
In valigia c’erano costumi da bagno, secchielli e palette, teli da mare, ombrellone e tanti vestiti estivi.
Poi c’era il trolley con la roba pesante, quello del “non si sa mai“!
Ecco, siamo partiti speranzosi e fiduciosi, ma sapevamo che la Cornovaglia avrebbe potuto sorprenderci e lo ha fatto dal giorno della partenza.
Abbiamo lasciato il Surrey con un tempo per niente estivo e non abbiamo percorso nemmeno un chilometro senza essere inseguiti dalla pioggia e dal freddo.
Le avevo guardate le previsioni prima di partire, ma mi ero illusa che magari potessero essere sbagliate, ma di sbagliato c’erano solo le mie speranze!
La Cornovaglia ci ha accolto così, con un freddo autunnale ed una bella pioggia.
I cinque anni di vita irlandese ci hanno temprato e preparato per questo tipo di clima e non ci siamo fatti trovare impreparati perché sappiamo bene che “There is not bad weather, there are only bad clothes“.
Le 4 ore di strada indicate dal navigatore che ci dividevano da casa alla prima tappa del nostro viaggio in Cornovaglia, Looe, non erano proprio esatte.
Un po’ per le condizioni metereoligiche, un po’ per il traffico e per le tappe forzate che in automobile è necessario fare per i bambini, soprattutto se uno di loro soffre pure di mal d’auto!
E’ bastato arrivare a Cleese Farm, la “farmhouse” prenotata per la nostra prima notte in Cornovaglia, per riprenderci dal mal d’auto e dalla stanchezza.

In quell’angolo di paradiso, tra le colline che scendono verso il mare, a ridosso del villaggio di Looe, il cielo ha deciso di aprirsi e farci godere del panorama dalla finestra della nostra family room e di sorprenderci con i suoi cavalli nel giardino!

La “camera della regina“, definita così dalla piccola Paola, era la nostra camera al primo piano di questa casa in sassi, della seconda metà del 1700.
Saranno state le lenzuola dorate, i cuscini con il fiocco, le tende imperiali o l’importante testata del letto a far sentire i bambini in una favola.
Una camera tutta per noi cinque.

Un po’ di relax in camera ed un giro per la casa.
Ed ecco il colpo di fulmine per quell’angolo, la veranda che affaccia sul giardino, piccola, raccolta, con una sola poltroncina ed una vista ed una luce particolari.


Ho cercato di lasciare i bambini a Babbo, per sedermi lì e fermare tutto, il tempo e la mente.
Il “mamma mammaaaa” è arrivato poco dopo, come pure quei tre che si sono appropriati della mia poltrona ed allora l’angolo di paradiso ce lo siamo assaporato in cinque, che comunque non è male!
Questa zona della Cornovaglia è piena di bed and breakfast del genere, immersi nella campagna ma con vista oceano e con quello tocco di “britishness” unico.
Il tempo di ricaricare un attimo le batterie e ci siamo lanciati subito alla scoperta del villaggio di Looe, per rimanerci fino al momento della cena, che comunque in UK si aggira verso le 18.00 o 18.30.
Looe ti accoglie con il suo fiume e le barchette ormeggiate, che con l’effetto delle maree spesso sono a secco.
E’ vicino all’estuario che abbiamo parcheggiato per raggiungere il centro a piedi, perche’ le vie del centro non sono accessibili a tutti i veicoli ed i vicoli sono veramente molto stretti.
Abbiamo costeggiato l’estuario del fiume e ci siamo infiliati nelle stradine del centro per raggiungere la spiaggia.

Il villaggio è diviso in due dal fiume, non a caso ci sono East Looe e West Looe.

West Looe
West Looe, con i suoi cottages sulla scogliera, l’abbiamo ammirata dal mare.

East Looe
Ci siamo addentrati nel centro storico di East Looe, con le sue stradine strette, i suoi cottages e le casette vittoriane.

E’ qui a Looe che la pesca dei granchi è lo sport preferito dei turisti e dei locali.
Secchiate di granchi e bambini felici lungo “the harbour” di Looe.

Il “crabbing” ha una regola ben precisa che va rispettata: i granchi vanno rimessi in acqua nel punto in cui si sono pescati, molto semplice direi!
Per noi era tardi, non eravamo organizzati con secchiello, retino e corda con esca ed i negozi erano in chiusura.
E’ lì che abbiamo promesso ai bambini che avremmo pescato i granchi durante la nostra vacanza in Cornovaglia, ma non vi anticipo com’è andata a finire!
Ci siamo accontentati però di due tagliolini al granchio in un ristorantino del villaggio a due passi dalla spiaggia.

Abbiamo lasciato Looe dopo un “english breakfast” coi fiocchi, servita dalla gentilissima Janet, in una sala colazione con vista sulle colline e sui cavalli!

Il nostro viaggio in Cornovaglia continua……..
Le tappe del nostro viaggio in Cornovaglia:
- Le meraviglie della Cornovaglia del Nord
- Il fenomeno delle maree in Cornovaglia – St Michael’s Mount
- Camel Trail: pista ciclabile per famiglie in Cornovaglia
- Il Santuario delle foche in Cornovaglia
- Le punte estreme della Cornovaglia
- Con i bambini in miniera in Cornovaglia: Levant Mine and Beam Engine
- St Ives Bay, la nostra base per l’esplorazione della Cornovaglia
- Polperro, la meraviglia della Cornovaglia
- Prima tappa del nostro viaggio in Cornovaglia: Looe e Cleese Farm
- Boscastle e in Ostello con i bambini
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