Sistema scolastico inglese: tutto quello che bisogna sapere

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    Dopo aver invitato tante amiche mamme a parlare della scuola nelle loro nazioni d'adozione per la mia rubrica "La scuola raccontata dalla mamme", oggi tocca a me presentarvi nel dettaglio il sistema scolastico inglese.
    Troverete tutto quello che bisogna sapere sulla scuola in Inghilterra,  vi racconterò della nostra personale esperienza in una scuola pubblica inglese, di come vivono l'esperienza scolastica i miei figli, dei pro e contro e parlerò di tematiche che possono avere una connotazione molto personale, legate all'esperienza di vita di famiglia italiana in Inghilterra.
    Buona lettura!

    CICLI SCOLASTICI E TIPOLOGIE DI SCUOLE
    CALENDARIO SCOLASTICO E RITMI SCOLASTICI
    COMUNICAZIONE CON LA SCUOLA, COINVOLGIMENTO E VALUTAZIONI
    LEZIONI E COMPITI
    BILINGUISMO
    BULLISMO
    COMPETIZIONE E VALORI
    PRO E CONTRO

    CICLI SCOLASTICI E TIPOLOGIE DI SCUOLE


    Per spiegare i cicli e la struttura del sistema scolastico inglese ho creato una tabella riepilogativa.

    struttura sistema scolastico inglese

    Una delle differenze tra sistema scolastico inglese e quello italiano, è l'età di inizio.
    Il bambino inizia Reception Year nel settembre successivo al compimento dei 4 anni di età. In questo modo tutti i bambini di Reception, da settembre ad agosto dell'anno scolastico, compiranno 5 anni. Tutti festeggeranno cinque anni durante l'anno e così via per Year 1 (compiranno 6 anni), Year 2 (compiranno 7 anni), Year 3 (compiranno 8 anni)… e così via!

    crescere bambini bilingue


    Quindi la mia bimba, per esempio, che è nata nel mese di febbraio, nella sua classe non è tra le più grandi, come sarebbe in Italia per esempio, ma è tra quelle di mezzo. I più grandi della classe sono quelli nati in settembre, ottobre etc. Un po' l'inverso da quello che accade nella scuola italiana.

    La scuola dell'obbligo in Inghilterra inizia nel settembre successivo al compimento dei 5 anni, per cui con Year 1, ma quasi tutti i bambini cominciano la scuola primaria in Reception, che fa parte ancora del ciclo scolastico chiamato Early Years Foundation Stage.

    Un'altra cosa molto comune è far andare i bambini nelle pre-school, una sorta di scuola materna, usufruendo delle 15 ore settimanali gratuite messe a disposizione dal governo inglese al compimento dei 3 anni di età del bambino.
    La mia piccola di casa ne ha usufruito e le è servito per prepararsi all'ingresso in Reception.

    La scuola è obbligatoria fino ai 16 anni, ma dai 16 ai 18 c'è un obbligo educativo da rispettare. Se fino a qualche anno fa la scuola finiva a 16 e i ragazzi potevano terminare lì i loro studi e la loro formazione, dal settembre del 2013 invece le cose sono cambiate e alla fine della High School (termine inglese che indica la scuola secondaria) i ragazzi possono optare tra le seguenti scelte:

    • proseguire gli studi, per esempio al college (Sixth Form, una formazione che prepara per l'accesso all'università)
    • iniziare un "apprenticeship" o "traineeship", una sorta di apprendistato o training
    • studiare part-time facendo 20 ore o più a settimana lavorando o facendo volontariato.

    Tutto ciò per permettere ai giovani di avere una più alta preparazione rispetto alle precedenti generazioni ed indirizzarli meglio nel mondo del lavoro.

    La maggior parte delle scuole pubbliche (in inglese "State School") segue un programma scolastico nazionale chiamato National Curriculum, le più comuni sono:

    • community schools, controllate dal comune e non influenzate da gruppi religiosi o da business
    • foundation schools e voluntary schools, che hanno più libertà d'azione e di cambiamenti delle community schools
    • academies, governate da un comitato (governing body), sono indipendeti dal comune e possono seguire un programma differente
    • grammar schools, gestite dal comune, una fondazione o una "trust", selezionano i loro alunni tramite esami in modo tale da scegliere solo quelli con capacita' accademiche più elevate.

