sono ancora più ampi, molti aprono alle 6.00 del mattino e chiudono alle 11.00 di sera, alcuni fanno anche 24/24.
    La domenica chiudono prima, intorno alle 4.00 del pomeriggio.


    5- Associazioni di volontariato
    Una delle cose che amo della vita in Inghilterra è che per tutto esiste un'associazione di volontariato, davvero.
    Dal gruppo delle mamme a scuola al gruppo del quartiere, dalle associazioni che supportano determinate categorie di malati a quelle per le case di cura, dalle associazioni per raccogliere fondi per determinati eventi a quelle per l'ambiente.
    Il volontariato è indubbiamente vivo qui in Inghilterra, o per lo meno nella zona in cui viviamo noi.


    6- Amore per le aree verdi
    Una aspetto che apprezziamo tantissimo del vivere in Inghilterra è l'avere a portata di mano parchi e foreste in cui andare a camminare. Qui nel Surrey abbiamo la fortuna di avere aree naturali accessibili tutt'intorno a noi, basta allontanarsi di pochissimi chilometri dal centro. Siamo fondamentalmente circondati da foreste.


    7- Canali navigabili
    Oltre all'amore per i parchi c'è un'amore spassionato per i canali navigabili inglesi. Avevo raccontato tempo fa nel blog della volta in cui, con una famiglia di amici, abbiamo navigato lungo i canali di Oxford ed è stata un'avventura incredibile, una di quelle esperienze da fare assolutamente se si visita l'Inghilterra.
    I sentieri che costeggiano i canali sono generalmente presi d'assalto dagli amanti della corsa, dalle famiglie in bicicletta con bambini e dai padroni dei cani.


    8- Saluti del mattino a scuola
    Ormai ci ho fatto l'abitudine: i saluti dal mattino, davanti a scuola, con le altre mamme sono qualcosa di molto fugace. Un "hi, how are you?" seguito da un semplice "fine, thank you! And you?" e via di nuovo tutte sulla propria strada.


    9- Abbigliamento
    Che meraviglia che ci si possa vestire come ci pare senza essere scrutati! Questa è la sensazione quotidiana e non vuol dire per forza che la gente si vesta male, anche se qui si potrebbe discutere sul cosa voglia dire vestirsi bene o male. Il fatto che non ci siano per forza tendenze da seguire, oppure il subirsi lo sguardo della gente perché non sei in tiro o all'ultima moda, io l'adoro!


    10- Percezione del freddo
    L'inglese che, in vacanza in Italia a novembre, va in giro in pantaloni corti, l'avrete visto almeno una volta nella vita? Ecco, noi siamo arrivati a quel livello, devo ammetterlo!
    L'ultima volta che siamo stati in Sicilia in primavera eravamo tra i pochi ad essere smanicati, in spiaggia a piedi nudi mentre i genitori dei bambini siciliani ci guardavano attoniti come fossimo marziani. Se volete approfondire l'argomento "clima inglese", qui trovate un post interessante con tanti modi di dire in inglese riguardanti il tempo atmosferico.


    11- Il colpo d'aria non esiste
    Lo so, questo potrebbe sconvolgervi, ma davvero qui non sanno cos'è il "colpo d'aria".

    Ascolta l'episodio del Far and Away podcast


    12- I capelli bagnati
    Ho conosciuto tanti italiani proprio nella postazione dell'asciugacapelli in piscina, perché eravamo gli unici ad asciugare i capelli ai propri figli dopo la piscina. Insomma uscire dalla piscina con i capelli completamente bagnati sembra essere cosa comune.


    13- Stivali da pioggia, un Must!
    Non indosseranno le ciabatte in piscina ma i famosi Welly Boots #ad non mancano a nessuno!
    Sono gli stivali da pioggia e tutti, dico tutti, ne hanno almeno un paio.
    Peppa Pig è reale!


    14- I Book Club
    Da circa un anno sono stata invitata a far parte di uno di questi Book Club e per me è una gioia. Tantissime mamme inglesi fanno parte di almeno un book club.
    Non è banale, perché leggere libri in inglese non è sempre facile, ma indubbiamente è di grande aiuto per l'ampliamento del mio vocabolario e per la fluidità della lingua e per rafforzare i miei legami affettivi con tante nuove amiche inglesi.


