Informazioni utili per organizzare un On the Road in Scozia

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informazioni utili per organizzare un viaggio on the road in scozia

Nel mese di maggio del 2023 io, mio marito e i nostri tre figli adolescenti abbiamo passato 8 giorni incredibili viaggiando dall’Inghilterra del Sud, dove viviamo, alla Scozia, in particolare nelle Highlands scozzesi e le Isole Ebridi Interne.

Ammetto subito che non è stato per niente facile decidere che tappe inserire nell’on the road di poco più di una settimana in Scozia perché le cose da fare e da vedere sono tantissime e questa terra è immensa, piena di meraviglie ed è stato necessario fare una selezione, consapevoli che il richiamo della Scozia è sempre lì forte e chiaro e ci saranno altre occasioni per vedere quello che non siamo riusciti a vedere in questo viaggio in Scozia.

In questo articolo troverai curiosità e informazioni pratiche che ti possono essere utili se ti stai preparando a viaggiare in Scozia.

Che tempo fa in Scozia?

Posso scriverlo e dirlo ad alta voce: noi siamo stati fortunatissimi.
Abbiamo avuto un meteo spettacolare che ci ha accompagnato per tutta la settimana, 8 giorni di sole pieno e temperature miti che proprio non ci aspettavamo a fine maggio in Scozia.
Il meteo scozzese, è uno dei protagonisti del viaggio, non puoi non notarlo, non puoi non conoscerlo. Devi diventarci un po’ amico!

La Scozia è famosa per i suoi paesaggi mozzafiato, i suoi castelli misteriosi, i laghi incantati, e sì, anche per il tempo imprevedibile che cambia con la stessa velocità con cui tu cambi idea su cosa indossare.
In una sola giornata puoi passare dal sole pieno al vento gelido, da una pioggerellina leggera a un cielo così blu che ti chiedi se sei finito per sbaglio in un paese del sud Europa. Insomma, essere pronti a qualunque evenienza con il classico abbigliamento a cipolla e con la giusta attrezzatura è fondamentale.
Soprattutto nelle Highlands, preparati a tutto: può piovere con il sole, può esserci nebbia al mattino e tramonti infuocati alla sera.

La temperatura? In estate si sta bene, ma non aspettarti un caldo torrido: diciamo che quando si superano i 20° si sente nell’aria l’entusiasmo degli scozzesi.
In inverno, a seconda delle zone, le temperature possono essere molto rigide, le ore di luce sono poche e l’abbigliamento giusto è essenziale.

La pioggia non è sempre torrenziale, spesso è una sorta di nebbia umida che ti accompagna più che caderti addosso. Ma questo fa parte del fascino della Scozia: i cieli carichi di nuvole tra cui si intravedono spiragli di luce, le nuvole che corrono veloci, i cieli blu e i riflessi dell’acqua, tutto contribuisce a creare quell’atmosfera magica e un po’ selvaggia che ti resta nel cuore.
Ah, e se becchi una settimana intera di sole come è successo a noi, considerala un miracolo del meteo e non farci troppo l’abitudine!

Quando conviene iniziare a pianificare un viaggio in Scozia?

Organizzare un viaggio in Scozia, specialmente in alta stagione e con una famiglia di cinque persone, richiede una buona dose di pianificazione (io lavoro come Travel Designe, per cui questa volta ho lavorato per me stessa!).

Tieni conto che fine maggio è alta stagione anche per via delle vacanze scolastiche inglesi. Le vacanze scolastiche nel Regno Unito sono scaglionate durante l’anno (puoi scoprire di più in questo post) e d’estate vanno generalmente da metà/fine luglio a inizio settembre, con qualche differenza da contea a contea e da nazione a nazione (in Scozia possono essere diverse dall’Inghilterra, per esempio) ed i britannici amano pianificarle con largo anticipo.

Ho amiche inglesi, per esempio, che prenotano con un anno di anticipo gli alloggi in Scozia perché sanno che per quelle determinate vacanze scolastiche vorranno stare una settimana nelle Highlands Scozzesi in una località specifica.

Noi abbiamo cominciato a prenotare gli alloggi in gennaio per partire in maggio. In alcune zone, come Oban o l’isola di Skye, abbiamo fatto fatica a trovare alloggi a prezzi abbordabili e adatti a una famiglia numerosa come la nostra e non abbiamo trovato tanta scelta, molti erano già prenotati.

Non tutti gli hotel o B&B offrivano stanze sufficientemente grandi, alcuni cottage avevano prezzi esorbitanti, perciò ci siamo dovuti adattare e cercare alternative, come gli ostelli, che ancora una volta si sono rivelati un’ottima soluzione per noi (la nostra prima volta in ostello con bambini qui nel Regno Unito l’avevo raccontata in questo articolo).

Un consiglio: se viaggi durante le vacanze scolastiche inglesi (Half Term o Summer Break) oppure durante i Bank Holiday Weekend (i fine settimana in cui il lunedì è festivo), prenota il prima possibile sia gli alloggi che le attività.

Il rischio di non trovare disponibilità è reale, e può rovinare piani o desideri dell’ultimo momento.

Prima inizi a prenotare, più scelta avrai di alloggi e troverai più varietà di prezzi. Non scherzo quando dico che iniziare a pianificare un viaggio in Scozia con un anno di anticipo può essere un’ottima idea (se hai bisogno di aiuto nella pianificazione non esitare a contattarmi per una consulenza di viaggio, sarebbe un immenso piacere per me poterti aiutare!)

Come scegliere le tappe di un viaggio in Scozia?

La scelta delle tappe da inserire nel nostro on the road di una settimana in Scozia è stata una fase difficile e sfidante. Le cose da fare e da vedere sono tantissime e il mio consiglio è di tenere conto di alcuni aspetti importanti durante la pianificazione del tuo viaggio in Scozia.

Ecco qui una breve lista delle cose da tenere a mente quando organizzi un on the road in Scozia:

Le distanze (e i tempi di percorrenza reali)

Le strade scozzesi, soprattutto nelle Highlands e sulle isole, sono spesso strette, piene di curve e a volte a corsia singola. Anche se Google Maps ti dice “2 ore”, nella realtà potrebbero diventare 3 (soprattutto se, come noi, ti fermi ogni 5 minuti a fare foto!)

La disponibilità degli alloggi

In alcune zone più remote o molto richieste, gli alloggi si esauriscono in fretta, soprattutto in alta stagione. A volte non puoi scegliere dove dormire: è la disponibilità che decide la tua tappa!

Traghetti e collegamenti con le isole

Se hai intenzione di visitare isole come Mull, Iona o altre isole delle Ebridi, controlla con anticipo gli orari dei traghetti (e prenota se possibile!). Alcuni collegamenti potrebbero non essere troppo frequenti e questo rischia di influenzare l’organizzazione del viaggio.

La durata complessiva del viaggio

Non cercare di vedere tutto: la Scozia non è un paese da toccata e fuga. È meglio fare meno tappe ma farle bene, con il giusto tempo per esplorare, assaporare i paesaggi. Non farti travolgere dalla Travel FOMO (se non sai cos’è puoi ascoltare la puntata del mio podcast in cui parlo di questo fenomeno che colpisce molti viaggiatori).

– Il tipo di esperienza che vuoi fare

Preferisci visitare castelli? Fare trekking? Ammirare paesaggi costieri o montagne? Le tappe ideali cambiano in base ai tuoi interessi (e quelli della tua famiglia o compagni di viaggio).

Il meteo scozzese

Ne ho già parlato, è variabile, ovviamente! Tienilo in conto soprattutto per attività all’aperto: può valere la pena avere piani flessibili o tappe alternative in caso di pioggia intensa o maltempo. Oppure fai come i britannici e ti adegui a fare le attività all’aperto in qualunque condizione meteo!

Le pause e le sorprese lungo la strada

In Scozia il tragitto è parte del viaggio. Considera sempre un po’ di tempo extra per le pause panoramiche, i picnic improvvisati, o le deviazioni non previste ma imperdibili. Preparati a dover fermarti per far passare le pecore o a rallentare per strade parzialmente bloccate da frane.

Quali sono state le tappe del nostro viaggio on the road in Scozia?

