Si sono accertati dell'eta' dei bambini, hanno misurato la piccola Popa e dopo averci avvertito dei pericoli, della fatica e del numero di gradini ci hanno chiesto se eravamo ancora intenzionati a salire fino alla cima del faro.
Come no? Siamo andati li' apposta!
I volontari che gestiscono il faro sono dei signori di una certa eta' con una passione per i fari, alcuni magari sono stati marinai ed altri vivono in zona e conoscono la storia di quei luoghi. Hanno tanto da dire, molto di piu' di quello che si troverebbe su guide o libri di storia, loro sono narratori di leggende, hanno la passione negli occhi ed una parte della storia l'hanno vissuta.
I volontari che gestiscono il faro sono dei signori di una certa eta' con una passione per i fari, alcuni magari sono stati marinai ed altri vivono in zona e conoscono la storia di quei luoghi. Hanno tanto da dire, molto di piu' di quello che si troverebbe su guide o libri di storia, loro sono narratori di leggende, hanno la passione negli occhi ed una parte della storia l'hanno vissuta.
Alzi la mano che non ama i fari?
Credo che l'amore per questi luoghi accomuni molti di noi. I fari hanno un fascino particolare, saranno le scogliere sui quali sono stati costruiti, sara' la loro storia, sara' che spesso sono luoghi non raggiungibili che mascherano un certo mistero, sta di fatto che li amiamo.
Credo che l'amore per questi luoghi accomuni molti di noi. I fari hanno un fascino particolare, saranno le scogliere sui quali sono stati costruiti, sara' la loro storia, sara' che spesso sono luoghi non raggiungibili che mascherano un certo mistero, sta di fatto che li amiamo.
Ne abbiamo visti tanti durante i nostri viaggi con i bambini ma questa e' la prima volta che possiamo visitarne uno fino alla cima.
E' durante la nostra mini vacanza estiva nel Dorset, Inghilterra del sud, che siamo saliti sul faro Portland Bill nell'isola di Portland.
Come al solito siamo partiti molto presto arrivando sull'isola quando tutti gli altri turisti erano ancora intenti a far colazione. Abbiamo colto l'occasione per andare a vedere gli anelli olimpici di cui tanto abbiamo parlato ai bambini e che, viste le olimpiadi del 2016, diciamo che erano proprio in tema.
La scultura in pietra che rappresenta gli anelli olimpici e' li' dall'estate del 2012, quando a Portland si svolsero le gare olimpiche di vela. Da lassu' una vista meravigliosa sulla lunghissima (circa 30 chilometri) spiaggia di ciottoli, Chesil Beach, che collega l'isola di Portland alla terra ferma.
Siamo riusciti a scattare qualche foto in solitaria tra gli anelli e poi ci siamo diretti verso il punto piu' a sud dell'isola, dove si trova il faro.
Il vento forte, i nuvoloni che correvano veloci ed il paesaggio brullo tutto intorno hanno reso questo luogo ancora piu' affascinante.
Abbiamo atteso l'apertura del faro esplorando la zona intorno e correndo tra sassi e prati e dando libero sfogo agli scatti fotografici, ognuno i suoi!
E' durante la nostra mini vacanza estiva nel Dorset, Inghilterra del sud, che siamo saliti sul faro Portland Bill nell'isola di Portland.
Come al solito siamo partiti molto presto arrivando sull'isola quando tutti gli altri turisti erano ancora intenti a far colazione. Abbiamo colto l'occasione per andare a vedere gli anelli olimpici di cui tanto abbiamo parlato ai bambini e che, viste le olimpiadi del 2016, diciamo che erano proprio in tema.
La scultura in pietra che rappresenta gli anelli olimpici e' li' dall'estate del 2012, quando a Portland si svolsero le gare olimpiche di vela. Da lassu' una vista meravigliosa sulla lunghissima (circa 30 chilometri) spiaggia di ciottoli, Chesil Beach, che collega l'isola di Portland alla terra ferma.
Siamo riusciti a scattare qualche foto in solitaria tra gli anelli e poi ci siamo diretti verso il punto piu' a sud dell'isola, dove si trova il faro.
Il vento forte, i nuvoloni che correvano veloci ed il paesaggio brullo tutto intorno hanno reso questo luogo ancora piu' affascinante.
