Viaggiare serenamente con tre bambini: tutto quello che ho imparato e capito

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    viaggiare con tre figli

    I viaggi hanno sempre fatto parte della mia vita di genitore, per piacere e per necessità.
    L'essere diventata mamma in Irlanda ha fatto sì che per me e mio marito, io di Parma, lui di Siena, fosse normale, oltre che necessario, frequentare aeroporti, cambiare pannolini in aereo, allattare in macchina o nei luoghi più disparati, salire e scendere da treni, noleggiare macchine e fare e disfare valigie.

    Il nostro elevato spirito d'adattamento e il mio elevato senso pratico ci hanno permesso di non farci mai troppi problemi, di prendere e partire appena possibile, con uno, con due e con tre figli.

    viaggi con bambini

    Lorenzo, il mio primogenito, ha preso l'aereo a poco più di un mese d'età.
    E' nato in Irlanda e il volo Dublino-Pisa di fine luglio 2006 è stato il primo di tanti viaggi per andare a trovare i nonni e gli zii in Italia.

    Daniele, anche lui nato nella capitale irlandese, non è stato da meno ed ha fatto la sua prima mini vacanza nel sud dell'Irlanda in una località chiamata Tramore, a tre settimane di vita, per poi volare in Italia dalle nostre famiglie quando aveva un mese e mezzo facendo il suo primo volo con noi genitori e suo fratello di 2 anni.

    Con la terza arrivata, Paola, nata in Francia quando Dani aveva 2 anni e Lori 4 anni, non ci siamo di certo fermati.
    Ci siamo dotati di ancora più spirito organizzativo e tantissimo senso pratico, lanciandoci come prima vacanza in un on the road in camper a noleggio in Francia, con destinazione Disneyland Paris.

    viaggi in camper con bambini

    Tutto questo per dire che nel giro di pochi anni siamo diventati una famiglia numerosa in viaggio, adattando il nostro modo di viaggiare a loro, imparando a convivere con disavventure, affrontandole con tanta, veramente tanta, autoironia da viaggio.
    L'autoironia e la capacità di sdrammatizzare, soprattutto tra la coppia di genitori, è fondamentale per poter affrontare le difficoltà che si presentano durante i viaggi con bambini.

    Questi più di 16 anni di viaggi con tre figli mi hanno insegnato tante cose che vorrei condividere qui con voi, soprattutto per quei neogenitori terrorizzati all'idea di uscire dalla propria comfort zone e avventurarsi in viaggi con bambini.


    Quando il numero di mani non basta, responsabilizza i bambini

    Due mani per spingere il passeggino doppio con sopra due figli, due mani per le valigie e la mano al figlio più grande chi la dà?
    Il figlio maggiore si tiene al passeggino, mollando la presa solo quando sarà uno dei genitori a dirglielo.

    Ho insegnato in maniera naturale fin da piccoli ai miei figli a tenersi al passeggino del fratello/sorella quando camminavamo per strada e questa abitudine è una di quelle che torna più utile in viaggio.

    Non è una cosa che si fa dall'oggi al domani ma è un processo di responsabilizzazione del bambino al quale viene data l'autonomia di non tenere per mano il genitore ma la responsabilità di tenersi stretto al passeggino.
    Serve per spostarsi negli aeroporti o nei luoghi affollati o per attraversare la strada quando le mani di noi genitori non bastano.

    E' innegabile che in tanti momenti avremmo voluto avere qualche mano in più: quando tutti e tre si addormentavano al momento dell'atterraggio e dovevamo scendere dall'aereo, per esempio o al momento del check-in tra valigie da imbarcare e passeggini da chiudere.

    Anche in questo caso l'aver sempre lavorato molto sulla capacità dei bambini di seguire le regole e le indicazioni in momenti di emergenza, spiegandogli con calma la motivazione per cui fosse necessario comportarsi in un certo modo, è tornato utile in tutti i momenti di viaggi.

    Questo per dire che il viaggio è semplicemente l'estensione di quello che siamo e facciamo nella nostra quotidianità, con qualche aggiustamento in più e molta più pazienza ed empatia nei confronti dei nostri figli.