    Tutte le scuole in Inghilterra, private o pubbliche, prevedono l'uso della divisa. In alcune scuole primarie è prevista giacca e cravatta, in altre la divisa può essere più comoda con polo bianca, per esempio, e felpa. In tutte le secondarie hanno giacca e cravatta, sia maschi che femmine, con differenza di gonna e pantalone.

    uniforme scuola inglese

    Le scuole pubbliche sono soggette a valutazione periodica da parte di un ente indipendente chiamato Ofsted (Office for Standards in Education, Children's Services and Skills). Questo ente, dopo attenta analisi e visita della scuola, conferisce alla stessa un punteggio della seguente scala:

    1. Outstanding
    2. Good
    3. Satisfactory
    4. Inadequate

    Le scuole con livello 3 e 4 vengono ispezionate più di frequente delle altre.
    La presenza di questo sistema di valutazione fa sì che le scuole si adoperino sempre per migliorare o per lo meno provarci.

    La valutazione della scuola ha un impatto forte sulla comunità: più una scuola è buona più le famiglie vorranno vivere in quella zona per poter dare ai loro figli, gratuitamente, un'ottima istruzione. Le case della zona aumenteranno così di valore ed il mercato immobiliare punta proprio su quello. Questo fa sì che tutta la comunità intorno alla scuola si impegni per mantenere alto lo standard, ne va del valore dei loro immobili.
    Tutto questo perché per poter ottenere un posto in una determinata zona è necessario essere residenti nella cosiddetta "catchment area", l'area (spesso variabile) intorno alla scuola dalla quale provengono i suoi alunni.

    Per le scuole Outstanding, con lunghe liste d'attesa, spesso la catchment area varia di anno in anno ed è molto stretta.
    Avevo parlato di questo argomento nel post riguardante l'iscrizione nella scuola inglese e in quello scritto, in fase di trasloco, sulla possibilità di iscrivere i bambini in una scuola primaria cattolica.


    CALENDARIO SCOLASTICO E RITMI SCOLASTICI


    La scuola inglese ha un calendario molto diverso dalla scuola italiana e lo avevo riassunto in questa tabella creata per il mio post relativo alle vacanze scolastiche in Inghilterra.

    calendario scolastico scuola inglese

    L'insegnante cambia ogni anno, l'aula cambia ogni anno ed in certe scuole ed in certi anni scolastici mischiano pure i compagni da una sezione all'altra.
    La giornata a scuola (dal lunedi al venerdi) inizia tra le 8.30 e le 9.00.

    Tra le 8.30 e le 8.40, nella nostra scuola primaria, i bambini attendono davanti alla classe giocando mentre le mamme socializzano. Le porte delle aule si aprono alle 8.40 e richiudono alle 8.50, orario nel quale tutti i bambini devono essere in classe per l'appello.

    I ritardi non sono ben visti e le assenze non giustificate, fuori dalle vacanze scolastiche, sono veramente poco tollerati.

    I miei figli mi chiedono di essere tra i primi ad entrare perché amano fare le EAM, Early Morning Activities, delle attività educative, semplici e brevi create appositamente per il momento di ingresso in classe.

    Nella mattina vengono fatte lezioni tipo "literacy" o "guided reading" (letture in piccoli gruppi con o senza maestra e discussione del testo o attività relative al testo) o matematica.

    C'è un intervallo a metà mattina e generalmente ci sono anche 15 minuti di Assembly, una sorta di assemblea di tutte le classi nell'aula principale della scuola dove vengono discusse determinate tematiche, dati certificati di premiazione. Una volta a semestre c'è anche la class assembly, lo spettacolo organizzato dalle classi relativo al tema trattato in quel momento.

    Il momento del pranzo inizia alle 12.00, c'è chi mangia in mensa e chi porta il pranzo al sacco, la scelta è a discrezione del genitore. Il pranzo in mensa è gratuito per tutto il ciclo scolastico Infant (da Reception a Y2). Per i Junior un pasto in mensa costa circa 3 £.

