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Avevo il villaggio di Rye nella mia lista di luoghi dell'Inghilterra del sud da vedere da un bel po'. C'è voluto un weekend lungo, improvvisato proprio nei primi tre giorni dell'anno, per portarci ad esplorare questa parte d'Inghilterra in pieno inverno.
Il piano iniziale era di alloggiare a Rye e da lì poi visitare le zone limitrofe, ma un imprevisto da parte del proprietario dell'appartamento che avevamo prenotato ci ha fatto cambiare piani, proprio la sera prima.
Non senza una massiccia dose di stress, il 31 dicembre ho dovuto rifare tutta la ricerca di un alloggio per noi 5, con cucina, che fosse libero dal 1 al 3 di gennaio. Dopo diverse ricerche incrociate tra booking e airbnb, sono riuscita a prenotare un appartamento a Hastings, a 20 chilometri a ovest di Rye, che si è rivelato un'ottima soluzione per la mia famiglia di cinque persone.
Il modo di dire "niente capita a caso" è stato più che azzeccato anche in questa circostanza.
Siamo capitati in un appartamento nel centro della parte antica di Hastings (chiamata Hastings Old Town) con 3 camere da letto, 3 bagni, una bellissima zona giorno con cucina aperta sul soggiorno, dal design curato nei minimi particolari, molto pulito e nel cuore del centro storico di Hastings.
E' stato un piacere alloggiare in un posto del genere, soprattutto in questo periodo dell'anno in cui le giornate sono corte e, rientrando presto dai giri di esplorazione, ci siamo sentiti a casa rilassandoci in un ambiente così accogliente e confortevole.
L'alloggio si chiama "55 High Street - Designer House by Sea" prenotato su booking a circa 170£ a notte, è stato la nostra base per i tre giorni in questa zona del East Sussex, una bella parte della costa sud inglese, tutta da esplorare e con un sacco di cose da fare e da vedere.
Il nostro itinerario invernale è stato abbastanza intenso anche se siamo convinti che se l'avessimo fatto nel periodo primaverile o estivo avremo probabilmente fatto ancora di più, aiutati dalle giornate più lunghe e dal clima più clemente, senza considerare che alcune attrazioni sono chiuse nel periodo invernale.
Ecco qui il nostro itinerario di tre giorni nell'Inghilterra del sud tra Hastings e Rye, con tutte le cose da fare da fare e da vedere.
GIORNO 1
Londra - Rye - Rye Harbour Nature Reserve - Hastings
Siamo partiti dalla cittadina in cui viviamo, a sud-ovest di Londra, la mattina presto del primo gennaio dopo aver scrupolosamente guardato il meteo per la giornata. Quando vedi il simbolo del sole pieno in questo paese, è bene approfittarne finché dura!
Rye è uno dei villaggi più visitati dell'Inghilterra del sud, una tappa da non perdere soprattutto se si amano i tipici borghi inglesi, con le casette storte, le porticine colorate e le viuzze in cui perdersi.
Arrivare presto a Rye è quindi la mossa più azzeccata che si possa fare, soprattutto se vogliamo goderci i vicoli quasi deserti e scattare foto su foto senza avere altri turisti nel mezzo.
Il villaggio di Rye è piccolo ed è facile percorrere tutte le sue stradine, passando da una via all'altra perdendosi tra i dettagli dei cottage e la sua storia. Direi che in un paio d'ore potete esplorarlo per bene. Le cose da fare e da vedere a Rye non mancano, avrete l'imbarazzo della scelta, come vi ho raccontato in questo post.
Dopo il giro tra le vie di Rye e un pranzo al sacco con vista sul fiume e tutto il verde intorno, ci siamo diretti verso la riserva naturale Rye Harbour Nature Reserve, tra il villaggio e il mare.
In automobile abbiamo raggiunto il Rye Harbour Car Park (Harbour Rd, Rye Harbour, Rye TN31 7TY), un parcheggio gratuito (a donazione) a due passi dall'inizio dei sentieri e dal discovery centre, un edificio accogliente dalla vista su tutto l'acquitrino circostante e sul mare, che ospita un bar e un negoziato di souvenir.
Questa riserva naturale è un paradiso per gli amanti di birdwatching che, lungo i sentieri, troveranno le casette di avvistamento degli uccelli che popolano quest'area.
Ci sono diversi sentieri da percorrere in questa riserva naturale, noi abbiamo optato per quello che vedete segnalato in rosso nella seguente foto.
Dopo aver costeggiato degli stagni ci siamo diretti in spiaggia, una lunga spiaggia di ciottoli che con la bassa marea sembra infinita.
Lungo i sentieri troverete numerosi pannelli informativi con dettagli sulla flora e fauna della riserva e sulla storia di questo luogo. Non passerà inosservato il Red Roofed Hut, la casetta di pescatori dal tetto rosso.
Dopo aver raggiunto il livello giusto di consumo delle nostre energie (e quando si viaggia con bambini e ragazzi, quelle energie vanno ponderate bene per evitare d'arrivare alla fase di sfinimento in cui poi i bambini o ragazzi cominciano ad essere ingestibili) abbiamo deciso di andare a sistemarci nel nostro alloggio.
Ci siamo così diretti verso Hastings, che in pieno pomeriggio del 1 di gennaio sembrava Rimini in agosto!
Dopo aver provato a parcheggiare nel Rock-a-Nore Car Park (21 Rock-a-Nore Rd, Hastings TN34 3DW), il parcheggio più a est della città, che è risultato senza nemmeno un posto libero, abbiamo optato per un parcheggio più piccolo e più distante dal mare, ma comodo per l'accesso ad Hastings Old Town, The Bourne Car Park (104 The Bourne, Hastings TN34 3BD) e di conseguenza al nostro appartamento.
Relax è stata la parola d'ordine una volta messo piede nella casa, talmente accogliente da farci sentire subito a nostro agio. Ci siamo goduti le comodità di questo alloggio e abbiamo ricaricato le batterie per il secondo giorno.
Per la cena ci siamo organizzati con la spesa che ci siamo portati da casa: sughi pronti, pasta, verdura e frutta. E' il nostro modo per contenere i costi in viaggio, che quando si è in cinque possono essere davvero alti. Intorno all'appartamento c'era l'imbarazzo delle scelta tra pub, ristoranti e tanti, tantissimi fish and chips, quei locali che vendono pesce fritto e patatine fritte. Non potete non notarli anzi, non potete non sentirli, l'odore di fritto è una delle caratteristiche di Hastings Old Town!
GIORNO 2
Hastings Old Town - Camber Sands
Abbiamo deciso di dedicare la mattinata all'esplorazione del centro storico di Hastings e la sua Old Town incastonata tra due colline imponenti, in una delle quali si trovano i resti dell'antico castello di Hastings.
Entrambe le colline sono raggiungibili tramite due storiche funicolari: quella a ovest, West Hill Lift, che da George Street, tramite un tunnel di rocce, porta al Hastings Castle; quella a est, East Hill Lift, che dalla spiaggia dei pescatori sale fino a Hastings Country Park con la sua vista pazzesca sulla città e sull'oceano.
Sfortunatamente nei giorni della nostra visita entrambe le funicolari erano chiuse e non funzionanti, ma la cosa non ci ha fermato nel raggiungere comunque le rovine del castello.
Passando tra vicoletti stretti e percorrendo qualche scalinata, siamo arrivati nella parte alta della collina con la vista pazzesca sull'oceano, sulla spiaggia e sulla città.
I resti del castello dominano dall'alto e posso solo immaginare quanto vivo e popolato sia questo luogo nella giornate di sole primaverili e estive.
E' proprio il Castello di Hastings uno dei primi castelli costruiti da Guglielmo il conquistatore (William the Conqueror), colui che nel 1066, proprio con la famosa Battaglia di Hastings (che in verità si svolse qualche chilometro più a nord di Hastings, un luogo di cui vi parlerò più avanti), si assicurò il dominio dell'Inghilterra e fece iniziare una nuova e importantissima era storica a questa nazione.
Non è a caso quindi che buona parte di questa zona del East Sussex venga chiamata proprio 1066 Country, un'area ricca di rovine medievali, antiche foreste e riserve naturali.
Una zona carinissima della città di Hastings da non perdere è la parte del porto di pescatori, nella parte più a est della cittadina.
Lì si trova il famoso e particolare Fishermen's Museum, ubicato in quella che è stata una chiesa fino al 1930 ed oggi ospita un bel pezzo di storia affascinante dei pescatori di questo tratto di costa inglese.
L'ingresso al museo è gratuito, ma le donazioni sono ben accette.
Sempre in questa zona si trova anche l'acquario Hastings Aquarium, che ospita più di 3500 specie di animali marini e rettili. L'ingresso è a pagamento, per darvi un'idea dei prezzi, tenete conto che un biglietto famiglia (2 adulti e 2 bambini) si aggira sui 74£. I bambini sotto ai 3 anni entrano gratuitamente.
Un altro piccolo museo che vale la pena visitare in questa zona di Hastings è il Shipwreck Museum, cioè il museo dedicato ai relitti navali e alla loro storia.