    Rendi i momenti in viaggio dei momenti di divertimento per i bambini

    Io parto indubbiamente avvantaggiata: ho lavorato per un anno nei villaggi turistici come animatrice mini-club e junior-club ed ho una passione innata per i bambini.
    Sono sempre partita molto organizzata a livello di giochi di viaggio (qui trovate una serie di giochi da viaggio adatti per tutta la famiglia mentre questi erano i giochi da viaggio che usavo quando erano più piccoli)

    Oltre ai giochi da viaggio tascabili, ho sempre proposto giochi prettamente legati al viaggio come: chi vede prima una macchina rossa, leggi la targa e dimmi da dove viene, oppure giochi come "indovina l'oggetto di cui sto parlando", o il gioco in cui uno inizia una frase e a turno va continuata aggiungendo uno alla volta nuove parole.
    Inoltre, siamo sempre partiti con cd o chiavette usb cariche di canzoni o audiolibri.

    Non posso di certo negate che, soprattutto quando erano piccoli, era impegnativo intrattenerli, ma con la giusta organizzazione e la voglia di divertirsi con loro è andata bene e infondo abbiamo creato bellissimi momenti che i miei ragazzi ancora ricordano.


    Scegli gli alloggi adatti alla tua famiglia

    Abbiamo capito subito che le camere d'albergo non erano la soluzione ideale per i viaggi in famiglia.

    Non sappiamo più cosa sia un albergo da anni ormai, da quando anche alcuni hotel che si spacciavano come "family hotel" si sono scordati di specificare che non accettano famiglie numerose ed il termine "family" era solo relativo al fatto che offrivano servizi come scalda biberon o animazione per bambini.

    La fatica di trovare camere con 5 posti letti è reale, oltre al costo esorbitante per una famiglia numerosa. Non parliamo poi del fatto che le camere d'hotel sono troppo spesso limitate in termini di spazi e non ci davano l'autonomia che volevamo per i pasti.

    Per cui da quando viaggiamo come famiglia optiamo sempre per alloggi con cucina, più adatti al nostro budget e con spazi ampi per i bambini.
    Questo ci permette di essere indipendenti anche in termini di orari dei pasti ed avere spazio per creare momenti di gioco.

    Abbiamo realizzato molto velocemente che siamo tipi da appartamento, o da bungalow o, meglio ancora, da camper o da case mobili (soluzione molto in voga in Inghilterra e in tutto il Regno Unito) nei campeggi, dove i bambini sono liberi, socializzano e l'ambiente informale e immerso nella natura si addice al nostro modo d'essere.

    Abbiamo anche vissuto belle esperienze in ostello con bambini, una di queste proprio nella meravigliosa Cornovaglia, in un ostello della catena YHA di Boscastle.

    in ostello con bambini

    Prima di scegliere l'alloggio che fa per noi, come fascia di prezzo, caratteristiche e tipologia di struttura, faccio ricerche incrociate tra il sito ufficiale della struttura, le recensioni tripadvisor, Booking e Airbnb (delle nostre prime esperienze con airbnb avevo parlato qui), studio Google Maps e gli street view per farmi un'idea della zona in cui si trova. Cerco sempre quelli definiti "family friendly" e che abbiano uno standard di pulizia adeguato.


    Viaggiare con tre figli è economicamente dispendioso, ma ci sono piccoli trucchi per risparmiare in viaggio

    Vuoi continuare a viaggiare con tre figli e non sei ricco sfondato? Bene, ci vuole qualche trucchetto.

    Prediligendo la soluzione in appartamento siamo completamente autonomi per i pasti e questa è la fetta di risparmio più elevata.

    Ci portiamo da casa i nostri contenitori di plastica da riusare per i picnic giornalieri riempendosi di pasta fredda o panini e il primo giorno facciamo la spesa nel supermercato locale.