    Per farvi un'idea di come siano i pasti nella mensa scolastico inglese, qui trovate i tre menù settimanali proposti in questo trimestre. I miei bambini sono contenti, si lamentano solo quando c'è la pasta, perché dicono che non è buona come la mia!

    menu mensa inglese

    Le lezioni riprendono poco dopo le 13.00 con arte, scienze, educazione fisica, geografia, informatica, musica o PSHE (Personal, Social, Health and Economic education).

    Il tempo all'aria aperta non manca mai. Escono a fare l'intervallo fuori o addirittura lezione all'aperto con qualsiasi condizione meteo, tranne in caso di temporali o pioggia veramente molto fitta (questo era uno dei punti trattati nel post letto tantissimo intitolato "10 cose della scuola inglese che potrebbero sconvolgere una mamma italiana").

    La scuola termina alle 3.15, per la piccola in Infants e alle 3.20 per i grandi in Juniors.
    I bambini hanno la possibilità di frequentare dei clubs a scuola, delle specie di attività extrascolastiche (sport, club di blogging, club di cucina, club di lingua, club di musica etc.), alcuni gratuiti (se tenuti dai maestri della scuola) altri a pagamento (se tenuti da associazioni esterne). Generalmente questi club finiscono alle 4.30.

    La giornata scolastica à ricca di attività stimolanti, lavori in gruppo, coinvolgimento dei cinque sensi, lezioni frontali limitate e interattive e ausilio di strumenti tecnologici (lavagna luminosa, schermo touch screen, proiettore da pc etc..).

    I miei bambini avevano scritto il post La scuola inglese raccontata dai bambini qualche tempo fa, nel quale esprimevano la loro opinione sulla scuola inglese, con un confronto inevitabile con la scuola francese dalla quale provenivano.

    La scuola inglese dà veramente molta importanza allo sport. I bambini frequentano un corso di nuoto durante l'anno scolastico, sono una ventina di lezioni circa. Nella nostra i bambini di Y5 e Y6 hanno la fortuna di poter fare anche una decina di lezioni di tennis.
    Fanno ginnastica, atletica e partecipano ai tornei interscolastici di calcio, tag rugby e altre discipline.

    Ogni trimestre è prevista un'uscita, una gita a corto raggio (in musei, biblioteche etc… ) inerente all'argomento trattato nel trimestre. Oppure delle compagnie teatrali o gruppi di attori/educatori che organizzano workshop a tema, vengono a scuola a lavorare con determinate classi.
    La gita di fine anno, quella che viene effettuata nel Summer Term (tra aprile e luglio), è della durata di un giorno fino a Y2.

    In Y3, oltre alla gita, fanno anche uno "sleepover" a scuola, cioè i bambini possono dormire a scuola, con le maestre e tutti i compagni, portando il sacco a pelo. Per loro sono previste attività serali coinvolgenti. Questo perché in Y4 avranno poi la gita di 2 giorni, per cui vogliono preparare i bambini per l'evento. In Y5 partono per tre giorni ed in Y6 per una settimana.

    Io le chiamo "gite" ma sono delle avventure per loro, nella natura, delle sorte di "colonie" dove c'è tutto il personale preparato per fargli vivere avventure all'aria aperta, con qualsiasi condizione meteo.



    COMUNICAZIONE CON LA SCUOLA, COINVOLGIMENTO E VALUTAZIONI


    Credo che l'argomento "comunicazione con gli insegnanti" sia molto soggettivo. Ci sono scuola dove gli insegnanti sono invitati ad essere sempre disponibili con i genitori altre in cui ci sono regole più ferree del tipo "se vuoi parlare con l'insegnante devi scrivere prima una mail per chiedere un appuntamento" o cose del genere.

    Noi possiamo ritenerci fortunati perché, anche per come è fatta strutturalmente la scuola primaria, abbiamo modo di vedere il viso della maestra tutti i giorni, all'entrata e all'uscita. Questo per quanto riguarda gli Infants, perché i bambini vanno accompagnati davanti alla porta vetrata della classe, mentre i Juniors si dirigono verso la classe da soli, ma ciò non vieta ai genitori di poter comunicare con la maestra nei 10 minuti di ingresso a scuola, tra le 8.40 e 8.50. Nella scuola secondaria gli insegnanti si vedono solo il giorno dei ricevimenti ma possono essere contattati via email.

