10 cose della scuola inglese che potrebbero sconvolgere una mamma italiana
Sono immensamente grata al mio passato un po' da girovaga ed alla mia sempre presente curiosità di conoscere, sapere, incontrare persone nuove, fare domande e confrontarmi (ho un marito che mi dice che parlerei anche coi sassi!).
Questi elementi, che possiamo chiamare qualità in espatrio, mi stanno permettendo di affrontare questa esperienza di vita in Inghilterra con la spinta giusta e mi fanno guardare la realtà da diverse prospettive.
Credo che ci siano diversi modi di affrontare l'espatrio: puoi vedere tranquillamente tutto il diverso che c'è nella nazione che ti ospita e renderlo in un batter d'occhio negativo, facendoti travolgere dallo shock culturale.
Oppure puoi cercare di osservare le diversità e dargli un significato, relazionandola alle usanze, alla cultura del paese in cui vivi, smettendola di dare per scontato che quello che viene fatto nel tuo paese sia comunque meglio, perché infondo il meglio o il peggio non esiste, esistono solo punti di vista e diversità.
E così osservo, cerco di capire e prendo tutto il bello che l'esperienza dei miei figli, e un po' anche la mia, nella scuola inglese pubblica ci sta dando.
Sono quasi logorroica per quanto mi piace parlare di metodi, di usi e costumi diversi e di approcci didattici nuovi. Mi piace talmente tanto che ogni volta che mi confronto con qualcuno, lo lascio a bocca aperta, nel bene e nel male.
Del bene, cioè delle cose che amo della scuola inglese avevo già parlato. E' giunto il momento di raccontarvi di alcune caratteristiche della scuola in Inghilterra che potrebbero sconvolgere una mamma italiana:
1- I libri di testo non esistono
Il famoso sussidiario, quello che ai miei tempi permetteva al genitore di seguire passa passo cosa faceva il figlio a scuola ed era il libro sul quale ripassare, studiare, ripetere, qui non esiste.
Nelle scuole inglesi non usano libri di testo (niente cartella pesante insomma!) - il lato positivo, che va sempre trovato, è che non si spendono centinaia di sterline in libri, che magari poi vengono anche aperti poco (ho ricordo di qualche mio libro di testo uscito candido dalle scuole medie!).
Il concetto stesso di programma scolastico è un po' diverso: lavorano per obiettivi e per topic - argomenti, che cambiano ogni term (traduzione inglese di trimestre/quadrimestre).
Non vi sconvolgete troppo, ma può capitare che i bambini di Year 3 (più o meno una terza elementare italiana) studino l'Età Vittoriana mentre quelli di Year 5 (la quinta elementare inglese) i Romani.
I miei figli non fanno una piega, sono motivati e interessati a tutto, perché il modo che hanno di studiare la storia è uno spettacolo.
Materiali di ogni genere, multimediali e non, giornate a tema con travestimenti dell'epoca, gite organizzate in siti storici e una interdisciplinarità fantastica.
Tutto è così talmente coinvolgente che mio figlio sa molto più dei romani di quanto non ricordi io delle varie studiate nozionistiche fatte sui libri.
Sta di fatto che può capitare che il genitore si trovi un po' perso e spaesato senza il vecchio caro sussidiario, basta farci l'abitudine. Per i genitori italiani in Inghilterra potrebbe essere utile scaricare il programma scolastico, che generalmente viene fornito nel sito internet della scuola (spesso indicato con End of the year expectations) e aiutarsi con i tanti siti che propongono esercizi e attività relative al national curriculum (programma scolastico nazionale).
Esistono comunque dei testi di riferimento, quelli che vengono chiamati revision book che i genitori possono acquistare, se lo desiderano, ma non sono obbligatori. Per farvi un'idea della tipologia di libri di testo della scuola inglese potete dare un'occhiata alla vetrina del mio shop amazon in cui ho raccolto i più utilizzati.
2- Vacanze scolastiche scaglionate
Addio ai lunghi mesi di vacanza estivi, qui si va a scuola fino a fine luglio e si ricomincia i primi di settembre.
In compenso le vacanze scolastiche delle scuole inglesi sono scaglionate durante l'anno: ogni 6 settimane circa c'è un break che io trovo fantastico!
Le mamme che lavorano magari la pensano diversamente da me, perché in qualche modo i bambini vanno sistemati in quelle settimane, con stage sportivi e ricreativi oppure va richiesto l'aiuto di nonni e/o babysitter.
Un'altra cosa che sconvolge un po' sono gli inset day (trovate la definizione alla lettera "I" di questo post relativo alla terminologia utile per la scuola inglese), decisi liberamente da ciascuna scuola.
3- All'aria aperta, sempre!
"Ma poverini i tuoi figli, usciranno poco con il clima che c'è in Inghilterra!"