Abbiamo atteso l'apertura del faro esplorando la zona intorno e correndo tra sassi e prati e dando libero sfogo agli scatti fotografici, ognuno i suoi!
Siamo stati i primi ad entrare nel Visitor Centre del faro, un altro luogo che conferma quanto gli inglesi siano organizzati e orientati al visitatore.
Tutto spiegato nei minimi dettagli, compresa una ricostruzione in scala della struttura di luci e specchi che si trova in cima al faro e che produce quella luce incredibile.
Abbiamo esplorato il piccolo museo con i bambini e ci siamo fermati nell'area creata apposta per loro con puzzle a tema, giochi, spiegazioni, tutto studiato per le famiglie e per far interessare anche i piu' piccoli, prima di dirigerci verso l'immensa scalinata a chiocciola ed i suoi 153 scalini.
La nostra guida ci ha chiamato, eravamo un gruppetto di circa 15 persone per quel turno.
Ci ha portato nella base del faro, nella sala macchina ancora funzionante.
Da li' abbiamo guardato in alto e lo stupore nel vedere fino alla cima era negli occhi di tutti, insieme ad un po' di paura per tutti quei gradini da percorrere, uno ad uno seguendo la guida.
La guida ha rispettato il ritmo dei visitatori e ad ogni piano si fermava per raccontarci anedotti e spiegarci la storia del faro e come si svolgeva la vita li', prima dell'avvento del GPS e della tecnologia.
Un esempio di pranzo del "lighthouse Keeper", il guardiano del faro |
La cosa che piu' ci ha colpito e' la particolarita' di questo faro legata alla zona in cui si trova: il faro serve infatti per avvertire i marinai di non avvicinarsi alla costa, molto pericolosa in quel tratto e scenario di numerosi naufragi nei secoli.
Il segnale sonoro fortissimo che puo' lanciare aiuta le navi nei giorni di nebbia ad allontanarsi da li'.
La nostra guida ci ha fatto sentire una registrazione del segnale dal suo cellulare, perche' i nostri timpani non avrebbero retto la sirena reale dall'interno del faro.
Se nell'immaginario dei miei bambini c'era l'idea della luce del faro come punto di arrivo, come porto sicuro, qui abbiamo invertito il pensiero e visto il faro da un'altra prospettiva.
Con il fiatone siamo arrivati all'ultima rampa di scale, quella che porta alla gigantesca luce del faro, contornata di specchi che, con diverse angolazioni e movimento rotatorio della base, creano sufficenti raggi luminosi per essere visti dalle barche in lontananza.
Eravamo tutti stretti nel corridoio circolare e ci guardavamo intorno affascinati, trovandoci finalmente nel punto piu' alto di un faro, con tutto il mare all'orizzonte e le persone piccole piccole sotto di noi.
Non ci hanno spaventato quei 153 gradini ed e' valsa la pena farli tutti, con un po' di fiatone e un po' di vertigini.
La discesa e' stata piu' veloce e altrettando emozionante.
Info Pratiche
Localizzazione
Portland Bill, Portland, Dorset, DT5 2JT
Servizi:
parcheggio a pagamento con posto per disabili, servizi igienici con fasciatoio e servizi igienici per disabili, punto ristoro di fianco al faro, negozio di souvenir, zone picnic.
Orario ingresso e biglietti:
E' possibile fare due tipi di biglietto:
- Ingresso al visitor centre senza salita al faro: adulto 3£, bambino fino a 16 anni 2£, bambini sotto i 2 anni gratis, biglietto famiglia (2 ad+2bamb) 9£.
- Ingresso al visitor centre piu' salita al faro guidata: adulto 7£, bambino fino a 16 anni 5£, biglietto famiglia (2 ad+2bamb) 20£.
Per poter accedere alla visita guidata fino alla punta del faro i bambini devono essere alti almeno 110 centimetri. Se ci sono dei dubbi sull'altezza del bambino lo fanno misurare nell'apposito metro di fianco alla biglietteria.
Nel periodo estivo il faro apre alle 10.00 e chiude alle 17.00, tutti i giorni della settimana, mentre nel periodo invernale e' aperto solo nel weekend e dalle 11.00 alle 15.00. Prima di effetture la visita vi consiglio di controllare il calendario nel loro sito che trovate qui. Vuoi visitare l'Inghilterra del sud, ma non sai da dove iniziare?
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