    La scuola inglese che frequentano i miei figli crede fortemente nella collaborazione scuola-famiglia e questo permette di lavorare in sinergia nei casi di bisogno o anche solo per condividere momenti di gioia.
    I genitori qui in Inghilterra sono molto coinvolti nella vita scolastica.
    Le scuole hanno un'associazione dei genitori che organizza eventi di ogni sorta per raccogliere fondi per la scuola, come per esempio:

    ed altri che ogni anno vengono aggiunti grazie anche alla fantasia e voglia di fare dei genitori partecipanti.Il genitore non è utile solo per l'organizzazione di questi eventi, che permettono alla scuola di raccogliere fondi per acquistare materiale o migliorare la struttura della scuola, ma è utilissimo nell'aiutare in classe.

    Ci sono mamme che aiutano per l'attività di Forest School, oppure durante le lezioni di nuoto, altre che vanno una volta a settimana in classe a far leggere i bambini, altre che aiutano in biblioteca, altre che, avendo particolari doti, decidono di dedicare del loro tempo a delle classi (cucina, lingua straniera etc..).

    Le tante comunicazioni della scuola arrivano per email. Ogni venerdì riceviamo la news letter del preside che ci informa su cosa è accaduto a scuola, sugli eventi in arrivo e altro.
    Tutto viene fatto tramite internet, dal pagamento della mensa alla prenotazione del proprio turno per il colloquio con gli insegnanti, dal pagamento della gita alla prenotazione per la partecipazione a un determinato evento.

    Durante l'anno noi abbiamo due colloqui con gli insegnanti, chiamati Parents Evening, uno in Novembre e uno in primavera. Questi colloqui con i docenti sono preceduti, qualche settimana prima, da un Open Afternoon, nel quale possiamo vedere i quaderni dei nostri figli ed i lavori fatti in classe.
    Poi a fine anno riceviamo la pagella che in inglese si chiama Annual Report.


    LEZIONI E COMPITI


    I miei figli non hanno libri di testo, non imparano poesie a memoria, non scrivono righe e righe di lettere, hanno tutti i giorni un libro in cartella adatto al loro livello di lettura, non hanno la cartella pesante perché i loro quaderni restano in classe in un apposito cassetto, non studiano storia in ordine cronologico ed ogni trimestre seguono dei "topic" (argomenti) diversi, i banchi non sono a file ma in gruppi, le classi hanno la moquette, la lavagna è touch screen, con proiettore collegato a pc, lavorano molto in gruppi e sono abbastanza liberi di muoversi all'interno della classe e della scuola.

    Diciamo che queste sono le prime cose che mi hanno colpito della scuola inglese confrontandole con la mia obsoleta esperienza scolastica in Italia. Certe volte penso che mi piacerebbe tornare bambina per vivere una scuola così.
    Altra differenza tra il sistema scolastico italiano e quello inglese: non fanno tante lezioni frontali quante ne facevo io in Italia. La maestra non spiega per tante ore e non lo fa sempre in maniera frontale, utilizzando una varietà di strumenti, coinvolgendo i bambini e tenendo un livello di interazione molto elevata.

    Imparano meno a livello di contenuti rispetto a quello che ricordo io della scuola italiana, ma vivono la scuola in maniera più attiva e dinamica, con molto coinvolgimento. Sicuramente il nostro ruolo di genitori serve per colmare eventuali lacune o approfondire argomenti che magari in classe non hanno avuto modo di approfondire.

    Hanno dei compiti tutti i giorni in primaria: devono sempre leggere e fare un po' di matematica in un apposito sito internet nel quale ogni bambino ha un account.

    La mole di compiti aumenta con l'ingresso nella High School.

    Poi nel weekend hanno più compiti, che aumentano di difficoltà con l'aumentare di classe (iniziano in Y3).
    L'attenzione è data soprattutto alla lettura, almeno 10 minuti al giorno e se possibile con il genitore, in modo tale da ascoltarlo e fare un po' di comprensione insieme.

    Bambini bilingue

    La scuola partecipa attivamente alla settimana del libro ogni anno ed il coinvolgimento dei bambini è strepitoso.

    Il materiale scolastico è fornito dalla scuola, noi non paghiamo nulla. In alcune scuole viene fornito anche il materiale di cancelleria. I quaderni vengono dati dalla scuola e sono con il logo. Diciamo che non affrontiamo quella spesa incredibile di inizio anno per i libri di testo che ricordo faceva impazzire i miei genitori.