L'ingresso al museo è gratuito e i volontari che vi lavorano sono sempre disponibili a dare informazioni extra durante la visita.
La parte del lungo mare, con la sua lunga spiaggia di Hastings ricorda un po' un "parco divertimenti" tra giostre, go-kart, minigolf, sale da gioco e tutto quello che serve per intrattenere i turisti e non manca ovviamente il tradizionale pontile inglese, presente in tantissime località di mare britanniche. Quello di Hastings è stato ristrutturato e riaperto al pubblico nel 2016.
Una zona che non siamo riusciti a visitare ma che probabilmente vale la pena vedere è American Ground, una parte della città con una storia particolare di terra di nessuno e poi divenuta meta di locali indipendenti, alternativi e dall'atmosfera internazionale. Qui si trovano la Hastings Library, la biblioteca nel bellissimo palazzo in gotico veneziano e la chiesa anglicana in stile gotico chiamata Holy Trinity Church.
Dopo aver acquistato delle ottime cornish pasty da The Cornish Bakery in George Street (nella parte di Old Town di Hastings) ci siamo diretti verso la nostra meta del pomeriggio: Camber Sands.
Camber Sands è l'immensa spiaggia della cittadina di Camber, famosa per le sue dune di sabbia, che con la bassa marea regala uno spettacolo incredibile.
Ci sono diversi parcheggi a ridosso della spiaggia, preparatevi solo a scalare qualche piccola collina di sabbia.
In alcuni tratti la spiaggia è molto selvaggia, in altri, quelli più vicini al centro turistico di Camber, è munita di punti ristoro e bar sulla spiaggia.
Nonostante fosse una ventosa giornata d'inverno, i britannici erano in spiaggia a far volare aquiloni, a far sport, a lasciar giocare i bambini. Camminare su questo tipo di spiaggia con la bassa marea anche in inverno è un'esperienza da non perdere, con l'abbigliamento adatto e la dose giusta di amore per i paesaggi selvaggi e per l'oceano.
GIORNO 3
Hastings - Battle - Bodiam castle - Londra
Nel terzo giorno di questo mini itinerario nel sud di Inghilterra, abbiamo iniziato la risalita verso nord, verso Londra, facendo tappa in un paio di luoghi che erano nella nostra wish list, cioè la lista di posti che vogliamo prima o poi vedere in Inghilterra.
Uno di questi è il famosissimo Bodiam Castle.
Ma prima di arrivare in questo iconico castello, abbiamo fatto una piccola tappa in un luogo simbolo del 1066 Country, che è il villaggio di Battle, chiamato così proprio in onore della Battle of Hastings, battaglia storica che si è svolta proprio in quest'area.
Ed è proprio qui a Battle che Guglielmo il conquistatore volle far costruire un'imponente Abbazia, la Battle Abbey.
I resti dell'abbazia e quello che fu il campo di battaglia sono oggi un importante sito del English Heritage, visitabile e, in pieno stilo british, perfettamente organizzato per far vivere al visitare un'esperienza a 360 gradi.
Verificate sempre prima sul sito ufficiale di Battle Abbey se il sito è aperto. L'ingresso è gratuito per i membri del English Heritage, mentre per gli adulti il prezzo si aggira sui £13.00 e per i bambini dai 5 anni circa £8.00. Esiste anche l'opzione biglietto famiglia un po' più economica.
Da Battle ci siamo diretti verso nord per arrivare a Bodiam Castle all'orario di apertura.
Questo imponente castello medievale è uno dei più famosi d'Inghilterra, immerso nella campagna inglese, nel villaggio di Robertsbridge, circondato da un ampio fossato ancora pieno d'acqua, è una delle mete turistiche più visitate di questa zona.
Gli interni in parte sono crollati, ma è possibile salire su alcune delle torri laterali e in alcune stanze al pian terreno.
E' in una delle torri che noterete e sentirete i pipistrelli (bats in inglese) che vanno proprio lì a nidificare da anni ormai.
Oggi Bodiam Castle è un sito del National Trust che si occupa della sua preservazioni e di rendere l'esperienza della visita per il turista un vero e proprio piacere.
Accanto al castello, a due passi dal ponte di legno che permette l'accesso alla fortezza, si trova un piccolo bar, mentre all'ingresso dell'area, di fianco al parcheggio e all'inizio del sentiero che porta verso il castello, si trovano una tea room, che serve degli ottimi English Breakfast e dei buonissimo Scones, e un bellissimo negozio di souvenirs.
Dopo questa intensa immersione in un'area che non conoscevamo intrinseca di storia, siamo tornati a casa con un bel bagaglio di ricordi e esperienze che solo il viaggio sa darti.
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