    Uno degli acquisti più utili fatti per i nostri viaggi on the road in macchina è un frigo da viaggio che ha l'attacco alla corrente e all'accendisigari dell'automobile. Questo ci permette di portarci cose fresche da casa e di avere sempre una borsa frigo funzionante indipendentemente dai ghiaccioli.

    borsa frigo da viaggio

    Prima di partire per il viaggio controllo online se ci sono "voucher" per determinate attrazioni, digitando in google il nome dell'attrazione accompagnato da "voucher" o "discount" e tengo sempre d'occhio se ci sono sconti per famiglie o offerte particolari su siti come Groupon.

    Quando faccio le ricerche per scegliere la macchina a noleggio cerco sempre "rent car free booster seat" per far sì che vengano visualizzati i noleggi auto che non fanno pagare i seggiolini auto per i bambini, altrimenti solo per quei tre il prezzo lievita.
    Con alcune compagnie aree li abbiamo imbarcati, ma dipende dalla compagnia aerea e dalle sue condizioni.

    Ogni componente della famiglia ha la sua borraccia d'acqua riutilizzabile da riempire all'occorrenza.
    Abbiamo sempre anche degli snack nello zaino per evitare di doverci fermare nei locali per fare merenda. Da anni usiamo le bottiglie d'acqua della marca Ion, senza BPA e veramente a prova di perdite (i miei figli le usano ogni giorno a scuola portandole nello zaino)

    Fin da piccoli abbiamo abituato i bambini a non comprare le cose dai negozi di souvenir, se non una calamita per la nostra collazione che teniamo sul frigorifero.

    Ritornando al concetto che alcune dinamiche del viaggiare rispecchiano quelle delle vita quotidiano: sono sempre stata molto rigida e costante nel non cedere mai alle richieste di comprare giochi, giochini o dolci alle casse del supermercato, per esempio, e devo dire che non hanno mai fatto troppe storie o capricci per questo forse proprio per il fatto che era normale nemmeno guardarli o considerarli. "Si guarda ma non si compra" era il nostro motto e "i regali solo a Natale e per il compleanno" la nostra regola.


    Ci vuole rispetto per i bisogni e i ritmi del bambino e tanta empatia, anche in viaggio

    Se l'empatia è una delle componenti che aiutano il genitore ad instaurare una relazione salutare con i propri figli, in vacanza lo è ancora di più.

    Perché in vacanza l'obiettivo è anche stare bene, rilassarsi, godere dei momenti insieme e divertirsi. Per riuscire a farlo con tre bambini ci vuole tanto spirito d'immedesimazione e una forte attenzione ai loro bisogni ed ai loro ritmi.

    Ricordo bene come pianificavamo gli itinerari quando erano più piccoli in base ai loro orari del pisolino e delle pappe.

    Sapevamo bene che se i loro ritmi fossero stati scombussolati troppi ne avremmo risentito pure noi.

    Per i bambini è importante la routine ed è giusto mantenerla in parte anche in viaggio, quando possibile ovviamente.

    Gli spostamenti da una località all'altra era pianificati nell'orario del riposino così come le pause dai lunghi viaggi in macchina era fatte in luoghi in cui eravamo sicuri potessero giocare, correre e fare movimento.

    I momenti del pranzo vengono previsti con tempismo perfetto perché, non so voi, ma quando ai miei figli prende fame e non c'è cibo a disposizione diventa molto difficile consolarli (per fortuna con l'età la cosa è migliorata!).

    Lasciare il tempo per loro, per il gioco, per la corsa, per una partita di pallone o per arrampicarsi sugli alberi è vitale, anche se intorno magari hai attrazioni turistiche spettacolari .

    E' importante capire che sta a noi adulti adattarci ai loro ritmi e capire i loro bisogni di bambini e non viceversa, tenendo presente che più loro sono contenti e felici in viaggio, più piacevole sarà per noi adulti anche a costo di sacrificare il nostro desiderio di esplorazione.


    Più li coinvolgi, più li prepari alla vacanza, meglio andrà

    Puo sembrare una banalità ma per certi bambini l'ignoto, anche inteso come un viaggio verso una località sconosciuta, puo' essere motivo di preoccupazione, paura e ansia.