    15- Tempo al bar
    Se in Italia spopola l'espresso con brioche al banco, qui invece il tempo al bar è un rito più complesso: caffè lunghi di qualsiasi genere, cappuccini in qualsiasi ora del giorno, magari accompagnati da qualche dolcetto e poi del tempo di qualità seduti al tavolino su comode poltroncine e il tempo infinito al bar, come momento di relax e chiacchiera.
    Per alcuni anche momento di lavoro o riunioni o di tempo in solitaria.

    Non credo d'essere mai entrata in Italia in un bar da sola e averci passato più di 3 minuti; qui, come negli anni in cui ho vissuto a Dublino, sono state tante le occasioni in cui mi sono ritrovata da sola al bar, seduta per ore in uno dei tavolini intenta a leggere libri o scrivere sui miei diari storici, senza essere guardata come un'asociale perché sola.


    16- Luce e buio
    Il cambio di stagione qui è enfatizzato dalle ore di luce e di buio. Passiamo dalle giornate estive dove comincia a fare luce prima delle 5 del mattino e il buio arriva tranquillamente dopo le 10 di sera, alle giornate tanto buie dell'inverno dove il buio predomina da prima delle 4 del pomeriggio.

    In tutto questo è buffo vedere come le case inglesi siano prive di persiane o tapparelle o come le volete chiamare. Qui la luce entra diretta tra le tende delle camere, a meno che uno non trovi delle ottime tende black out, come le chiamano qui.
    D'inverno dalle stesse finestre senza persiane entra un freddo non indifferente. Insomma questa è una di quella cose che ancora non riesco a spiegarmi!


    17- Famiglie allargate, famiglie omosessuali, famiglie di tutti i tipi
    Ricordo da bambina d'aver provato stupore nel vedere i primi genitori separati di alcuni compagni di classe, la vedevo come una cosa fuori dal normale, eccezionale e a dire il vero pure spaventosa.

    Sono cresciuta con l'idea della famiglia mamma-babbo, figli dopo il matrimonio e via dicendo. Non sto di certo ammettendo che sono bigotta, anzi le mie vedute sono molto ampie, ma ammetto che quella era la mia visione da bambina italiana negli anni '80.
    Visione ben diversa quella dei miei figli, che comunque stanno crescendo con un babbo e una mamma, sposati che si amano, ma che sono circondati da famiglie di tutti i tipi e di tutte le razze.

    Del vivere in Inghilterra amiamo la diversità: famiglie allargate, amici con sorelle e fratelli acquisiti (non amo troppo il termine fratellastro in italiano, ha un'accezione negativa per me!) e poi famiglie con 2 mamme e con 2 papà, famiglie con mamma e babbo di razza diversa, bambini dai mille colori di pelle e dai tratti somatici misti che li rendono bellissimi.

    Per loro è normale così e in questo la società inglese fa di tutto per far sentire tutti a proprio agio rispettando le diversità di ogni tipo. A scuola per esempio le insegnanti fanno attenzione nel riferirsi alla mamma e al papà solo con il termine parent cioè genitore, per far attenzione a non urtare la sensibilità di quei bambini che una mamma non ce l'hanno, o che ne hanno due o dei bimbi che non hanno il papà e via dicendo.


    18- Togliersi le scarpe
    E' usanza molto diffusa togliersi le scarpe quando si entra in casa di qualcuno.


    19- Gli anziani e il loro essere attivi nonostante tutto
    Oltre a tenersi occupati con il volontariato, gli anziani cercano di essere parte attiva della società.
    Di mattina si incontrano tantissimi anziani in giro per la città con le loro carrozzine elettriche o deambulatori, molti in parte infermi o disabili, tanti si incontrano al bar o in biblioteca, o al pub per un pranzo, altri vengono accompagnati in gruppo a far spesa nei supermercati con il pulmino di qualche associazione.

