Normalmente Giugno lo passo a organizzare feste di compleanno per i miei due maschietti, nati a due anni e un giorno di differenza alla fine del mese.
Quest'anno invece c'è stata una variante: ho passato il mese di Giugno a girar per negozi alla ricerca di abiti da cerimonia, scarpe che fossero comode e non facessero letteralmente schifo, accessori (che per chi mi conosce sono abbastanza superflui per me) e tutto il necessario per partecipare al matrimonio della zia dei bimbi, la sorella di BabboGer.
Quest'anno invece c'è stata una variante: ho passato il mese di Giugno a girar per negozi alla ricerca di abiti da cerimonia, scarpe che fossero comode e non facessero letteralmente schifo, accessori (che per chi mi conosce sono abbastanza superflui per me) e tutto il necessario per partecipare al matrimonio della zia dei bimbi, la sorella di BabboGer.
Vi assicuro che fare tutto ciò in Inghilterra, senza sapere nulla della moda italiana del momento, non è stato facile. Ho avuto un paio di amiche inglesi che mi hanno accompagnato nella scelta della scarpe, credo che ancora se ne pentano, e che hanno tentato di convincermi a indossare uno splendido cappellino da cerimonia.
Non ci sono riuscite!
Non sono una tipa da shopping, ma ammetto che mi sono divertita nell'impupettare a festa tutta la famiglia e "ristrutturarmi" un po'!
E' stato un fine settimana lungo ed intenso, fatto di emozioni, di affetto, amore, tanto, tantissimo caldo, bella compagnia, buon cibo e stanchezza.
Siamo rientrati da 5 giorni e ancora ci dobbiamo riprendere dalla ore di sonno perse e dal ritmo serrato dei nostri 3 giorni in Toscana.
Il matrimonio è stato meraviglioso, ma infinito, ed andare a letto alle 3 di notte è qualcosa a cui non siamo più abituati e per i bambini qualcosa di stratosferico di cui vanno fieri!
I bambini erano emozionati, andare ai matrimoni per loro non èuna cosa che capita spesso e questo era quello della zia.
Per loro è stato tutto un po' un gioco, dal vestirsi a festa al perdersi a guardare la macchina degli sposi, dal portare le fedi al leggere le letture e poi, il meglio del meglio, occuparsi del lancio del riso.
Ammetto che ho avuto dei momenti in cui non sapevo nemmeno dove fossero, si muovevano bene tra gli ospiti e si sono fatti notare da tutti.
La "location" del matrimonio era un luogo fuori dal tempo, uno di quei borghi toscani ben conservati che, vestiti a festa, acquistano ancora più fascino.
San Gimignanello - Siena |
San Gimignanello - Siena |
La festa per noi non e' finita con il matrimonio.
Abbiamo aspettato lo scoccare della mezzanotte del sabato, per festeggiare l'arrivo del 26 Giugno e con lui il decimo compleanno di Lolo'!
Il musicista, dietro richiesta degli zii, ha fatto gli auguri al grande di casa al microfono e tutti gli invitati al matrimonio hanno intonato un "tanti auguri" per lui.
Non capita spesso ad un bambino di ricevere gli auguri la notte stessa da cosi' tante persone e in un luogo cosi' speciale.
Come fare per avere una cosa altrettanto speciale per il festeggiato del giorno dopo, del lunedi', lo stesso giorno del viaggio di rientro e non tanto gradito da Dada' che si e' lamentato abbondantemente per essere quello che viaggia nel giorno del suo ottavo compleanno.
Siamo saliti sull'aereo, con 2 ore di ritardo (Dada' non ama i ritardi, non ama attendere, non e' paziente, per cui questo proprio non gli andava giu'!) e senza farmi troppo notare sono andata dall'hostess a chiedere se era possibile per il capitano fare un annuncio al microfono per un bel "happy birthday" a Dada'.
Ho fatto leva sul fatto che il volo fosse in ritardo, che mio figlio non avrebbe avuto nemmeno una cenetta decente con torta e le ho scritto su un foglietto la frasetta che doveva pronunciare.
Torno a sedere.
Nessuno si e' accorto di niente, troppo intenti a sistemarsi sui loro sedili.
Tempo due minuti scatta il suonino "din don" ed il classico "captain speaking", seguito da un intenso "we have a birthday boy today on board......Happy Birthday... " e via tutti a battere le mani al mio Dada' che nel frattempo era tutto rosso ed emozionato.
Evvai, anche lui ha avuto il suo momento di gloria e una cosa speciale per il compleanno!
Attenzione a non fare mai differenze per i compleanni con quei due!
A parte questo, entrambi si sono goduti i miei genitori e il Tato Lori, uno dei miei fratelli, il loro zio piu' giovane (solo 12 anni di differenza con Lolo'), quello preferito - si puo' dire? - perche' e' come un fratello maggiore, un compagno di giochi ed e' matto come loro, se non di piu'!
Ci hanno raggiunto in Toscana, per pranzare con noi e goderci un po' di tempo insieme.
E' cosi' quando siamo in Italia: tutto un incastro di incontri, una ricerca di occasioni per stare insieme, per ritrovarsi.
C'e' un autoscatto bellissimo che abbiamo fatto al parco giochi, tutti insieme, lo guardo e lo riguardo, vedo i miei genitori felici, orgogliosi di quei nipotini, mio fratello e la sua ragazza che si abbracciano i bimbi, un po' scomposti nella foto, quasi a fare i matti ed io e Babbo' Ge' li' a cercar di far ordine in quella foto, di farli guardare dritti, all'obiettivo e sorridere.
E' una foto cosi', imperfetta e perfetta allo stesso tempo, che immortala un altro di quei momenti che rimangono impressi nella memoria.
I nipotini Far and Away non vedranno spessissimo i nonni, ma quando li vedono e' talmente una festa, un'emozione che ogni secondo resta impresso nella memoria.
C'e' stata la domanda dopo questi tre giorni intensi "mamma perche' noi non viviamo in Italia?" alla quale io e BabboGe' abbiamo risposto sinceramente.
Ma questa e' un'altra storia e merita un altro post.