La prima fase per me è stata quella di andare nella biblioteca della cittadina inglese in cui vivo per prendere in prestito un paio di guide turistiche sulla Scozia.

Ho quindi incrociato le info dettagliate di queste guide con i luoghi che sapevo già di voler visitare. Io e la mia famiglia volevamo immergerci nella bellezza dei laghi di uno dei parchi nazionali scozzesi, il Loch Lomond & The Trossachs National Park e arrivare fino alle isole Ebridi interne, nella parte ovest della Scozia, passando prima anche da Edimburgo. Sapevamo di non voler perdere l’isola di Mull e Skye.

HeyMondo

Viviamo a sud-ovest di Londra, e il nostro road trip è cominciato proprio da lì, con un lungo tragitto di circa 700 km fino a Edimburgo. La pianificazione di questo on the road si è basata quindi su un incastro di distanze da percorrere e di alloggi disponibili per noi 5 lungo il tragitto.
Abbiamo spezzato il lungo tragitto in due, fermandoci a dormire non lontano da Lancaster la prima notte e poi abbiamo raggiunto Edimburgo il giorno successivo dedicando una giornata intera alla meravigliosa capitale scozzese.

Nella zona di Lancaster abbiamo alloggiato in due pod, casette in legno molto essenziali, di un hotel-ristorante caratteristico chiamato The Golden Ball Hotel. Abbiamo approfittato della presenza del ristorante per concederci una buona cena tipica a base di fish and chips, burger e pie, che dopo tante ore di auto ci voleva proprio!

alloggio in inghilterra andando verso la Scozia

Siamo arrivati a Edimburgo la mattina seguente, lasciando molto presto Lancaster.

centro di Edimburgo

Dopo la visita di Edimburgo abbiamo raggiunto la località in cui si trovava l’alloggio per la seconda notte, in quanto gli alloggi nel centro di Edimburgo avevano prezzi esorbitanti per noi 5.

dormire a Stirling, poco fuori da Edimburgo

Abbiamo scelto Stirling, famosa per il suo castello, ed abbiamo soggiornato al King Robert Hotel, un albergo semplice, con camera familiare molto spaziosa e ottima colazione inclusa. Per noi è stata una buona soluzione con un ottimo rapporto qualità-prezzo.

hotel con colazione inclusa vicino a Edimburgo

Da Stirling abbiamo continuato il nostro on the road verso le Highlands, passando per il bellissimo Parco Nazionale di Loch Lomond & The Trossachs fino ad arrivare a Oban, località molto frequentata dai turisti in quanto da qui partono le navi che portano all’Isola di Mull, una di quelle che abbiamo preso anche noi il giorno successivo.
Ad Oban abbiamo alloggiato nell’ostello della gioventù, Oban Youth Hostel.

villaggio di Oban in Scozia, ottima zona in cui fermarsi per le isole Ebridi

Abbiamo lasciato Oman in macchina imbarcandoci su uno dei primi traghetti del mattino per raggiungere la bellissima isola di Mull e arrivare fino al gioiello di Iona, una piccola isola dall’energia particolare, raggiungibile con una breve traversata, ma lasciando l’automobile sull’isola di Mull.

luogo meraviglioso in Scozia, Isola di Iona


Dopo l’immersione in questo paradiso, abbiamo ripreso la nostra auto e ci siamo diretti verso nord, imbarcandoci su altri traghetti e percorrendo poi la strada che costeggia Loch Linnhe fino a Fort William, in cui ci aspettava un alloggio per due notti in una residenza con appartamenti, chiamata The Garrison Apartments.

Abbiamo usato Fort William come base di esplorazione per la zona del Ben Nevis, la montagna più alta di Scozia con i suoi 1345 metri.

L’ultima tappa del nostro viaggio è stata l’isola di Skye, in cui abbiamo soggiornato due notti in uno degli alloggi più belli e più cari in cui siamo mai stati, ma volevamo davvero farci un regalo e vivere un’esperienza incredibile e godere di tramonti mozzafiato, direi indimenticabili e di un’intensità pazzesca. La casa in cui abbiamo alloggiato si chiama The Salt Winds.

alloggio con vista meravigliosa sull'isola di skye in Scozia

Dall’isola di Skye abbiamo poi iniziato la discesa verso sud, percorrendo i più di 1000 km che ci separavano da casa in due giorni, fermandoci a metà strada non lontano dal Parco Nazionale del Lake District.