    Fin da quando erano piccoli trovavo il tempo e il modo di prepararli all'avventura, in tanti semplici modi: guardando documentari sulla destinazione, sfogliando la guida insieme, inventandomi storie su quello che avremmo fatto, facendogli vedere il sito del campeggio per fargli visualizzare il luogo, preparando l'immancabile diario di viaggio nel quale incollare depliants, disegnare e, adesso che sono grandi, scrivere delle loro giornate.

    diario da viaggio

    Li coinvolgiamo il più possibile nella preparazione dell'itinerario e poniamo attenzione alle loro richieste.
    Non vogliamo fargli vivere la vacanza in maniera passiva, ma devono essere protagonisti quanto noi dall'inizio alla fine.


    Preparare i bagagli in anticipo per non stressarsi nella preparazione

    La fase di preparazione per la partenza di tutta la famiglia in vacanza è molto impegnativa soprattutto se la famiglia è numerosa e se si ha la tendenza di voler lasciare tutto in ordine a casa!
    Mi organizzo con largo anticipo, per non stressarmi troppo, facendo una lista di tutte le cose che ci servono, dai vestiti alle scarpe, dai giochi ai prodotti per il bagno etc. e via via che li metto in valigia li cancello dalla lista.

    Se viaggiamo in aereo e abbiamo il bagaglio in stiva, lascio sempre almeno uno o due cambi di vestiti per ciascuno di noi nel bagaglio a mano, perché il rischio di avere il bagaglio in stiva perso esiste ed e' reale.

    Adesso che i miei figli sono dei ragazzi, lascio che siano loro a decidere che vestiti portate e li responsabilizzo nel pianificare che abbigliamento usare nei giorni precedenti alla partenza, per non ritrovarsi senza quei capi che avrebbero voluto portare in vacanza.
    Io e mio marito ci dividiamo i compiti, lui per esempio si occupa di tutto quello che riguarda l'elettronica (come adattatori e caricatori, per esempio), i documenti di viaggio e l'assicurazione, io mio occupo dell'abbigliamento e dei prodotti di pulizia etc.


    Munirsi di trousse medica per essere pronti alle emergenze e non solo

    Ricordo ancora la prima volta che uno dei miei bambini si tagliò in spiaggia, durante un picnic con un gruppo di mamme in Costa Azzurra. Una delle mamme corse in nostro aiuto con la sua piccola trousse medica munita di tutto il necessario per medicare una piccola ferita.
    Da allora non c'è viaggio o gita in cui non porti con me una trousse medica, che negli anni si è arricchita di alcuni prodotti essenziali per le emergenze. In commercio si trovano ovviamente i kit medici di primo soccorso indubbiamente utili in viaggio, ma negli anni ho ampliato e personalizzato il contenuto di questi kit preconfezionati.

    Nella nostra borsa medica da viaggio oltre ai prodotti essenziali per le emergenze, come disinfettante, cerotti di varie dimensioni, garze, forbicine, pinzette, paracetamolo (in Inghilterra trovo la versione in bustine da viaggio), termometro e dischetti di cotone, portiamo sempre con noi una crema per punture di insetti e una scatola di antistaminici, la pomata di arnica per gli eventuali ematomi e la crema di tea tree che adesso che sono adolescenti serve per eventuali brufoli o eczemi ed una pomata per le ustioni, nel caso in cui qualcuno si scotti ai fornelli.



    Ascolta l'episodio del Far and Away podcast

    Disclaimer

    Nel post trovate dei link Affiliate Amazon e Amazon Influencer, ciò vuol dire che se deciderete di cliccare su quei determinati link e procederete all'acquisto dei prodotti dal sito Amazon, io riceverò una minima percentuale sul vostro acquisto, senza che questo vada ad intaccare il prezzo del prodotto da voi scelto. Fondamentalmente, se utilizzerete questi link, contribuirete a supportare questo blog e il mio lavoro non remunerato che faccio con passione e dedizione da anni e che spero vi sia stato spesso d'aiuto.
    Grazie di cuore, Fabiana