Uno degli aspetti più affascinanti del mio lavoro di blogger, web content creator e self-publisher è la relazione che si viene a creare con chi segue i miei profili social e interagisce costantemente con me.
Chi compra i miei libri, chi trova spunto dai miei articoli, chi viaggia grazie ai luoghi che consiglio, chi ha avuto risposte su tematiche come il bilinguismo, la cultura inglese, l'integrazione o la genitorialità leggendo il mio blog, ognuna di queste persone si è trovata a scrivermi ed io a rispondergli andando così a creare una relazione virtuale fatta di scambi interessantissimi arrivando a provare quella sensazione reciproca di "ci capiamo, ci conosciamo!".
Vale per loro e vale anche per me. Ed è stato in parte il bisogno di dare un volto a queste persone che mi ha spinto a organizzare il primo Far And Away Meet Up: incontro tra espatriate in Inghilterra.
Dico "in parte" perché sono stata guidata anche dal bisogno di fare gruppo, di incontrare tante persone affini, che spesso nelle mie parole, esperienze e pensieri si rispecchiano e si immedesimano.
Ho scelto la cittadina di Guildford come meta del nostro primo incontro. La programmazione dell'evento è iniziata qualche settimana prima, raccogliendo le iscrizioni tramite la Newsletter (se non vi siete ancora iscritti potete farlo qui), inviando l'email con i dettagli dell'incontro, pianificando la giornata e preparando i gadget per l'evento.
Volevo lasciare un ricordo semplice ma carino alle partecipanti. Ho così pensato di creare dei segnalibri personalizzati con frasi dedicate all'espatrio, al bilinguismo e alla crescita personale. Ho creato il design, li ho stampati, tagliati e poi laminati, pronti per essere distribuiti durante l'incontro.
Avevo poi in mente di fare una bella foto di gruppo e l'idea di un cartellone che dicesse "Far And Away Meet Up" mi è balenata in testa subito.
Il programma della giornata includeva un giro per le vie di Guildford e un momento di "circle time", dialogo e picnic in uno dei parchi della città.
Siamo finiti a fare tantissimo circle time e un giro veloce per Guildford, con quella sensazione che il tempo volava troppo in fretta!
Non vi nego che la variante meteo ci ha tenuti con il fiato sospeso per un po', ma poi fortunatamente il tempo è stato clemente e ci ha regalato un sole splendido, contribuendo alla riuscita della giornata.
Ho incontrato le partecipanti di fronte alla stazione di Guildford in un sabato mattina di settembre.
E' stato emozionante dare un volto a tante amiche virtuali con le quali costantemente ci scambiamo messaggi ed ammetto che ci ho messo un po' a memorizzare nomi e visi correttamente. Loro non hanno avuto problemi nel riconoscermi, io qualcuno in più!
In stile "comitiva in gita" ci siamo incamminate verso il centro di Guildford con una bella energia che già trapelava. Mi sono sentita la capo guida, soprattutto quando ci siamo tutte fermate davanti a un post box storico, dell'epoca di Re Giorgio VI. Chi mi segue su Instagram saprà della mia passione per i Post Box!
Ho provato una gioia infinita quando, guidando il gruppo, mi sono girata per un attimo per vedere che ci fossimo tutte ed ho visto una comitiva allegra di donne italiane intente a conoscersi, ridere e socializzare. Se mi chiedete cosa amo dell'essere italiana, ecco, questo!
Ho raccontato al gruppo del mio posto del cuore a Guildford, la chiesetta St Mary's, quella in cui per mesi ho frequentato tutti i mercoledì per il Chit Chat (di cui avevo parlato qui), un evento pensato per gli espatriati e organizzato dai volontari di questa parrocchia.
Sono degli incontri per conversare e supportare gli stranieri di Guildford e città limitrofe. Un posto che per me è stato casa, che mi ha fatto sentire benvenuta e apprezzata, un luogo in cui ho incontrato inglesi speciali, di quelli che vanno al di là di tutti gli stereotipi che si possono avere su questo popolo.
C'è poi stato il momento del circle time, in un grande prato con le rovine del castello di Guildford a farci da cornice, che è stato incredibile.
Ognuna di noi ha raccontato un po' di sé e del suo espatrio.
Storie di coraggio, di sfide, di battaglie vinte, di fughe, storie di donne che si sono reinventate e che ancora stanno cercando la loro strada con determinazione e fiducia.
Io avevo previsto la lettura di alcune parti dei miei libri, ma il tempo è volato e l'attenzione è rimasta su di noi, su tutte noi, ed i miei libri non sono nemmeno usciti dalla zaino. Ragazze, vi tocca acquistarli su Amazon per sapere cosa vi avrei letto, se non l'avete già fatto!
Dallo zaino sono usciti però i segnalibri, i cookies che ho portato per tutti e il cartello Far And Away Meet Up con il quale ci siamo scattati una bellissima foto ricordo.
Il momento dei segnalibri è stato bellissimo, perché ognuna ne ha scelto uno a caso e in tante hanno trovato nella frase qualcosa che le rispecchiava, che le ha fatte emozionare.
"You're the main character of your story. Inspire others" (Sei il personaggio principale della tua storia. Ispira gli altri)
"You can't start the next chapter of your life if you keep reading the last one" (Non puoi iniziare il capitolo successivo della tua vita se continui a leggere quello prima)
"Do you know what a foreign accent is? A sign of bravery" (Sai cos'è un accento straniero? Un segno di coraggio)
"Learning another language is not only learning different words for the same things, but learning another way to think about things" (Imparare un'altra lingua non è solo imparare parole diverse per le stesse cose, ma è imparare un altro modo di pensare alle cose)
Per altre citazioni sul bilinguismo potete leggere questo post.
Un po' presa dall'organizzazione British che ormai fa parte di me, avevo fissato un orario di conclusione dell'incontro che ovviamente non è stato rispettato ed è andata benissimo così.
Il tempo passato insieme è stato talmente piacevole che è volato e credo che tutte le partecipanti siano d'accordo nel dire che sarebbe stato bello se fosse durato anche di più.
E' stato un incontro di espatriate italiane con un'ampia visione del mondo, con un'esperienza alle spalle che le ha forgiate e rese consapevoli delle opportunità che la vita all'estero riserva, ma anche delle oggettive difficoltà che ci troviamo ad affrontare. Ci siamo ritrovate a confrontarci su tematiche legate al bilinguismo e all'integrazione, sul lavoro per le donne e la genitorialità e sul nostro futuro. Ci siamo ascoltate e supportate ed è stato veramente speciale.
E' stato bellissimo l'aver sentito le storie di come queste persone sono arrivate a me, al mio blog: "Fabi ti ho trovata quando cercavo articoli sul bilinguismo", "Io grazie a te ho capito come funzionava l'iscrizione a scuola!", "Io ti ho scoperta per i viaggi in Inghilterra", "Fabi sono capitata sul tuo blog per caso, cercando informazioni quando stavamo per trasferirci in Inghilterra" etc.
E tutti quei grazie sinceri, per aver aiutato, per essere stata utile in qualche modo, per aver contribuito a capire aspetti nuovi della vita in Inghilterra o della scuola inglese, per aver scoperto luoghi nuovi dopo aver letto delle nostre gite o dei nostri viaggi, sono stati una botta di autostima e orgoglio per me e per il lavoro di creazione di contenuti che faccio da anni.
Grazie a voi, per esserci state, per aver reso il primo Far And Away Meet Up unico e speciale e il primo di una lunga serie.
Ci vediamo presto, prestissimo.