Questa è stata la nostra scelta di tappe, decisa e guidata dal tempo a disposizione e dal desiderio di vedere determinate zone, ma abbiamo coperto solo una parte della Scozia. È una nazione immensa che merita indubbiamente tanto tempo per essere vista tutta, l’importante è aver cominciato ed averlo fatto con alcuni dei luoghi più belli!

Alloggi per famiglie in Scozia, quali considerare?

Uno degli alloggi più memorabili del nostro on the road è stato l’ostello a Oban, incantevole villaggio costiero affacciato sull’isola di Mull.

ostello in Scozia per famiglie

Abbiamo prenotato una family room: una camera enorme con otto letti, bagno privato e una vista da sogno sulla baia, tutta per noi. Se optate per questa soluzione verificate sempre che la prenotazione che state facendo sia per una camera privata, per non ritrovarvi poi in camerate con altre persone. Molti ostelli nel Regno Unito offrono camere per famiglie e rappresentano un’ottima soluzione economica e conviviale.

Altre opzioni possono essere i B&B e le Guest House, ma non sempre hanno camere per 5 persone e dovendo magari prenotare due stanze il costo si alza di molto.

Appartamenti o cottage sono sempre degli ottimi compromessi oppure le famose mobile home o lodge negli Holiday Park, che hanno spesso prezzi competitivi ma potrebbero richiedere un numero minimo di notti e quindi non essere una buona soluzione per chi vuole fare un on the road, percorrere lunghe distanze e cambiare alloggi più spesso.

Sta prendendo sempre più piede anche l’opzione Glamping, una sorta di campeggio di lusso.

È necessario usare i traghetti per spostarsi nella Scozia occidentale?

Uno degli aspetti più affascinanti del viaggio è stato muoversi da un’isola all’altra grazie ai traghetti, accessibili anche con l’auto. Abbiamo raggiunto Mull da Oban, e successivamente ci siamo diretti verso Skye.

È bene sapere che, a differenza di altre isole, Skye è collegata alla terraferma anche da un ponte, quindi si può evitare il traghetto se necessario. Ma la traversata in barca tra le isole scozzesi ha un fascino tutto suo: lasciare la terraferma e attraversare il mare è parte del viaggio, non solo un mezzo per spostarsi.

Anche i traghetti, come gli alloggi, vanno prenotati con anticipo, soprattutto se si vuole imbarcare l’auto.

C’è un termine molto usato in Scozia che è Island Hopping e indica la pratica del passare da un’isola all’altra in barca, imbarcando anche la propria auto. Se volete avere maggiori informazioni potete visitare il sito ufficiale di Caledonian MacBrayne, la compagnia di traghetti che si occupa dei trasporti per le isole Ebridi.
Non perderti l’occasione di usare questo bellissimo mezzo di trasporto in Scozia.

Davvero i midges sono fastidiosi in Scozia?

Se visiti la Scozia in primavera e soprattutto in estate (diciamo proprio da maggio a settembre) devi prepararti a fare i conti con i midges (si pronuncia più o meno “mijis”), piccoli moscerini che pizzicano e si aggirano soprattutto nelle zone umide, verdi e vicino ai laghi.
Sono fastidiosi quanto le zanzare, se non peggio. Le punture non sono gravi, ma possono causare prurito intenso e rovinarti un po’ l’esperienza all’aria aperta.
Un buon repellente o un abbigliamento adatto può fare la differenza. Noi li abbiamo incontrati in particolare nel mese di maggio nella zona del viadotto di Glenfinnan (quello di Harry Potter) e Fort William.

È difficile guidare in Scozia?

Una delle prime domande dei miei clienti delle consulenze di viaggio è sempre quella relativa al guidare. La guida con il volante a destra e tenere la corsia di sinistra può mettere un po’ in confusione inizialmente, ma vi assicuro che nel giro di poche ore, con un po’ di attenzione e tanto rispetto delle regole, vi troverete a vostro agio.