    Il comune in cui viviamo organizza dei corsi per adulti di ogni genere e spesso sono proprio gli anziani a prendere parte ai corsi di cucina, di lingua, di arte e tanti altri, con quel desiderio ammirevole di apprendere, migliorarsi e tenersi attivi.
    Non sono tanti i nonni inglesi che si occupano a tempo pieno dei nipotini, non è per niente una cosa comune.
    Può essere un pro o un contro, dipende dai punti di vista; indubbiamente si percepisce forte il desiderio di questi pensionati di godersi la vita facendo quelle cose che magari non hanno potuto fare quando erano impegnati a crescere i loro figli e fare i babysitter a tempo pieno li priverebbe di quella libertà (i miei genitori pagherebbero per poter fare i babysitter a tempo pieno dei miei figli!).


    20- Amore per il teatro
    La passione per il teatro è contagiosa. Ogni cittadina ha il suo teatro, piccolo o grande che sia, e tra compagnie teatrali amatoriali ai grandi musical, c'è davvero l'imbarazzo della scelta.


    21- Performing
    L'amore per il teatro si rispecchia nell'amore per il "performing" cioè per la recitazione, intensa nel senso più ampio del termine, includendo anche la danza, il canto etc.
    Le compagnie teatrali non mancano, per tutte le età; i cori vanno un sacco di moda come le scuole di danza per tutte le età.

    Da qualche anno ho trovato il mio mondo: una scuola di danza gestita da una mia coetanea, dall'energia pazzesca e con una capacità di far sentire tutti a proprio agio. La scuola offre corsi di ogni genere, dal tap al ballo classico, dalla danza moderna al jazz.
    Questa scuola, come quasi tutte le scuole di danza, organizza un proprio show nel grande teatro della città ogni due anni e non vi dico la gioia di tutte le "ballerine" nel voler partecipare, inclusa io.

    Costumi, luci, musiche, le prove e tutto il resto, è organizzato nei minimi dettagli, con una pianificazione pazzesca come gli inglesi sanno fare bene (tranne per la Brexit ovviamente, ma non diciamolo troppo forte!).
    Le opportunità per gli studenti non mancano e le scuole di recitazione Drama School sono in ogni angolo. Le opportunità, per i giovani attori, di fare carriera sono tante, grazie alla vicinanza con Londra ed i suoi teatri.


    22- L'importanza del meteo
    Per gli inglesi il meteo è l'argomento di conversazione per eccellenza, quello che ti permette di scambiare due chiacchiere con chiunque.
    Il meteo è anche qualcosa a cui fare molta attenzione soprattutto quando si pianifica una festa in giardino, un barbecue o un qualunque evento. Se il meteo segnala sole pieno allora preparatevi alla grande festa di uscite, party, feste in giardino e ancora più tempo all'aria aperta.


    23- La destra e la sinistra
    Il concetto di base è semplice: non bisogna intralciare gli altri e rispettare il senso di marcia. Così nelle scale, così in metropolitana, così quando si cammina nel marciapiede, c'è sempre tanta attenzione e cortesia nel rispettare il percorso altrui (Londra ed il suo casino potrebbero essere un'eccezione!).


    24- Il Refund
    Questa è una delle cose che ha stupito di più mia mamma le prime volte che veniva qui e la portavo in giro per negozi: il poter acquistare qualunque prodotto e poi poterlo riportare indietro, perché non soddisfatti, e ricevere il rimborso totale del prezzo pagato.


    25- Il please
    Please è una delle parole che non deve mai mancare nelle frasi in inglese in cui si chiede qualcosa. E' una delle prime parole che insegnano a dire ai bambini piccoli e viene davvero naturale a tutti usarla qui in Inghilterra. E' un buon segno di integrazione ed educazione non dimenticare mai di dirlo, ed una delle prime cose che si impara vivendo in Inghilterra.


    26- Bambini a letto presto
    I bambini inglesi vengono messi a letto molto presto, alcuni anche alle 18.30/19.00. Questo si rispecchia nei parchi gioco vuoti alle 5 del pomeriggio per esempio, perché i bambini sono già a casa a cenare e prepararsi per la notte.


