Mi sa che ho esagerato un po' nel dirgli che avrebbe imparato a leggere a sei anni, tutte quelle volte in cui Lolo' gli ha letto libri e lui lo guardava con un misto d'ammirazione e d'invidia, perche' certe cose quel fratello maggiore le fa prima di lui!
Non mi sono mai intromessa troppo nell'insegnamento della lettura perche' ho preferito che lo facessero a scuola, con chi e' piu' competente di me e soprattutto in francese, per non far confusione nella loro testolina tra le due lingue.
Non mi sono mai intromessa troppo nell'insegnamento della lettura perche' ho preferito che lo facessero a scuola, con chi e' piu' competente di me e soprattutto in francese, per non far confusione nella loro testolina tra le due lingue.
Con Lolo' e' andata cosi': ha imparato a leggere e scrivere in francese in CP (la prima elementare francese) e una volta imparato in francese e' riuscito a leggere pure in italiano in maniera abbastanza naturale con qualche piccola correzione e un po' d'aiuto da parte nostra.
Dada' ha appena concluso la Grande Section (ultimo anno di scuola materna francese), sa scrivere le lettere, in maiuscolo e in corsivo (non capisco perche', ma nella scuola francese hanno un po' la fissa per la scrittura in corsivo - fara' piu' chic, non so!), ha compagni di classe che sanno gia' scrivere e leggere e altri, come lui, che ancora no.
Ecco che partono i miei sensi di colpa: "avrei dovuto insegnarglielo io?" "avrei dovuto aiutarlo e spingerlo a leggere?".
Cerco di farmeli passare velocemente convincendomi che ogni bambino ha i suoi tempi, che a scuola ha fatto un ottimo lavoro e che il tempo per la lettura arrivera'.
Cerco di farmeli passare velocemente convincendomi che ogni bambino ha i suoi tempi, che a scuola ha fatto un ottimo lavoro e che il tempo per la lettura arrivera'.
Per lui doveva arrivare in quel 27 giugno, giorno del suo sesto compleanno!
Gli ho spiegato che non si impara a leggere da un giorno a l'altro e gli ho detto che, se ci tiene tanto, quest'estate ci metteremo d'impegno io e lui per lavorare insieme.
Mi ha risposto "io sono stanco di lavorare e voglio giocare"!
Mi sa che ha lavorato troppo durante l'anno scolastico, perche' in Francia alla scuola materna lavorano molto!
Ed ecco che e' sbucato il nostro aiutante!
"Mamma Oca insegna l'alfabeto" di Tony Wolf ha aiutato Lolo' nelle prime letture in italiano ed adesso aiuta Dada'.
Un libro sull'alfabeto in cui ogni lettera assomiglia a qualcosa: la S assomiglia al serpente, la O all'oca, la C e' come la luna in cielo e via cosi' percorrendo tutto l'alfabeto!
Nella pagina di sinistra ci sono semplici frasi composte da diverse parole della lettera in questione che aiutano il bambino a memorizzarla e qualche volta pure ad intuire cosa c'e' scritto.
Parole facili come palla, casa, lupo... per quelle piu' difficili ci puo' stare l'aiuto del genitore.
Parole facili come palla, casa, lupo... per quelle piu' difficili ci puo' stare l'aiuto del genitore.
L'abbiamo sfogliato con Dada' il giorno del suo compleanno e unendo le lettere e sillabando e' riuscito a leggere con grande soddisfazione e quasi un po' d'incredulita'.
Dopo due pagine mi ha abbandonato dicendomi "va bene, io vado a giocare", come se gli fossero bastate quelle due pagine per capire che ce la puo' fare!
Dopo due pagine mi ha abbandonato dicendomi "va bene, io vado a giocare", come se gli fossero bastate quelle due pagine per capire che ce la puo' fare!
Credo che il cambiamento dalla scuola francese alla scuola inglese gli fara' bene, sara' "challenging" per lui, sicuramente dovra' fare grandi sforzi ma sono convinta che l'apprendimento piu' "giocoso" gli piacera'!
Con il libro "Mamma Oca insegna l'Alfabeto" di Tony Wolf, edito da Dami Editore partecipo al Venerdì del libro.
Con il libro "Mamma Oca insegna l'Alfabeto" di Tony Wolf, edito da Dami Editore partecipo al Venerdì del libro.