Potete ascoltare la mia puntata del podcast dedicata alla guida qui nel Regno Unito.

Guidare in Scozia è una bella avventura, in molte zone le strade possono diventare strette (single track road) e permettere solo il passaggio di un’auto, per cui è importante imparare ad usare i cosiddetti passing places.

Sono piazzole di scambio (di solito segnalate con un cartello bianco rettangolare) che si possono trovare nel lato destro o sinistro della strada. Servono proprio per fermarsi e lasciare passare un altro veicolo, sia che venga dalla direzione opposta sia che debba sorpassarti da dietro.

È importante ricordarsi di fermarsi nella piazzola di scambio al lato sinistro della strada. Se la piazzola è nel lato destro, fai in modo di fermarti nel centro della strada e permettere alla macchina in arrivo di infilarsi nel suo passing place.
Gli automobilisti scozzesi sono in genere gentili e abituati a queste situazioni. Se avete già guidato in città italiane caotiche, ce la potete fare anche qui!

Ti consiglio di guardare questo video esplicativo su come guidare in Scozia e affrontare i passing places.

Quanto costa viaggiare in Scozia?

Viaggiare in Scozia non è proprio economico, soprattutto se si sceglie la modalità on the road, come abbiamo fatto noi.

I costi principali da considerare sono carburante, traghetti per le isole, alloggi e cibo.

Alcune strutture ricettive, specie nelle zone più remote o sulle isole e a Edimburgo, hanno prezzi più alti rispetto alla media, perché l’offerta è limitata e la domanda è alta nei mesi estivi e di alta stagione. Anche mangiare fuori può incidere sul budget, soprattutto se si viaggia in famiglia o in gruppo.

Però con un po’ di pianificazione e flessibilità, si può tenere tutto sotto controllo: prenotare in anticipo, alternare alloggi semplici (come ostelli o pod) a qualche esperienza più particolare e magari preparare qualche pasto in autonomia può aiutare molto. In compenso, tante delle meraviglie scozzesi – castelli, paesaggi, passeggiate mozzafiato – sono gratuite o a basso costo.

Per risparmiare un po’ sul tuo viaggio in Scozia ti lascio questi consigli:

– Le strutture nelle zone più richieste – come l’Isola di Skye o le Highlands – si riempiono in fretta, e i prezzi salgono alle stelle. Prenotando prima puoi scegliere tra più opzioni e bloccare tariffe più basse.

– Se vuoi risparmiare evita i mesi di altissima stagione come giugno, luglio e agosto. Aprile e maggio e settembre offrono ancora giornate non troppo corte, paesaggi spettacolari, ma con meno turisti e prezzi più bassi.

– Evita i noleggi last minute, se noleggi un’auto, fallo il prima possibile. I prezzi aumentano moltissimo sotto data e l’offerta nelle città più piccole è limitata.

– Fai rifornimento nelle città o nei paesi più grandi, dove i prezzi sono leggermente più bassi rispetto alle aree più remote. Se puoi opta per le pompe di benzina dei grandi supermercati come Morrisons o Sainsbury’s.

– Nelle catene di supermercati più famosi puoi trovare panini, insalate pronte etc a prezzi economici.

– Nelle Bakery puoi acquistare con pochi pounds degli ottimi sausage rolls o pie.

– Se avete bambini sfruttate i kids menu nei ristoranti o pub.

In quel maggio 2023 abbiamo percorso più di 2500 km in 8 giorni, attraversando paesaggi mozzafiato, isole remote, villaggi di pescatori, strade selvagge e incantevoli vallate. È stato un viaggio impegnativo, ma altamente gratificante, anche per i nostri figli adolescenti, che hanno saputo affrontare le lunghe ore in auto con spirito d’avventura.

La Scozia ci ha rapiti con la sua bellezza selvaggia, i suoi cieli infiniti e le sue atmosfere da fiaba. Se volete vedere con i vostri occhi i luoghi di cui vi ho parlato, vi invito a guardare le stories salvate sul mio profilo Instagram.

E se state pensando di organizzare un viaggio simile, non esitate a contattarmi: posso aiutarvi a creare un itinerario su misura!

Ascolta l’episodio del Far and Away podcast


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