    27- Pianificazione eventi
    Mi piace da matti organizzarmi per tempo e pianificare qualsiasi cosa, per cui qui mi sono sentita subito a mio agio. Gli inglesi amano saper per tempo a quali eventi parteciperanno, anche se si parla di un semplice incontro con le amiche.


    28- L'amore per il barbecue
    Gli inglesi amano alla follia fare il barbecue. Nei weekend soleggiati è un susseguirsi di fumi che arrivano dal giardino del vicino e profumi di carne alla griglia nell'aria.


    29- Le stranezze delle case inglesi
    Per questo punto vi rimando al mio post completo in cui racconto di tutte le caratteristiche delle case inglesi nel dettaglio: dalle tipologie di case alle caratteristiche interne, dal fatto che le case in Inghilterra non hanno le persiane al fatto che la porta blindata è una rarità.


    30- Rubinetti da bruciarsi le mani
    Ah, il miscelatore è cosa rara qui in Inghilterra.
    Molto spesso, anche nei bagni pubblici, troverete i rubinetti dell'acqua fredda e calda separati. Non chiedetemi perché, non l'ho ancora capito.
    Di solito il cartello che indica very hot è lì a segnalarvi il pericolo!


    31- L'amore per i mazzi di fiori
    Se vi capita di entrare in un supermercato inglese noterete subito la sezione fiori fornitissima. E' cosa comune qui in Inghilterra, acquistare i mazzi di fiori al supermercato e tenerne sempre un bel mazzo fresco in casa o regalarlo a un'amica per un'occasione speciale o anche solo perché ci ha invitato per un caffè a casa sua.


    32- Sorry!
    Quando vi ritroverete a dire sorry anche quando non espressamente necessario, allora capirete d'essere perfettamente integrati.


    33- Feste nazionali di lunedì
    Si chiamano Bank Holiday e sono giorni di festa nazionale e cadono sempre di lunedì, sempre!
    Il primo lunedì di maggio, l'ultimo lunedì di maggio, l'ultimo lunedì di agosto etc.

    Questo permette agli inglesi di avere sempre un determinato numero di fine settimana lunghi da poter sfruttare per viaggiare un po'. I Bank Holiday Weekend sono follia pure nelle strade di lunga percorrenza di questa terra, il vero delirio.

    Altra curiosità, relativa a questo aspetto della vita in Inghilterra, è che se i giorni di festa come il 25 dicembre o il primo gennaio cadono di sabato o di domenica, il giorno festivo extra di riposo viene recuperato nel primo giorno feriale in arrivo. Se Natale per esempio è di domenica, si avrà il lunedì di festa perché è Boxing Day (Santo Stefano) e poi il martedì pure di festa per recuperare la domenica di Natale.


    34- Divisa
    E' risaputo che nelle scuole inglesi si indossi la divisa, che cambia da scuola a scuola. In alcune può essere più semplice in altre molto elaborata. Nelle scuole secondarie inglesi, dagli 11 anni, la divisa consiste in giacca, camicia, cravatta e pantaloni eleganti.
    Le ragazze possono scegliere tra gonna e pantalone. Anche gli insegnanti seguono un certo dress code. Le scarpe devono essere nere ed eleganti, non sono ammesse scarpe da ginnastica. Quando fanno educazione fisica si cambiano ed indossano la divisa sportiva della scuola (pantaloncini e polo con il loco dell'istituto).


    35- Lavorare da remoto
    Una cosa che fa stupire tanto i nostri amici italiani è il fatto che mio marito e tanti nostri amici qui possano tranquillamente lavorare da casa.
    Il Working from Home (non si usa il termine smartworking per indicare chi lavora da casa) è cosa comune per molti e fa parte di quell'approccio flessibile al lavoro, soprattutto per chi ha esigenze famigliari.


    36- La festa della mamma
    La festa della mamma in Inghilterra non ha una data fissa, è la quarta domenica di quaresima, per cui cambia ogni anno in base a come cade Pasqua.

    Le mamme vengono festeggiate alla grande, non è solo ricevere un regalino accompagnato dalla card (ah, la card non deve mai mancare!), ma è proprio un concetto più ampio. Si parte dalla colazione a letto al mazzo di fiori, dal fatto che la giornata deve essere completamente libera da qualunque incombenza e gli altri membri della famiglia devono fare tutto, ma proprio tutto. Generalmente i pub ed i ristoranti sono presi d'assalto perché tutti portano le mamme a pranzo o cena fuori. Se non è possibile allora qualcuno cucina al post suo o ordinano i famosi take away (pasti da asporto).

    La festa della mamma inglese è una giornata completamente dedicata alla mamma e tutta la famiglia fa del proprio meglio per passare il tempo con lei e farla sentire ancora più importante.


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    37- Personal Space
    Il rispetto dello spazio personale è una delle caratteristiche culturali più forti degli inglesi. Nel fare la fila alla cassa del negozio è giusto tenere una certa distanza da chi è davanti a noi, alla cassa del parcheggio minimo un metro dietro, con un interlocutore che non si conosce bene meglio non avvicinarsi troppo, insomma è palese che qui in Inghilterra c'è una sorta di rispetto smisurato per il proprio spazio personale.

    Ammetto senza problemi che, se mentre faccio la fila qualcuno si mette troppo vicino al punto da sentirne il respiro (mi è successo più di una volta durante le vacanze in Italia e qui con "non inglesi" dietro di me), provo un certo fastidio.
    Continuo ad abbracciare ed essere coccolosa, ma allo stesso tempo amo il rispetto per il mio spazio personale, un po' come una bolla che viene in giro con me, così la descrivono alcune maestre inglesi a scuola quando cercano di insegnare ai bambini a rispettare lo spazio altrui in classe.


    38- L'amore per la vita all'aria aperta
    Il tempo atmosferico tipico dell'Inghilterra non è di certo una limitazione per gli inglesi. Non è la pioggia che li ferma dall'uscire, non è il fango che li blocca dall'andare a camminare nei boschi, non è il vento che li fa chiudere in casa. Il concetto di base è che l'importante è avere l'attrezzatura giusta, motivo per cui una buona giacca per la pioggia e gli stivali di gomma o gli scarponcini resistenti all'acqua sono spesso presenti nel guardaroba degli inglesi.


    39- Il Kettle
    Uno degli oggetti presenti in tutte le case inglesi è il Kettle, il bollitore elettrico. Ovviamente il suo uso principale è quello di scaldare l'acqua per il tè alla velocità della luce, ma per noi italiani è usatissimo per far bollire l'acqua per la pasta.


    40- Il tuffo in piscina dopo pranzo
    Un'altra curiosità sulla vita in Inghilterra, che lascia basite le mie amiche italiane, è quella relativa al fatto che le ore di digestione non vengono prese in considerazione prima di andare in piscina.
    Le lezioni nuoto fatte a scuola, per esempio, si svolgono subito dopo pranzo. Quando ho raccontato alle mie amiche inglesi delle 3 ore che i miei genitori mi facevano aspettare dopo aver fatto pranzo, per poter fare il bagno al mare o in piscina, sono rimaste sconvolte e stupite.


    41- In Inghilterra, e in tutto il Regno Unito, non si festeggia il Carnevale
    Nel Regno Unito, e nei paesi del Commonwealth, il giorno che precede il mercoledì delle ceneri è chiamato Shrove Day, ma conosciuto maggiormente come Pancake Day, per l'abitudine di consumare pancake. Il pancake che gli inglesi preparano in questa giornata particolare è molto simile alla crepe francese, mentre noi amiamo fare pancake piccoli e soffici, diciamo la versione americana.


    42- Nella scuola inglese non esiste la bocciatura
    Ci sono tante cose che funzionano in maniera molto diversa nel scuola inglese ed il fatto che non esista la bocciatura, nemmeno nella scuola secondaria, è una di queste. Se volete conoscere nel dettaglio come funziona la scuola inglese e tutto il sistema scolastico in Inghilterra, potete leggere il mio articolo esplicativo.