    BILINGUISMO


    Le scuole inglesi sono molto proattive in tema di bilinguismo e si impegnano nell'organizzare incontri per i genitori in cui danno consigli sull'argomento e spiegano il loro approccio al bilinguismo.

    Nella scuola dei miei figli vengono parlate circa 30 lingue diverse, cioè questo per far capire che tutte le maestre hanno a che fare con bambini che in casa parlano un'altra lingua.
    Ogni anno ci sono bambini nuovi che arrivano che magari non sanno parlarel'inglese, come è successo ai miei, ed i progressi arrivano molto rapidamente (questa la nostra esperienza, qui potete leggere a che punto eravamo dopo tre mesi dall'inizio della scuola in Inghilterra e qui invece dopo cinque mesi).

    Le scuole in Inghilterra sono abituate ad avere bambini nuovi stranieri, sanno come gestirli, sanno come aiutarli ad integrarsi e imparare la lingua. Sono convinti che averli felici in classe, farli giocare con gli amici e coinvolgerli sia il metodo migliore per farli integrare ed allo stesso tempo imparare la lingua in maniera naturale, senza troppe forzature.
    Mio figlio Daniele ha iniziato Year 2 senza sapere una parola di inglese (solo pochi suoni) e senza sapere leggere o scrivere ed in pochi mesi era al pari o quasi dei suoi compagni (qui la sua bella storia di bambino che diventa bilingue) e l'inglese è entrato prepotentemente nella nostra vita.

    Per farvi un'idea di come hanno affrontato il primo giorno di scuola senza saper parlare, qui trovate il post di Daniele quando iniziò Y2 e qui quello di Lorenzo in Y4.
    Nella scuola inglese c'è la consapevolezza che il bilinguismo dia ai bambini una marcia in più e lo vedono come una ricchezza. Non è a caso che invitino i genitori a mantenere la loro lingua madre in casa, anche perché più un bambino è fluente nella sua lingua madre ed ha un vocabolario ricco, più sarà fluente anche in inglese e trasferirà la sua ricchezza di vocabolario anche nella seconda lingua.

    Nelle High School, le scuole secondarie, invitano i ragazzi che parlano una seconda lingua a casa, a sostenere l'esame GCSE di quella determinata lingua. Trovate tutti i dettagli sul GCSE di Italiano in questo post.


    BULLISMO


    Il bullismo nella scuola inglese è un argomento ampiamente trattato e per il quale gli insegnanti cercano di sensibilizzare gli alunni. Le scuole organizzano settimane dedicate al tema del bullismo.
    Noi nel nostro piccolo abbiamo avuto una brutta esperienza a riguardo, nella scuola dove andava Lorenzo nei primi mesi in Inghilterra.
    L'intervento in casi di bullismo è immediato e altamente punito.
    Anche per i genitori il materiale informativo non manca, tra siti internet e riunioni fatte a scuola.


    COMPETIZIONE E VALORI


    In tanti ci chiedono com'è la competizione nella scuola inglese.
    Esiste la competizione nella scuola, su questo non ci sono dubbi, ed è data dal fatto che fin dai primi anni di scuola c'è tutto un sistema di premi, che consistono in adesivi (well done, you are a star, good job etc..) che vengono dati ai bambini dopo che svolgono una determinata attività o per premiarli per aver fatto meglio degli altri.
    Vedi bambini entusiasti di mostrare il loro adesivo ed altri dal faccino triste perché non l'hanno avuto.
    C'è un sistema di certificati dato per premiare via via tutti i bambini, nessun bambino è escluso e vengono premiati anche i piccoli sforzi di ogni alunno.

    In classe alcune maestre hanno un sistema di "spostamento del nome del bambino in tabelloni", cioè i nomi dei bambini sono attaccati in un foglio, da lì possono muoversi sulla stella, sull'arcobaleno, sulla nuvola, a seconda se hanno fatto bene o male. Generalmente la logica a scuola è quella di mettere in evidenza e premiare il buon comportamento, per dare il buon esempio anche agli altri.

