Ferragosto al Monte Amiata

 
Ci sono certe tradizioni, usanze di quando eravamo bambini che restano nel nostro cuore, ce le portiamo dentro da grandi e ci piace raccontarle ai nostri figli e, quando possibile, riviverle con loro. 
 



Non c'e' voluto tanto a convincere Nonno S. e la Zia A. ad organizzare un bel picnic sul Monte Amiata per il giorno di Ferragosto....come Babbo ha fatto qualche volta da bambino!
Il Nonno S. si mette subito all'opera e per quanto riguarda l'organizzazione del menu' non lo batte nessuno: panzanella (quella di mio suocero e' insuperabile!), affettati di prima qualita', una buona bottiglia di vino bianco e qualche fetta di melone.

Percorriamo l'oretta di strada che ci separa dalla vetta sotto un bel cielo blu e attraversando i tipici paesaggi toscani, quelli che si vedono in cartolina e che ti lasciano a bocca aperta e che ti fanno pensare "eh pero', vivere in un bel casolare su queste colline non mi dispiacerebbe!".



Potete ben immaginare che non siamo stati gli unici ad avere la bella idea di passare il Ferragosto al fresco.Dalla provincia di Grosseto e dalla provincia di Siena sono in tanti ad amare questo luogo, i suoi sentieri, che d'inverno si trasformano in piste da sci, e l'aria buona che si respira. 
Attraversiamo la localita' di Abbadia San Salvatore e continuiamo a salire di quota percorrendo la Strada Provinciale Vetta dell'Amiata.


Ci piazziamo e accampiamo in un bello spiano alla base degli impianti di risalita, ovviamente spenti. 
L'attrezzatura non manca: tavolo, sedie, tenda per pisolino, amaca e il turnball che i bambini adorano!
Facile indovinare la prima azione da compiere dopo esserci assettati: si pranza! Il viaggio ha messo fame a tutti e la panzanella e' li' che ci chiama, non possiamo non rispondere!




Non vi dico la gioia di quei 3 marmocchi nel montare l'amaca con il Nonno S., dondolarsi in tre e poi ...schiantarsi per terra! Il Nonno ovviamente e' complice in tutto cio' ed io da lontano, da classica mamma veggente, resto in attesa di vedere chi per primo si schianta al suolo e vi assicuro che non ho dovuto aspettare tanto!

 


Babbo e Zia A. sono stati colti dalla SdP (Sindrome da Pisolino) che colpisce generalmente Babbo e i suoi simili (in questo caso la sorella) e fa si che uno dei genitori sparisca e che rimanga solo MaFa a controllare le belve libere nel bosco e a giocare con loro...perche' vi assicuro che far giocare i genitori e' l'attivita' preferita dei miei figli.

 Esausti dal troppo giocare cominciamo a "levare le tende", in tutti i sensi, per evitare le partenze di massa delle 6 del pomeriggio e rietrare a casa del Nonno in tempo per cenare e buttare sotto la doccia i tre mormocchi.

Ci gustiamo il paesaggio anche al rientro e qualche pensiero su un'eventuale vita in toscana ci sfiora, come ogni volta che passiamo da queste parti, ma svanisce rapidamente rimettendo i piedi per terra e riprendendoci un po' dell'oggettivita' persa. Mettiamola come meta per la pensione dai!



Info Pratiche:  

Sito delle guide ambientali escursionistiche della regione toscana: www.guide-amiata-toscana.it

Sito del parco avventura nella piana delle Macinaie: http://amiata.indianapark.it/

Siti delle province di Siena e Grosseto dedicati al Monte Amiata: