Il giorno OFF che aspettavo: amiche e Non-Mamme in giro per Londra

E' stata una mia scelta, insieme a BabboGe', presa nel quasi lontano 2006 quando e' entrato nella nostra vita il primo figlio: Io Faccio La Mamma Full Time

Nell'incoscienza da neomamma non sapevo cosa mi aspettava ma sapevo che era quello che volevo con il primo figlio, poi con il secondo e con la terza e che continuo a volere.
Adoro il "lavoro" che faccio, adoro potermi dedicare a loro a tempo pieno, adoro essere la manager di casa e di me stessa ed ho pure certe soddisfazioni, ma il contare sempre e solo sulle proprie forze e su quelle del mio compagno certe volte e' stancante.


Non ci sono nonni a breve distanza che possano correre in aiuto nelle settimane di malanni consecutivi, non ci sono zii che vengono a prelevarti i bambini per farli giocare al parco, non c'e' il suocero che ti prepara manicaretti per sfamare un reggimento e non e' facile nemmeno trovare amici che abbiano voglia di cuccarsi i tuoi tre marmocchi quando sei stanca, perche' sono impegnativi e perche' spesso gli stessi amici ne hanno magari altrettanti.

Ed allora mi arrangio sempre da sola facendo squadra con BabboGe'. 

In tutto questo ci sarebbe bisogno della giornata settimanale di riposo, per contratto.
Ma nel mio contratto non c'e' e a dire il vero in certi periodi non vorrei nemmeno avercela, va bene cosi.

Ma, c'e' un "ma", ultimamente sono fusa e farei qualsiasi cosa per avere almeno due giorni OFF a settimana.

Quei giorni senza pensieri, senza dover guardare l'orologio, senza dover fare lavatrici in serie, senza dover pensare a cosa cucinare che non sia pasta al burro e parmigiano (gettonatissima ma ormai noiosa!), senza dover rispondere ai mille "mamma...mamma...mamma...??".

Eccola, domenica ho avuto la mia giornata OFF: in centro a Londra con un'amica.

L'abbiamo pianificata mesi fa io e la mia amica Miriam. 

Entrambe mamme, entrambe prese dalle nostre famiglie, entrambe in Inghilterra, entrambe blogger per gioco o, cosi', per passione! 

Sono i nostri blog ad averci fatto conoscere. 

Io ho letto lei, lei ha letto me ed e' partita un'amicizia di "penna" (che penna non e', ma mi piace definirla tale anche se sarebbe piu' appropriato dire tastiera), trasformata poi in videochiamate con skype e poi in incontri faccia a faccia.

Ho sempre creduto tanto nell'amicizia, spesso anche in quelle per le quali non ne valeva la pena e credo che con gli anni, con la maturita', sono diventata molto piu' selettiva. 

Se prima mi piaceva fare anche numero, ora sono contenta del "pochi ma buoni" perche' la mia vita e' piena, le mie giornate sono veloci ed il tempo e' poco per cui va dosato nella maniera giusta.

Ho proposto Camden Town e Regent's Park, la proposta e' stata accettata ed e' li' che ci siamo perse tra chiacchiere, risate e tanto, ma tanto, camminare.

Camden High Street

Arrivando a piedi dalla stazione di St. Pancras abbiamo percorso Camden High Street con le sue casette popolari, alcune trasandate ed altre vivacemente colorate che accolgono negozi per tutti i gusti e tutte le tasche.


Il canale attraversa Camden Town ed e' proprio in riva al canale che si sviluppano i mercati, alcuni prettamente culinari - non vi dico il profumo alle 10 del mattino e la varieta' di prodotti etnici - altri di oggettistica, abbigliamento e musica!

Camden Lock - Camden Town

Camden Lock




Lower Market Hall - Camden Town





Ci siamo intrufolate in queste gallerie, abbiamo girato, fotografato senza mai smettere di chiacchierare, perche' le cose da dire erano tante, le cose da raccontarci infinite e quella sensazione di conoscerci da tanto, tanto tempo mi ha accompagnato per tutta la giornata.

Non ci siamo lanciate nello shopping semplicemente perche' non era quello l'obiettivo della giornata, anche se qualche piccola tentazione l'abbiamo avuta.

Abbiamo costeggiato il canale fino a Regent's Park e Primrose Hill, una bella passeggiata a pelo dell'acqua dove probabilmente, se fossi stata con i bambini, almeno uno sarebbe finito dentro tra corse e spinte!



Io e Miriam

Da Primrose Hill, la famosa collina di Regent's Park, si gode di una bellissima vista su tutta Londra. 

Primrose Hill - Regent's Park

Vista da Primrose Hill - Regent's Park

Una pausa caffe' ce la siamo concessa dopo esserci lasciate alle spalle il Regent's Park e i bellissimi Queen Mary's Gardens, che in primavera devono essere uno spettacolo della natura e che ho gia' inserito nella lista del "to do" con i bambini, perche' infondo la modalita' "mamma-viaggiatrice" resta sempre li' in stand-by.

Regent's Park
Queen Mary's Gardens



L'ultima sorpresa della giornata prima di salutarci stanche ma felici in stazione, e' stata la maestosa British Library, a pochi passi da St Pancras Station.

Un ambiente moderno, dagli ampi spazi, un sogno per qualunque studente o solo per chi ama questi luoghi in cui si respira storia, cultura e sapere.

 
Una libreria storica, alta tanto quanto tutti i piani dell'edificio, si erge maestosa all'interno della Library.
I manoscritti antichi al suo interno sono li' in vista, protetti e protagonisti indiscussi di quell'open space.


E' uno di quei luoghi dove forse con i bambini piccoli non sarei capitata e che mi ha fatto piacere scoprire con un'amica.

Ci siamo salutate, ci siamo abbracciate e ci siamo ripromesse un altro incontro a inizio primavera, ma stavolta con i marmocchi e mariti al seguito in un bel parco a meta' strada tra noi e loro.

Sono salita da sola sul mio treno verso casa, stanca ma serena, felice delle nuove opportunita' che la vita mi ha messo davanti, comprese le nuove amicizie che ho avuto la fortuna di trovare in questi ultimi mesi. 

In stazione mi aspettavano tre bambini vogliosi di riavere la loro mamma tra i piedi e curiosi di sapere cosa potevo aver combinato senza di loro!