    Il "good job" e "well done" è all'ordine del giorno, perché per i bambini è importante sapere che hanno fatto bene e motivarli a fare sempre meglio.

    Ricordo bene una delle prime riunioni fatte con la maestra di Daniele che cominciava a scrivere le sue prime composizioni e faceva un sacco di errori di spelling inglese. Gli errori non erano corretti, soltanto alcuni e con la penna rosa (non ho mai visto usare la penna rossa dalle maestra qui). Mi spiegò che non avrebbe giovato a nessuno, tanto meno al bambino, riempire il foglio della sua composizione di segni e correzioni. Lui avrebbe perso autostima ed il suo lavoro, fatto con impegno e voglia, sarebbe stato visto da lui come un fallimento. Per cui la maestra mi spiegò che si focalizzava solo su alcuni errori, quelli che piano piano lui avrebbe acquisito passando poi ad altri tipi di errori la volta successiva. Devo dire che il metodo ha funzionato e che Dani non ha perso la sua autostima e continua a dare il meglio di sé.

    Sta succedendo la stessa cosa con la piccola di casa che frequenta Y1 e comincia a scrivere i suoi commenti sulle sue letture. Io per prima correggo solo una piccola cosa alla volta e sempre con tatto, gentilezza e magari enfatizzando il fatto che per avere 5 anni e' bravissima a scrivere. Ci vuole empatia con loro e in questo trovo che qui siano bravi.

    Nella scuola dei miei figli il motto è "be the best you can be" e lavorano spesso intorno a questa filosofia, oltre al parlare ogni trimestre di uno dei "value" (valori) della scuola stessa (rispetto, verità, amore, coraggio, speranza ambizione, partecipazione e responsabilità).


    PRO E CONTRO


    Presa dall'entusiasmo per la nuova scuola dei miei figli avevo scritto questo post, mettendo in evidenza le cose che mi piacciono della scuola inglese.
    Sono passati due anni da allora e, nonostante l'entusiasmo sia sempre elevato, abbiamo vissuto talmente tante esperienze che riesco bene a vedere i contro della scuola ed i suoi difetti.
    Il metodo soft che usano nei primi anni di primaria non credo vada più bene per i bambini più grandi che invece avrebbero bisogno magari di punizioni più severe e adatte alla loro età pre-adolescenziale.

    Trovo bellissime le attività extra che fanno durante l'orario scolastico ma qualche volta si dilungano per troppi giorni ed i bambini perdono di mira l'apprendimento come pure le maestre faticano magari a preparare le lezioni perché coinvolte in altri mille progetti extra.

    Lo studio delle lingue straniere è a un livello basso, spesso nella primaria non fanno le lezioni di francese che dovrebbero perché presi da altre cose e questo è un peccato perché l'apprendimento di una lingua straniera gioverebbe molto a tutti i bambini, soprattutto dalla tenera età.
    La scuola propone corsi di francese o spagnolo, ma sono forniti da organizzazioni esterne e sono a pagamento.

    Il fatto che la storia non venga studiata in ordine cronologico tra un trimestre all'altro fa perdere un po' il filo temporale degli eventi storici, ma tutto e' compensato dal modo in cui la fanno, talmente dinamica, interattiva e stimolante che vederli così entusiasti fa passare in secondo piano il problema. In compenso ci siamo muniti di atlanti storici per compensare eventuali lacune.

    Negli ultimi anni in UK si sta vivendo un serio problema di reclutamento di maestre e TA, assistenti alla maestre. Non ce ne sono in numero sufficiente per il numero di scuole, soprattutto nell'area intorno a Londra.
    Questo fa sì che gli insegnanti cambino facilmente scuola e questo può destabilizzare l'organizzazione della scuola stessa.
    Come tutte le cose, non è facile e non è possibile generalizzare su un sistema scolastico. Io qui ho raccontato la nostra esperienza, il nostro vissuto e per adesso siamo soddisfatti, anche se i problemi non mancano. L'importante per noi genitori è vedere i nostri figli così felici e entusiasti d'andare a scuola e vogliosi di imparare.

    Se siete interessati ad approfondire la conoscenza del sistema scolastico inglese, qui trovate tutti gli articoli sull'argomento:


    Ascolta l'episodio del Far and Away podcast




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    Grazie di cuore, Fabiana