Quante volte mi sono sentita dire frasi del genere ed ho sempre risposto raccontando di quanto i bambini qui stiano all'aria aperta con qualsiasi condizione climatica.
A scuola non c'è giorno che non escano in cortile, spesso senza giacca, qualche volta ne ho visti alcuni pure senza felpa (compreso uno dei miei figli), ma va bene così, si irrobustiscono!
Le ore di educazione fisica le fanno spesso nel cortile anche d'inverno e la loro divisa di PE (physical education) consiste in un paio di pantaloncini ed una maglietta di cotone a maniche corte.
Come dice uno dei miei figli, quando gli faccio notare che non si è abbottonato la giacca per uscire, "smettila di fare la mamma italiana, noi ci siamo inglesizzati!"
4- La maestra cambia ogni anno e qualche volta pure i compagni
Le maestre cambiano ogni anno, questo succedeva anche in Francia, per cui eravamo già abituati.
In questo modo la maestra è specializzata in un determinato anno scolastico, anche se dopo un certo numero di anni, può essere spostata ad un'altra classe.
In certe scuole, quelle con più sezioni, può accadere che le classi vengano mischiate, magari per riequilibrarle, in questo caso i bambini potranno perdere una parte dei loro compagni e trovarne di nuovi, ricreando equilibri e facendo nuove amicizie, in certi casi soffrendo pure un po', ma sicuramente abituandosi ai cambiamenti.
Le maestre cambiano facilmente anche scuola, fanno avanzamenti di carriera (da year leader a assistant head), per cui è facile che ogni anno ci siano partenze e arrivi!
5- Tornano a casa sporchi di fango
Escono di casa tutti in ordine con i loro pantaloni grigi e felpa verde dal quale sbuca una candida polo bianca ed ai piedi delle scarpe nere belle lucide.
La polo torna a casa in tonalità marrone, i pantaloni sembrano essere passati sotto a un trattore e le scarpe hanno arato il campo.
Hanno giocato fuori, sono caduti giocando a calcio o correndo nel prato ed i bambini non fanno una piega.
Questo è solo e soltanto un problema che riguarda la mamma e la quantità di lavatrici che dovrà fare.
6- Moquette in classe
Se la moquette è una cosa alla quale gli italiani non sono per niente abituati, quando dico che si può trovare anche nelle aule di scuola e nei corridoi, lo sconvolgimento è totale.
Generalmente, nella classi inglesi dei più piccoli (Reception e Year 1), ma spesso anche nelle altre classi (dipende dalla dimensione delle aule), c'è anche un tappeto gigante con forme, figure o numeri, nel quale i bambini si siedono per ascoltare la maestra, al posto dei tradizionali banchi (che comunque ci sono, non spaventatevi troppo!).
7- Niente tovaglia e tovaglioli in mensa
I tovaglioli sono rari, davvero molto rari (e non solo a scuola, anche nei locali pubblici).
Ho ben presente i pacchi da 100 che mia mamma ha sempre di scorta in casa e che sono sempre a portata di mano in cucina; qui si trovano le confezioni piccole ed a prezzi esagerati, figuriamoci se li usano in mensa. Non manca il rotolone di scottex ma è per le inservienti.
Non aspettatevi quindi di trovare le posate riposte su un bel tovagliolo o su una tovaglia, anche quest'ultima abbastanza sconosciuta, lo avrete notato se avete frequentato per caso qualche locale a Londra o in altre parti d'Inghilterra.
Come si puliscono la bocca i bambini dopo mangiato?
Ci sono diversi metodi. Se sei fortunato magari i tuoi figli infilano tutto direttamente in bocca senza lasciar segni del passaggio del cibo. Per alcuni bambini la manica della felpa è un ottimo alleato. Se poi identificate tracce di yogurt nel pantalone ad altezza coscia potrebbe essere che quello era il punto migliore per far strisciare la mano yogurtosa e renderla linda, tattica utilizzatissima da uno dei miei figli!
8- Colloquio con insegnanti: 10 minuti cronometrati
Per ogni trimestre è previsto un incontro con gli insegnanti, organizzato generalmente su uno o due pomeriggi/sere. Qualche settimana prima della data viene chiesto al genitore di scegliere l'orario nel quale parlare con l'insegnante, tutto molto ben organizzato direi.
Ad ogni genitore spettano 10 minuti, non di più non di meno. E la puntualità è impressionante. Nella scuole superiori, chiamate High School, possono essere 5 minuti per insegnante.
Non si sgarra, non ci sono chiacchierate infinite logorroiche che sfiniscono l'insegnate, ma 10 minuti concisi, efficaci, nel quale trattare i punti più importanti.
E' ovvio che se ci dovessero essere problemi particolari la disponibilità c'è, ma non proprio in quel frangente, magari prendendo un altro appuntamento nel dopo scuola o comunque facendolo presente per tempo, magari tramite email.
