Genitore come risorsa

Gasatissima e lanciatissima avevo scritto il post di settembre "Ricomincio" con un sacco di buoni propositi: attivita' sportiva, corso online e chi piu' ne ha piu' ne metta. 
L'attivita' sportiva si e' conclusa perche' il "power walking" con le condizioni atmosferiche deprimenti di questo periodo e' impossibile. Potrei fare altro, ovvio, ma diciamolo, non sono la persona piu' sportiva del mondo e sudare mi da' noia! 

Sono tutt'ora attratta da discipline come lo Yoga e il Pilates ed aspetto solo di trovare la teacher giusta per lanciarmi, mi piacerebbe una cosa intima, non commerciale, con qualcuno di "speciale". 
Nel frattempo il mio corso a distanza di "Digital Marketing" e' in sospeso, causa troppi impegni sopraggiunti!

Fin qui potrei risultare una fantastica nulla facente e inconcludente, ma adesso vi stupisco!
 
Passo circa due mattine a settimana nella biblioteca della scuola (ne avevo parlato qui), qualche volta da sola, qualche volta in compagnia delle altre mamme volontarie e piu' ci sto' piu' mi piace. 
Mi piace l'odore dei libri, mi piace organizzarli e catalogarli, mi piace sfogliarli tanto per avere qualche consiglio in piu' da dare ai bambini (non ci crederete ma hanno pure Geronimo Stilton in inglese a scuola!) e mi piace il momento in cui i bambini arrivano in massa a cambiare i loro libri e li aiuto a sceglierne altri. 

Poi mi sono offerta volontaria per aiutare nella classe della piccola Popa. In Reception Year i bambini cominciano a leggere i primi libri. Ne portano generalmente a casa un paio, alcuni senza parole (se volete sapere di piu' su questa tipologia di libri leggete il mio articolo per ReadMeABookBlog) ed altri con semplici parole che sono tranquillamente in grado di leggere. 
Sono 30 bambini e per far si' che tutti siano a un buon livello di lettura c'e' bisogno dell'aiuto delle mamme. Potevo non candidarmi? Certo che no!


vivere in inghilterra libro
Per concludere, un po' per gioco un po' per "provare" ho chiesto alla maestra di Dada', che e' in Y3, se per caso avevano bisogno di aiuto durante le lezioni di francese, tenuta da una maestra normale, non un'insegnate di lingua, che fanno una volta a settimana. Lei e' stata felicissima ed ha accettato subito la mia candidatura. 
Il giovedi' pomeriggio c'e' l'ora di francese, io devo organizzare il materiale, i giochi, la lezione, seguendo le linee guida e gli obiettivi della materia in quella determinata classe.  
Ho lavorato tanto (motivo per cui ho trascurato il blog!), sono arrivata preparata alla prima lezione e, nonostante un po' di  paura, e' andata bene. I bambini erano entusiasti di vedere una persona nuova, mi hanno seguita, si sono divertiti ed io mi sono sentita a mio agio. Mi e' piaciuto preparare il materiale, pensare a quale approccio dare alla lezione e creare attivita' il piu' stimolanti possibili. So bene che il gioco, la musica, la ripetizione, il divertimento e la curiosita' sono le armi per avvicinarsi ad una lingua ed impararla, speriamo funzioni con questi 30 bambini!
Devo ammettere che i bambini erano un po' confusi: Dada' e' nato in Irlanda ma arrivava dalla Francia, i suoi genitori sono italiani, ma la sua mamma parla francese ed ha vissuto in Italia, in Irlanda ed in Francia ma e' italiana! Ecco, si', un po' di confusione e' giustificata! Se siete curiosi di sapere di piu' sul mio bilinguismo leggete qui.

Non sono l'unica mamma ad essere cosi' attiva nel volontariato a scuola, chi puo' lo fa e questa e' una grandissima risorsa per la scuola stessa. 
Questo permette di colmare buchi nei quali la scuola non arriva con il personale a disposizione e consente di mettere a disposizione dei bambini le conoscenze dei genitori della comunita'. 
Credo che questo sia un punto di forza della scuola ed una ricchezza per i bambini.
   
Se poi guardo anche all'aspetto emotivo, vedo i miei figli talmente orgogliosi di me, fieri e grati di tutto il mio impegno, che le mani nere sporche di libri, la tensione nel corpo dopo la lezione, le ore passate a preparare il materiale sono adeguatamente ripagate con sguardi ed abbracci che sanno di pura gratitudine.