    43- Le unità di misura
    Le distanze sono calcolate in yard e miles (iarda e m figlia), gli oggetti vengono misurati in centimetri e metri, l'altezza in feet e inches (piedi e pollici), il cibo viene pesato in grammi e chilogrammi, mentre il peso corporeo è indicato in stones e pounds. Un bel casino vero?
    I liquidi vengono misurati in pinte (pint), ma la pinta inglese ha un valore diverso dalla pinta americana. "Pint" è anche il bicchiere di birra al pub.


    44- Anche gli inglesi hanno il loro Piero Angela
    Si chiama David Attenborough, è quasi coetaneo con Piero Angela. David Attenborough è del 1926, mentre Piero Angela è del 1928. E' ai documentari inglesi della BBC e di David Attenborough che Piero Angela si è ispirato negli anni '80 per la creazione del suo famosissimo Quark.


    45- Non spendiamo un capitale in libri di testo
    Nella scuola primaria inglese non dobbiamo comprare libri di testo, fornisce tutto la scuola. Ad ogni bambino viene dato un set di quaderni, per le diverse materie, sui quali incollerà le varie schede di attività.
    Nella scuola superiore viene fatto lo stesso ma può essere consigliato di acquistare quelli che chiamano Revision Book, cioè dei libri per ogni materia da utilizzare per fare il ripasso.


    46- Gli abbaglianti
    In Inghilterra se qualcuno ti fa gli abbaglianti significa "vai pure", "passa prima tu". Per tutte le differenze sul modo di guidare in Inghilterra potete leggere il mio post dedicato all'argomento.


    47- Il book day
    Ogni anno nelle scuole inglesi si festeggia il Book Day. I bambini si travestono da personaggi dei libri e la scuola organizza eventi legati alla lettura, è qualcosa di meraviglioso. Bambini e genitori sprigionano la fantasia per creare costumi ispirati ai personaggi dei libri preferiti. La scuola stessa chiede di non comprare costumi, ma di farli con le risorse che si hanno in casa. Qui trovate un post dettagliato con tutti gli eventi che organizzano le scuole inglesi per celebrare i libri.


    48- L'uso degli acronimi
    Quotidianamente abbiamo a che fare con acronimi inglesi. Gli inglesi adorano usarli e per noi è davvero una sfida e un apprendimento continuo. Ecco alcuni esempi di acronimi inglesi più famosi e più usati:

    • A scuola PE è Physical Education (educazione fisica) RE è Religious Education (religione), EAL è English as an Additional Language ed identifica gli studenti che hanno l'inglese come lingua addizionale
    • Nella vita di tutti i giorni ASAP è As Sono As Possible (appena possibile) e TBC è To Be Confirmed (da confermare)
    • Nei messaggi LOL è Laughing Out Loud (ridere di gusto) e FYI è For Your Information (per tua informazione)
    • Tra bambini/ragazzi BFF è Best Friend Forever (migliore amico/a per sempre) e CSL è Can't Stop Laughing (non posso smettere di ridere).


    49- L'uso della card
    Gli inglesi amano tantissimo spedire cartoline o consegnarle a mano, per ogni occasione: dalla festa della mamma o del papà ai compleanni, dalla card per l'amico che ha acquistato casa a quella per il collega che lascia il posto di lavoro, dalla card per dire grazie a quella per augurare una pronta guarigione all'amico malato e tante altre. Non ho fatto per niente fatica a far diventare mia questa bellissima abitudine.


    50- L'amore per il libri a tutte le età
    Una delle cose di cui sono più grata del nostro vivere in Inghilterra, è l'accesso che abbiamo alla letteratura per ragazzi e per gli adulti. Non parlo solo delle biblioteche fornitissime con sezioni per bambini pazzesche e curatissime. Parlo del fatto che i libri costano poco, che i libri usati si trovano ovunque e che leggere sia una delle prime cose che insegnano a fare con amore a tutti i bambini.


    Sono arrivata a 50 curiosità sulla vita in Inghilterra e sulla cultura inglese, ma continuerò a raccontarle tutte le settimane nel mio profilo instagram e non smetterò di parlarne qui nel blog.

    Nel frattempo, se volete leggere di come si vive, da genitore, in Inghilterra, qui trovate il mio primo libro della collana I Libri di Mamma Far And Away:

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