Le maestre hanno il timer attivato nel tablet, altre usano una bella clessidra in vista sul tavolo, in alcune scuole c'è un addetto al campanaccio che suona rumorosamente allo scoccare dei fatidici 10 minuti.
Per le mamme chiacchierone, per le apprensive, per quelle che vorrebbero fare mille domande, avere duemila riposte, ecco, lo shock è assicurato!
9- L'asciugatura dei capelli dopo la piscina non è prevista
Le scuole ripongono molta attenzione al nuoto ed in tutte vengono organizzate lezioni in piscina durante l'anno scolastico.
Mezz'ora o quarantacinque minuti di lezione e poi via veloci di nuovo in classe senza passare dal phon, che sia estate o che sia inverno.
Non chiedetemi perché, ma in alcune piscine l'asciugacapelli proprio non c'è!
10- La divisa
Le scuole inglesi prevedono la divisa, che cambia da scuola a scuola. Nella nostra siamo fortunati perché consiste in pantaloni grigi (corti o lunghi) e gonna o vestitino per le femmine, polo maniche corte (estate e inverno) e felpa.
Ci sono scuole invece dove la divisa include la camicia con cravatta e la giacca e non parlo delle scuole superiori, per quelle é standard, ma anche delle scuole primarie.
Se guardiamo il discorso divisa da un'altra prospettiva: è comodissima e non crea differenze o competizioni nel discorso abbigliamento.
Per le bambine anche le mollette per i capelli e gli elastici per i codini devono essere di un determinato colore.
Se non vi siete ancora sconvolte del tutto, aggiungo altri piccoli punti, tanto per rendere ancora più interessante il post!
In Inghilterra nessuno è a conoscenza delle famose 3 ore di digestione prima di fare il bagno.
Qui le lezioni di nuoto sono tranquillamente pianificate per le 13.00 del pomeriggio, proprio mezz'oretta dopo la pausa pranzo dei bambini.
Le comunicazioni tra scuola e famiglia vengono fatte online, tutto tramite mail. Ogni venerdì la preside invia ai genitori la famosa "newsletter" con un resoconto della settimana scolastica e altre informazioni utili.
Tutti i pagamenti di gite, mensa, attività extra vengono fatti tramite un apposito sito, la tecnologia è vitale a scuola.
Le gite scolastiche sono ben diverse da quelle che ho fatto io a scuola in Italia. Qui si chiamano Residential Trip, possono durare dai 3 giorni a una settimana. Consistono in soggiorni in centri avventura/scoperta, nella natura, dove vengono programmate una serie di attività all'aria aperta come rafting, arrampicata, pesca, percorsi sugli alberi, camminate che mettono alla prova la resistenza dei bambini. Insomma niente "giorni in città storiche" o in giro per musei.
Durante tutta la durata di questi soggiorni i bambini non hanno nessun tipo di contatto con i genitori a casa ed i genitori non ricevono nessun tipo di informazione diretta e personale da parte della scuola.
Riceviamo solo un messaggio il giorno della partenza per dirci che sono arrivati e poi nulla fino al giorno del rientro. In alcune scuole so che postano foto magari sul sito della scuola, anche se gli insegnanti stessi ritengono questa pratica ",rischiosa" perché se la mamma ansiosa (c'è anche qui la mamma ansiosa!!) vede uno sguardo non sereno nel viso del proprio figlio/a, potrebbe scattare la chiamata al numero di emergenza per capire cos'è successo e lì inizia il casino!
I bambini da più o meno le classi di Juniors (Year 3 per intenderci) non devono più essere accompagnati davanti alla classe, ma possono essere lasciati al cancello della scuola per dirigersi da soli nella propria aula e lo stesso avviene all'uscita. Diciamo che spingono molto all'indipendenza anche perché con il passaggio alla High School (a 11 anni) i bambini sono caldamente invitati ad andare da soli a scuola.
Nelle classi dei piccoli (Reception, 4-5 anni) il pranzo avviene alle 11.00 o 11.30 e non esiste il pisolino pomeridiano, tirano dritto fino alle 3.30 del pomeriggio (non esiste il pisolino nemmeno nelle pre-school, la scuola materna per i bambini di 3 anni).
Nella nostra scuola, in particolare, i bambini non possono portare il loro astuccio, ma tutto il materiale di cancelleria viene fornito dall'istituto stesso, per evitare differenze. Tutti uguali e poche distrazioni. Ai genitori viene chiesto un contributo di circa 15£/20£ a inizio anno.
I bambini studiano Religione a scuola, ma le studiano tutte! La materia RE consiste nello studio e nella conoscenza di tutte le religioni ed il fatto che nelle classi ci sia una varietà culturale così ampia rende il tutto più semplice.
L'essere genitore ed avere a che fare con un sistema scolastico così diverso e stimolante è fonte di apprendimento continuo per me. Sono affascinata dalle differenze e dal modo in cui i miei figli sono coinvolti nella vita scolastica inglese.
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